L'orrore negli occhi

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CLARY POV'S
Mi svegliai e aprii a malapena gli occhi. Era ancora un po' buio fuori e stava ancora piovendo, forse piú forte di ieri sera, ma almemo non c'erano i tuoni, guardai il soffitto della mia camera. La sveglia elettronica puntava l'ora nel soffitto. Erano le sei. Cavolo, eppure non avevo proprio voglia di alzarmi, ma la pioggia mi aveva svegliata. Poi, mi accorsi di essere abbracciata a Lory. Diventai tutta rossa augurandomi che stesse dormendo.
L: ciao Clary, hai dormito cosí tutta la notte
C: oh...io...non so...
L: tranquilla, ho dormito bene lo stesso
C: Ahahah ok...ehm...vuoi scendere a fare colazione?
L: va bene, vediamo se riesco ad alzarmi dal letto peró
Alla fine, riuscimmo ad alzarci e a scendere le scale senza morire per terra. Accesi la Tv per ascoltare il meteo: pioggia e pioggia per tre giorni, uffa. Mangiammo panini con la Nutella e poi verso le otto se ne andó salutando e ringraziando. Che fantastica persona, bellissima, simpatica...ma che sorriso soprattutto.
Mia madre arrivó alle 10.00 con Ste.
M: ciao Clary, com'è andata?
C: bene, ha iniziato a piovere questa mattina- mentii
S: che stanchezza girare per Torino...peró ho visto questa e ho pensato che potesse piacerti- e tiró fuori da una borsa una canottiera nera con disegnato Biancaneve Punk, tutta tatuata, con trucco nero e pircing.
C: wow che figa! Ho cercato ovunque canottiere del genere senza riuscirci!
M: sapevo che ti sarebbe piaciuta

I giorni passavano e, non si sa come, le giornate si fecero molto calde anche se eravamo ai primi di maggio. Intanto, avevo incontrato piú volte Jim che mi minacciava, ma io gli rispondevo sempre, sostenuta da Lory. I nostri rapporti erano migliorati, finchè un giorno...
Prof: ragazzi, oggi si unirá a noi questa ragazza: si chiama Alesha Frey ed è ripetente. Mi raccomando, trattatela con gentilezza, da oggi è una di noi.
Si andó a sedere accanto ad una mia compagna di classe molto stronza. Pensai: "ok ho capito, anche lei è una troia, si lo so, non dovrei giudicare chi non conosco, ma lei è un caso a parte peró.". Indossava dei leggins azzurrini a vita bassa, se si chinava si vedeva buona parte del fondoschiena e una maglia molto attillata e scollata che le faceva risaltare molto le bocce. Aveva i capelli lisci, biondi con le punte rosa ed era truccata...troppo. Mascara, matita,ombretto, fondotinta, rossetto e aveva un brillantino nei denti. Per non parlare di tutti i gioielli. Una riccona puttana. Tutti i ragazzi continuavano a fissarla, compreso Lori. "No, no, Lori, è una puttana, non la guardare, non ti innamorare di quella" continuavo a pensare. Durante l'intervallo, mi squadrava senza pietá e rideva appena mi passava accanto.
Mentre tornavo a casa, domandai a Lori:
C: Lori, ma a te...piace quella?
L: eh?...ah intendi Alesha...no, peró ha un bel culo
C: ma è una puttana secondo me
L: beh, non hai torto. Ma non preoccuparti, preferisco te a lei <3
C: aww, grazie Lorii :3
L: ma di nulla...devo entrare a casa ora, ciao Clary
C: ciao ciao

Verso le sei di sera andai al parco da sola, senza un motivo. Di vere amiche, ne avevo...zero. Troppo chiusa ero, tranne con il mio best, il mio amore. Mentre camminavo, vidi Lori in una panchina ridere assieme a Giacomo. Com'era bello e figo mentre rideva *-*
Ad un certo punto, vidi arrivare Alesha e posizionarsi davanti alla panchina e inizió a parlare con Lori e Giaco. Ero furente, l'odio che non senti spesso mi salii come il mare in burrasca. Non c'era sangue nel mio corpo, c'era lava, volevo andare li e gettarla a terra, farle capire che non puó sfottermi o peggio rubarmi la persona che amo. Poi ecco. Lo bació davanti a tutti. Basta, mi voltai ed iniziai a piangere, corsi verso casa, ma a c'era mia madre. Allora, decisi di andare in giro per la città. Freddo non ne avevo,perchè sopra la canottiera di biancaneve punk, avevo una giacca nera abbastanza "protettiva" dal freddo e in piú la mia rabbia mi scaldava. Quasi 17 anni dalla mia nascita e una delusione cosí non l'avevo mai provata. Non volevo tornare a casa, quindi mandai un messaggio a mia mamma dicendo che mangiavo da un'amica. Erano quasi le otto e decisi di andare verso il bar dove di solito ci sono degli anziani divertenti che giocano a carte e che poi sia arrabbiano tra loro e fanno ridere. Non avevo voglia di camminare, quindi passai per il cantiere.
J: hei ciao, cosa fai qui?
C: niente, devo andare al bar ma ho preso questa strada.- cazzo, mi ero scordata che lui stava in questo posto!
J: non andare, parliamo dell'altra volta...mi hai fatto male sai- si avvicinó a me
C: mi hai fatto troppo arrabbiare e sono esplosa
J: non si reagisce cosí, devi pagare le conseguenze,ma...cos'hai al trucco? Hai pianto?
C: si, lascia stare, piuttosto vai da quella Alesha..
J: giá fatto tutto, tranqilla, ma ora tocca a te
C: e sticazzi! Vai via lasciami star...-era giá addosso a me. Che orrore, che schifo, mi trovai spiaccicata al muro e mi tolse giacca e canotta. Continuava a baciarmi...riuscii a liberarmi e corsi piú lontano possibile piangendo e rimettendomi la canottiera e la giacca. Che orrore, due orribili episodi nel giro di...neanche un'ora!! Altro che bar dei nonni, andai in un bar vero e proprio, volevo dimenricare.

LORENZO POV'S
Ma che cazz..!? Rimasi fermo a baciarla per qualche secondo, no capivo nulla. Poi, me la scrollai di dosso
L: ma che cazzo fai?!
A: andiamo su, so che anche tu mi trovi bella. Io ti vedo speciale, piú degli altri, vieni con me e...
L: no! Smettila io non ti voglio!
A: zitto piccolo panda- e mi bació ancora
L: ma porca troia capisci!? Vaffanculo! Scopati qualcun'altro!!
E me ne andai con Giaco da un'altra parte.
L: senti Giaco, io vado a cambiare bocca, quella puttana me l'ha impestata!
G: ahahah ok, io vado a casa, ciao a domani
L: a domani.
Andai al bar e presi un bicchierino per far sparire la traccia delle sue labbra dalle mie. Alle nove e trenta, l'aria del bar si fece piú calda. Una ragazza aveva iniziato a girare per il bar cantando canzoni senza senso. Poi la riconobbi...Clary!? Ma cosa...?
La vidi entrare in una stanza da sola. La seguii e vidi che al suo interno c'erano rifornimenti di vini e birre, sedie, tavoli e maglie. Quando mi vide, disse:
C: ehi ciao, ma io ti ho gia visto...ahahaha non mi ricordo dove
L: ma cosa fai...ti sei ubriacata!
C: Estoy Ubriagandoo!...ahaha forse. Ma che bel ragazzo che seii- e si gettó addosso a me e mi sfiló la maglia accarezzandomi la schiena
L: calma Clary, non so i miei istinti dove potrebbero portarmi ora che sei sbronza...
Mi rimisi la maglia e la presi in braccio. Lei rise dicendo:
C:adesso mi fai fare un bel giro e poi peró fammi divertire eh!
L: si si...-dissi ridendo
In realtá, la portai a casa mia e la misi nel mio letto. Non voleva dormire, ma le dissi che se avrebbe dormito, il giorno dopo avrebbe trovato una sorpresa (svegliarsi nella mia camera appunto). Prese sonno subito. Era bellissima.
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Ciao raga...siamo a piú di 100 visualizzazioni, grazie mille❤ (ah approposito: nella frase di Clary ci sta propril "estoy ubriagandoo") ...ciao ciao

Ho dovuto dirtelo ∆Lorenzo Ostuni∆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora