Parte 1: Come ogni mattina.

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eve's pov

Sto soffocando.

Mi trovo sott'acqua. Non riesco a respirare. Cosa sta succedendo?
Mi agito, mi dimeno, muovo tutte le parti del mio corpo. Cerco di risalire a riva in ogni modo possibile.
Fallisco nuovamente.
La stessa storia si sta ripetendo da ormai 5 minuti.
Ho paura di morire, penso. Non ho salutato i miei genitori, mio fratello, la mia migliore amica, i miei animali.
Ho paura che non si riprendino dalla mia morte.
Ho paura che mia madre potrebbe impazzire perdendo un altro figlio.
Ho paura che mio fratello non si laurei e non porti a termine il suo sogno di diventare un chirurgo, proprio come la mamma.
Ho paura che papà non la supererà mai.
Ho paura. Non posso morire. Non posso morire per la mia famiglia. Non posso farlo, per le persone che amo.

Improvvisamente mi sveglio coperta da un filo di sudore sulla fronte: sto tremando e ho il cuore a mille.
È l'ennesimo incubo di queste settimane, non ce la faccio più.
Stesso lago, stessa acqua, stessa scena. Questa storia ormai va avanti ogni singola notte, da settimane.
Controllo l'orologio. Le 05.24.
Manca un'ora prima che la sveglia suoni, penso. Ormai riaddormentarmi significherebbe rivivere la stessa scena. Decido di alzarmi.
La prima cosa che faccio è scendere le scale per rianimare la mia gola secca che sta chiedendo aiuto.
Ogni mattina la stessa storia.
Apro il frigo e una volta trovata la mia fonte di salvezza, mi ci precipito immediatamente, cercando di colmare i lamenti soffocanti.
Finisco un'intera bottiglietta d'acqua in un solo sorso.
Ogni mattina la stessa storia.
Richiudo il frigo e con tutte le forze che ho nel mio corpo mi dirigo verso il bagno, decidendo di fare una doccia.
Ogni mattina la stessa storia.
Apro il rubinetto facendo scorrere l'acqua, in modo che non sia totalmente fredda.
Decido, finalmente, di liberarmi da quei vestiti che mi tormentano ogni notte.

Basta un secondo, come uno schiocco di dita, e improvvisamente, ho il respiro pesante. Non ce la faccio più. Sono stanca. Sono distrutta.
È un secondo. È il secondo che mi serve per iniziare ad avere il cuore che scoppia nel petto, le lacrime che iniziano a scendere senza controllo. È un secondo, quello che mi serve per accasciarmi a terra, cercando di calmarmi.
"Passerà. Devo contare i miei respiri, come ha detto il dottore, e ogni cosa andrà per il verso giusto..." ogni volta dico queste parole a me stessa, non perché io effettivamente ci creda, è solo un modo che ho iniziato ad adoperare per rilassarmi.

"1 Respiro... 2 Respiri... 3 Respiri..."
Giunta al diciasettesimo respiro il mio cuore inizia a rallentare, ritrovando la lucidità che stavo iniziando a perdere.
Ogni mattina la stessa storia.

Una volta calmata entro finalmente a farmi il bagno, cercando di lavare di dosso i pensieri e le preoccupazioni che mi tormentano da un po'.
Una volta finita e acquistata una punta di forza, mi avvolgo nell'asciugamano e mi guardo allo specchio.
Chi sono diventata? Questa non sono io. Questa non è la ragazza solare e divertente che ogni mattina si fa vedere dai suoi famigliari e dai suoi compagni di classe.
Cosa mi sta succedendo? Cos'ho che non va? Perché sono sbagliata? Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo? Se c'è qualcuno là sù, dammi una mano, ti prego. Aiutami.

Dopo una buona dose di contemplazioni e frasi buoniste sul senso della vita, decido di tornare in camera per vestirmi e darmi una sistemata, dato che andando a scuola con questa faccia tutti potrebbero benissimo scambiarmi per Casper il fantasma.
Prima di iniziare a cambiarmi, però, guardo l'orologio. Le 06:12. La sveglia dovrebbe suonare tra una ventina di minuti, penso.
Decido di vestirmi velocemente, sistemarmi i capelli color corvino (tanto belli quanto ingestibili), mettere un po' di correttore sulle occhiaie (con cui convivo), e infine metto del mascara nero per far risaltare gli occhi verdi.
Guardo il mio riflesso con attenzione: so di non essere brutta, ma nemmeno una Angelina Jolie. Sono... normale. Mi fisso e rifisso cercando i tutti i modi di trovare la causa dei miei mali, dei miei malesseri e dei miei pensieri.
Improvvisamente vengo risvegliata dal tintinnio assordante della sveglia che segna le 06:30.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 01, 2022 ⏰

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