capitolo 4

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È da tempo ormai che rubo alla gente ma non è gente normale perché rubo solo ai ricconi che i soldi possono anche buttarli tanto ne hanno abbastanza e per questo sono felice del mio " lavoro".
Questa notte ho intenzione di rubare a un nobile che abita nella villa oltre il bosco e devo dire che sono anche abbastanza curiosa di scoprire qualche suo segreto come per esempio il motivo per cui abita in un luogo così isolato quando va così spesso nei luoghi affollati per trattare male la gente oppure sono curiosa di sapere il perché non esce di casa da un po' di tempo.
Sono elettrizzata e sicura di me, finalmente gliela farò pagare!!
Adesso mi sto studiando la piantina della villa e sto studiando un piano.
Quando mi sento pronta mi alleno a combattere verso seta mi faccio la doccia e poi aspetto pazientemente l' una di notte.
Ogni minuto che passa sono più agitata, non so perché ma sento i battiti del cuore accelerare e finalmente arriverà il momento tanto atteso.
Prendo il mio cavallo preferito, fiamma nera e parto verso la mia missione.
Quando il bosco sta per finire lego il cavallo ad un albero e proseguo furtiva a piedi.
Davanti alla porta non c' è nessuno e quindi passo senza problemi, da adesso in poi sarei dovuta staroke più attenta.
Vago per i corridoi della lussuosa villa ma sembra deserta...il quel momento vedo una porta socchiusa che non era segnata sulla mappa così presa dalla curiosità decido di dare un' occhiata.
Dentro c' era un luce viola e due uomini, un che riconobbe come il proprietario della villa e l' altro aveva indosso un cappuccio nero.
L'uomo ad un certo punto cominciò a cantare una litania inquietante e la luce viola cominciava a diventare gialla verde marrone fino ad assumere un colore tra il rosso e il nero che si ingrandiva sempre di più e alla fine assunse la forma di un mostro deforme... In quel momento l' uomo incappucciato si girò e io mi spaventati a morte vedendo il suo viso con un' espressione di ghiaccio.
Cominciai a correre con il cuore a nulla senza preoccuparmi di fare rumore o meno, sentivo l' uomo che mi inseguiva ma ero troppo spaventata per fermarmi e affrontarlo.
Correvo per quei corridoi che mi sembravano infiniti senza sapere dove stavo andando poi vidi una porta più accogliente delle alre , non avevo più tempo dovevo scappare così aprii la porta e mi ci buttai dentro con tutta la foga che avevo... Non sapevo dove ero ne dove stavo andando, intorno a me era tutto buio, di colpo mi sentii stanchissima, poi svenni...

~ SPAZIO AUTRICE~
l' avventura é cominciata!! Spero vi stia piacendo e grazie per aver letto fino a qua... Non vi delusero
•Tita

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