capitolo 3

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Sono passati alcuni giorni, ma di Matteo nessuna notizia. Sono anche passata davanti a casa sua ma non ho visto nessuno. Ho lasciato perdere e mi sono rilassata al mare con i miei amici. È sempre emozionante stare al tramonto sulla spiaggia, è bello osservare il cielo cambiare e colorarsi di ogni sfumatura di rosso, arancione e giallo. La sabbia comincia a diventare fredda e io ho la pelle d'oca. Sono sola, gli altri sono in pineta e io sono seduta sulla battigia a osservare il mare. Dopo un po' sento delle voci e vedo un gruppo di ragazzi avvicinarsi. Uno in particolare attira la mia attenzione, è alto, ha i capelli castano chiaro con dei riflessi biondi e gli occhi color cioccolato. Mi si avvicina sorridendo : " eii ciao, posso avere il tuo Instagram?" mi chiede esitante. Io, ancora più a disagio gli detto il mio nickname. Subito dopo lui corre dai suoi amici. Stava per girare l'angolo quando si gira e mi urla : " io comunque sono Lorenzo.... tu?" io metto le mani a coppa davanti alla bocca e replico :" io sono Emma". Detto questo lui corre a raggiungere i suoi amici e io mi accorgo di avere le guance in fiamme. Arriva Giorgia correndo e mi abbraccia, deve aver visto tutta la scena dall'alto. " chi era quello?" mi chiede con gli occhi a cuore. " Un semplice ragazzo... che mi ha chiesto l'instagram!" ci mettiamo a saltare e i nostri amici ci guardano male. Decido che non è il caso di pensare a Matteo, magari ora riesco a togliermelo dalla testa. Torniamo a casa con la navetta. Veloce doccia ed esco. È impressionante come il semplice stare seduti su una panchina a chiaccherare sia fantastico. Riusciamo a divertirci con poco. Mentre ascolto l'interessante storia di Francesco mi arriva una notifica, è una richiesta di seguire l'account. Guardando il nickname mi ricordo del ragazzo del mare. Mi manda un messaggio, mi chiede di dove sia, di che anno sia e poco dopo arriva diretto al punto, mi chiede un'uscita. Io accetto volentieri e ci diamo appuntamento in un locale non lontano dal paese, per il giorno successivo. Chattiamo per tutta la notte del più e del meno, aspettando la sera successiva. Quando ho detto a Giorgia la notizia non la smetteva di farmi domande e mi ha detto che sarebbe passata da casa mia due ore prima dell'appuntamento per prepararmi. Ho scelto un vestito nero, con la schiena scoperta e le maniche a sbuffo. Ai piedi ho le mie inconfondibili converse bordeaux e indosso i miei soliti orecchini a cerchio. Il trucco è leggero, giusto un po' di correttore e mascara.  Mi faccio accompagnare in macchina da mia mamma che mi lascia esattamente davanti al locale. Però davanti ci trovo qualcun'altro...

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