Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai dentro una Multipla blu.
Ché di Santeramo la via era smarrita.
Modo elaborato per dire che il 31 luglio il padre di Levìs portò me, lui, Donut, Ludo e Cremino a Matera, per passare una serata in compagnia del nostro nuovo gruppo.
Ho anticipato fin troppo questo giorno, non indugiamo oltre.
Song: Around The World - Daft PunkLevìs e Donut erano seduti sui due posti anteriori, mentre io e gli altri su quelli posteriori. Levìs aveva il controllo sulla musica, quindi era lui che decideva cosa si ascoltava durante il tragitto.
Avevamo una playlist di Spotify creata da tutti quanti noi, l'avevamo chiamata "wise wood", e conteneva un po' tutte le nostre canzoni preferite.
Arrivammo a Matera dopo un tragitto tutto sommato tranquillo, ma Levìs decise di fare una cosa che apprezzai parecchio, subito dopo.
Levìs: "La facciamo un'entrata con stile?"
Con un sorrisetto stampato sulla faccia, abbassò tutti i finestrini della macchina, e fece partire una particolare canzone che tutti quanti conoscevamo.
Stavamo partendo... per un viaggio attorno al mondo.
Le sonorità elettroniche e psichedeliche del brano dei Daft Punk riempirono immediatamente tutto il veicolo e l'area circostante.
Ci guardammo tutti quanti attorno, senza avere una precisa idea sul da farsi.
Ma appena partì il beat e quella vocina che esclamava "around the world" a ripetizione, iniziammo tutti a fare su e giù con la testa a ritmo di musica. Levìs sparò il volume delle casse al massimo, così che tutti potessero capire chi proveniva da Santeramo.
E con questo certificato MomentoIgnoranza® a far da introduzione a questo mastodontico capitolo, passiamo alla ciccia.
Il ritrovo era sempre il solito, ovvero la stazione di Matera. Piccolo fun fact: è stata costruita recentemente una nuova stazione, che ha soppiantato il vecchio punto di incontro materano, ovvero la fontana in piazza. Infatti il sabato sera c'era sempre parecchia gente lì, di Matera e non.
Arrivammo lì per le 19:30, dando inizio all'eterna attesa che avrebbe caratterizzato ogni uscita a Matera da quel giorno in poi. Non promette bene, vero?
Successivamente arrivò un'altra macchina lì alla stazione. Erano arrivati i nostri rinforzi, ci saremmo stati davvero tutti oggi. O quasi. Infatti dalla macchina scesero Fuocaccia, Fabius, Sboccoman e Pappy, anche se però Fabius e Pappy, assieme a Cremino, ci avrebbero abbandonati a serata inoltrata. Mentre Sboccoman aveva appena ottenuto il suo nome, dopo la famosissima festa in spiaggia.
E quindi, dopo aver riunito tutti i cavalieri della Tavola Rotonda, vidi arrivare in lontananza Fattore e Goth, i quali avevano già in mente il programma della serata. Salutarono tutti i presenti quanto bastasse, poi si precipitarono entrambi da Sboccoman.
Goth: "Sboccoman, ci serve il tuo aiuto."
Fattore: "Ci serve qualcuno di maggiorenne per prendere gli alcolici per stasera. Tu hai la tessera, vero?
Sboccoman: "Sì, dovrei avercela da qualche parte."
Goth: "Perfetto. Lui viene con noi." ci fece, per poi andare chissà dove assieme a Fattore.
Assistemmo a quella scena con delle poker face, per poi fare spallucce e scendere dalla stazione per farci un giro.
Ebbene sì, stasera avremmo bevuto. Con dei succhi di frutta e della vodka presa probabilmente a 3 euro dal market, ma avremmo bevuto. Anzi, avrebbero bevuto.
Io, per quella sera, rimasi a guardare. A causa del diabete, non posso consumare quasi nessun tipo di alcolico, e avevo un'idea degli alcolici parecchio negativa, anche grazie alle parole dei vari medici e di mia madre.
Ma da quel momento è passato un anno, e adesso non rinuncerei mai ad una buonissima birra o ad un Vodka Lemon fatto per bene.
Song: At Dawn - Sonic Adventure OSTFacciamo un timeskip di qualche oretta. Alcolici? Presenti. Gruppo di Santeramo (quasi) per intero? Presente. Gruppo di Matera per intero? Fottutamente presente. Diamo inizio alle danze.
Ci riunimmo tutti quanti allo Sboccoplace, per dare inizio a questa serata, che sarebbe stata parecchio decisiva per parecchi di noi. O almeno, sicuramente per me e Donut.
C'erano davvero tutti quanti. E quando vi dico tutti, dico davvero TUTTI. Comprese delle nuove aggiunte dalla famosissima nottata in spiaggia. Presentare tutti quanti sarebbe un inferno, quindi vi introdurrò solo chi è rilevante ai fini della storia.
La prima ragazza portava i capelli neri, e la sua altezza rivaleggiava quella di Magna. Lei la chiameremo Sony. Mentre la seconda ragazza era parecchio più alta sia di Sony che di me, e portava i capelli biondi. La chiameremo Ginnasio.
Tornando a Magna, le cose andavano a gonfie vele tra lei e Donut. Pensate che lo stronzo mi aveva addirittura scritto il 28 luglio notte per raccontarmi della sua conquista. Non l'avevo mai visto così contento, quindi ero parecchio felice per lui.
Ci furono anche alcune comparse che durarono solamente quella notte, come per esempio la lavandaia. La lavandaia verrà ricordata in questo modo perché quella sera portò una specie di strumentopolo misterioso, proprio questa lavanda. Ma quella lavanda non era solo da vedere, o annusare o roba simile. Era da... assaggiare, per così dire.
Naturalmente furono i due tossici a sperimentare per primi questa emozione: Donut e Levìs ne rollarono una con questa lavanda. Era buona, almeno secondo loro. Sarebbe stato interessante provarla, giusto per capirne il sapore. L'avremmo rivista solo per un'altra serata, con un contraddistintivo tatuaggio in mezzo alle tette. Interessante.
Vedendo l'andazzo della serata, Cremino decise di lasciare quel posto, per raggiungere ed uscire con una sua... "amica". Lo seguirono a ruota Fabius e Pappy. Sarebbero ricomparsi solamente a fine serata, dopo tutti gli avvenimenti di quella serata.
Ad esser sincero mi sentivo un po' fuori posto, lì in mezzo. Mi ero proprio seduto sulle scale centrali, proprio nel mezzo dei due gruppi che continuavano a versarsi bicchieri di birra oppure a inventare nuovi cocktail amatoriali, con combinazione di vodka, succo d'arancia o d'ananas e chi più ne ha, più ne metta.
Ma cercai alla bell'è meglio di ambientarmi: scattai qualche foto assieme agli altri, sparai una delle mie solite catchphrase o battute per cercare di integrarmi. Alla fine, però, cedetti anche io, e feci un sorso di birra. Ma non solo un sorso di birra.
Presi una bottiglia di Peroni quasi finita da Levìs, mi posizionai al centro della piazzetta, assicurandomi che tutti quanti avessero i loro occhi puntati su di me, perché era il momento di mettere su un bello spettacolino. "It's showtime!", come direbbe qualcuno.
In un solo colpo, mi sgolai tutto quanto ciò che era rimasto dentro quella bottiglia, la impugnai per la parte stretta e mi misi in posizione di lancio. La direzione? Per terra, che domande.
Vi spiego un attimo. Avevo una specie di fetish riguardo le bottiglie di vetro che si rompevano con grande forza e velocità, quindi esserne io l'artefice mi provocava un senso di potenza e soddisfacenza, quindi mi è sempre piaciuto farlo. Tant'è che lo feci una volta con tutti quanti presenti a Santeramo, proprio accanto alla macelleria dove mangiavamo sempre il panino alla porchetta.
Donut: "Può spaccare una bottiglia?" chiese a Goth, con gli occhi pronti a vedere il mio grande spettacolo.
Goth: "No, mica può farlo." rispose a Donut, prima di vedere me che stavo per compiere l'atto. "NOOOO! FERMO!"
Mi fermai, sentendo le urla provenienti da tutto quanto il gruppo. Goth marciò verso di me, per poi togliermi la bottiglia vuota dalle mie mani.
Goth: "Qui non siamo a Santeramo, non puoi farlo." ci trattavano un po' come dei campagnoli, durante quel periodo.
Io: "Guastafeste." risposi, da classico menefreghista che ero, e la serata continuò. Anche perché... dopo ci sarebbe un altro show bello quanto il mio.
Song: How Deep Is Your Love - Bee Gees
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Project Delicatamente
General FictionLa simulazione è stata messa a punto. Adesso è tutto pronto per il progetto "Delicatamente". Avvio in corso...