{"ᴄɪ ᴄᴏɴᴏsᴄɪᴀᴍᴏ?"} • Xiao X Fem. Reader

𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟺

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"Sei scarso!"

"Te la farò pagare!"

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Mi svegliai verso le 10, era un nuovo giorno, precisamente era il giorno in cui dovevo scusarmi a Xiao per quello che gli avevo detto; se non accettasse le mie scuse lo capirei sono stata molto dura con lui. Pensa veramente che io sia la persona che ama? No non è possibile non sono niente di che né in bellezza che in carattere.
Ganyu era già sveglia e la trovai in cucina che mangiava qualche erba strana che probabilmente avrà comprato alla Bubu Pharmacy.
Io le dissi:
"Hey Ganyu da quanto sei sveglia?"
Lei rispose:
"Dalle cinque"
Io allora dissi ssorpresa:
"DALLE CINQUE?! Ma siamo andate a letto a mezzanotte hai dormito davvero per cosí poco? Come farai per le missioni?"
Ganyu disse sorridendo:
"A me sembra che sei tu quella che deve fare una missioni"
Io mi ricordai:
"Oh è vero... Riuscirò a scusarmi... La cosa che mi preoccupa è il fatto se lui le accetterà le mie scuse..."
Ganyu mi rassicurò.

Uscimmo di casa, l'accordo era che io andavo al Wangshu Inn e lei ci avrebbe spiati da lontano per vedere se andasse tutto come previsto da lei, anche se io ero piuttosto scettica.

Arrivammo al Wangshu Inn prima di quanto pensassi e ammetto che avevo paura, molta paura, ma sapevo di dovermi fare forza, nel caso che non accetterà le mie scuse me ne farò una ragione.
Ganyu si era messa in posizione allora entrai, e mi fiondai sul balcone ignorando la bibliotecaria che mi aveva salutata, Xiao era lì: seduto sulla staccionata, con i piedi che pendevano verso il basso, che guardava il cielo che oggi non era molto bello.
Prima che potessi dire qualcosa lui si girò verso di me e si alzò in piedi.
Lui mi disse con tono scocciato:
"Cosa vuoi?"
Io iniziai a tremare e sentii gli occhi che si bagnarono dalla pena che provavo per lui per quello che aveva passato, risposi tutta tremolante:
"Vo-volevo chieder-ti scu-scusa"
Iniziai a singhiozzare e oltre alle lacrime che bagnavano il mio viso c'era anche l'acqua della pioggia che di certo non aiutò il tutto.
Xiao si girò, e se ne andò senza darmi alcuna risposta.
Caddi a terra in ginocchia, la pioggia era aumentata di gran lunga e la nebbia si era fatta più fitta. Le lacrime continuavano a solcare il mio viso sempre di più. Possibile che non aveva alcuna pietà? Non lo so. Ganyu venne da me ancora tremolante mi prese con se e usò i suoi poteri da adepta per teletrasportarmi a casa. Questo lasso di tempo bastò per farmi addormentare.

*Time Skip*

Mi svegliai nel mio letto non c'era nessuno a casa ed erano circa le 4 del pomeriggio, mi alzai e vidi un biglietto scritto da Ganyu:

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Scusami se
non sono riuscita a
rimanere di più
ma mi hanno chia-
-mata per una missione
ci vediamo dopo
-Ganyu
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(Scusate la mia grafia di merd-)

Fantastico, nel momento in cui avevo bisogno di più di qualcuno a confortarmi non c'era nessuno. Allora decisi di uscire, presi con me l'unica cosa importante: la mia visione. Come detto nei miei 16 anni di vita i miei genitori non erano mai stati presenti nella mia vita, il vero motivo era perché ero nata con la visione e allora hanno deciso di abbandonarmi. Questo almeno è quello che mi hanno raccontato, è stata Shenhe a crescermi perché rivedeva in me se stessa da piccola poiché, da quello che avevo capito anche lei era nata con la visione. Uscii dalla porta di casa e mi diressi al Guili Plains per trovare qualche Treasure Horder su cui sfogarmi, normalmente non farei mai una cosa del genere ma quel giorno debbi farlo. Arrivata al Guili Plains trovai dei Treasure Horders e ovviamente essi mi attaccarono subito. Tirai fuori la mia a/p (arma preferita) e come niente fosse iniziai a tirare dei colpi di fuoco potentissimi scaricandoci sopra tutto il dolore che provavo in quel momento. I colpi che tiravo erano sempre più potenti e caldi, le fiamme iniziarono a diventare blu da quanto calore contenevano. I Treasure Horders erano pieni di bruciature come le mie mani, ma non mi importava, stavo per dare il colpo di grazia all'ultimo rimasto quando Xiao apparve all'improvviso e bloccò il mio attacco. Ci ritrovammo uno davanti all'altro, dietro di Xiao c'era il Treasure Horder che capendo la situazione scappò. Alla vista di Xiao scoppiai in lacrime ma ero comunque arrabbiata. Xiao disse:
"Indarias. Calmati non vedi che hai le mani completamente bruciate? È meglio che tu vada a farti curare alla Bubu Pharmacy"
Io risposi infuriata:
"È inutile, mi passerà, le medicine non hanno alcun effetto su di me"
Ero cosí infuriata che strinsi la mia a/p sempre più forte.
Xiao disse:
"Calmati, se non lo farai sarò costretto a farlo con la forza, questi civili anche se non erano innocenti non avevano alcuna intenzione di attaccarti."
Io a questa affermazione persi completamente le staffe, impugnai la mia a/p e Xiao si preparò a combattere con la sua lancia, caricai il colpo di fuoco
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Lasciai andare la mia a/p e caddi a terra, in ginocchio, le lacrime solcavano il mio viso e i singhiozzi diventavano sempre più forti. Xiao si era tranquillizzato all'idea di non dover usare la forza. Stava venendo da me quando fu interrotto da un fascio di luce rossa, davanti a me c'era una maschera

Era rossa e mi sembrava di averla già vista ma non ci ho fatto molto caso poiché per ogni cosa mi sembrava sempre di averla già vista, Xiao aveva un aspetto molto strano, era pallido con gli occhi sgranati. Perché era cosí sorpreso? Non capisco è una semplice maschera. Penso che la porterò con me ci sarà un motivo per cui è apparsa davanti ai miei occhi. Lui ruppe il silenzio e disse:
"I-Indarias tu mi devi credere. Sei il Pyro Yaksha"

*-Spazio Autore-*
Eccovi qui un altro capitolo della storia :) cmq mi sta intrigando sempre di più la storia anche se dovrei sapere come continuare poiché l'ho creata io-