mi sto innamorando di te forse

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-Lauren's Pov-

"porca troia" sentii dire e mi alzai di colpo

"che succede... Camila?!" dissi avendo completamente rimosso quel che è successo la sera prima, o almeno, i ricordi iniziavano a farsi nitidi nella mia testa... davvero una bella serata.

"LAUREN COSA STAI LI' A RIDERE SIAMO IN RITARDO, VESITI E PRENDI LO ZAINO" urlò in panicata lei mentre si sistemava i capelli ancora vicino a me

"cos- vesititi?... oh merda" sussurrai accorgendomi di essere coperta solo da un lenzuolo proprio come Camila che però non si fece problemi e si alzò iniziando a girare per casa nuda alla ricerca dei vesiti

"LAUREN MUOVITI CAZZO... no aspet- vesiti cazzo" disse agitata

"OKAY OKAY" risposi a tono alzandomi con il lenzuolo

"Lauren seriame- non mi interessa, siamo in ritardo, tieni" disse lanciandomi addosso i vestiti che appoggiai su una sedia

"Camila" dissi sedendomi

...

"CAMILA" 

"COSA C'E'????!!!!" rispose irritata cercando di mettersi i pantaloni senza successo

"saltiamo scuola dai, tanto..."

"tu cosa? scherzi? mi uccidono i miei se lo scoprono" disse continuando a correre a sinistra e a destra, così la seguii e la afferrai sollevandola da terra per fermarla

"no, Lauren lasciami o giuro che ti tiro una testata" disse agitandosi

"Camila ma tutto bene?" chiesi ridendo

"s-si" disse squadrandomi rossa

"oh, è questo il problema, ti vergogni? che carina" dissi lasciandola andare e afferrando una felpa che mi misi addosso a metà

"dai oggi balziamo" dissi ridendo

"e va bene, ma poi ci parli tu con i miei" disse sedendosi 

"certamente, cosa gli dico?" chiesi mentre la guardavo crogiolarsi nella vergogna

"mmh, che ne so, non la verità" disse tutta rossa

"e grazie Camila, anzi, in realtà pensavo proprio di andare da loro e dire: scusate se ha saltato scuola, è stata colpa mia che l'ho portata a casa mia e ci ho fatto l'amore per tutta la notte e il giorno dopo non ci siamo svegliate in tempo" dissi ridendo e quando alzai lo sguardo lei mi stava guardando a bocca aperta felice

"che c'è" chiesi avvicinandomi a lei

"hai detto... quello?" chiese sorridendo

"si? l'ho detto perchè è vero no?" risposi 

"si..." disse facendosi seria all'improvviso

"ehi, tutto bene?" chiesi mettendomi alla sua altezza

"si..."

"Camz"

"si?"

"vieni qui" dissi prendendola in braccio come facevo spesso e riportandola a letto 

"restiamo qua?" chiese accoccolandosi al mio petto 

"se vuoi... cosa succede?" chiesi guardandola negli occhi

"mmh nulla"

"Camz..."

"e se dovessi stancarti di me?" chiese iniziando a piangere e subito mi misi seduta per guardarla meglio

"no ehi, come puoi dire una cosa simile, no no no, non dire così, non pensarla, non avevo mai portato nessuno qui, non avevo mai dormito con nessuno, non avevo mai fatto quello che ho fatto con te questa notte" spiegai sincera

"tu menti, l'avevi già fatto" rispose 

"non così, con questi sentimenti, forti, che provo per te Camz" dissi guardandola mentre una piccola luce si accendeva nei suoi occhi

"mai Camz, non dire mai una cosa così" affermai per poi prendere il suo viso e baciare con delicatezza le sue labbra rosee e leggermente salate per le lacrime

"io voglio solo te Camila okay?" dissi mantenendo il contatto visivo tutto il tempo così che capisse

"mmh e, i-io solo t-e" concluse felice

"ti voglio bene Camz, mi stai fottendo il cervello" dissi baciandola 

"e non solo il cervello... COSA? niente." aggiunsi ridendo mentre lei arrossiva per la quinta volta nel giro di un' ora

"mi sto innamorando di te mi sa" sussurrò un po' insicura

"tu cosa?" chiesi incredula

"niente"

"no no ripetilo" affermai sorridendo per farle capire che era tutto ok, e con non so quale coraggio mi sorride per poi alzarsi e sedersi su di me

"oh beh, accomodati pure" dissi guardandola non più come prima, non piangeva più ma mi guardava in un modo che non saprei descrivere

"Camz la smetti?" 

"di fare?" chiese appoggiando le mani ai lati della mia testa

"lo sai"

"mmh no"

"smettila di torturarti quel labbro o te lo strappo a morsi" dissi guardandola con sfida

"oh la Jauregui all'opera" affermò ad un centimetro dal mio viso mente le sue mani si infilavano nella mia felpa

"Camz no. è mattina" dissi rimettendo le sue mani a posto

"uff sei davvero noiosa" disse alzandosi andando in cucina

"io cos- okay adesso basta" dissi alzandomi di colpo a prendendola di peso e sbattendola sul materasso mente lei rideva 

"cosa ti ridi" dissi sedendomi su di lei mentre continuava a ridere

"Camz smettila" dissi sorridendo vedendola felice, così la baciai.

"ora stai zitta eh" dissi ridendo ma stranamente invertì le posizioni

"Camz quando fai così ho paura" ammisi ridendo

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