Rimango senza fiato. Davanti al locale c'è Lorenzo, ma vicino a lui c'è Matteo. Non lo vedo dal giorno in cui ci siamo visti in terrazza. Vado decisa verso Lorenzo, passando proprio davanti a Matteo. Lui alza gli occhi dal telefono e mi fissa. Non fa in tempo a dire una parola che io mi butto al collo di Lorenzo. Percepisco il suo sguardo sulla schiena nuda e arrossisco al pensiero che mi stia guardando. Quando ci stacchiamo dall'abbraccio Lorenzo, per mia sorpresa, va salutare Matteo e si scambiano due parole. Io sono troppo agitata per badare a loro due. Voglio passare la serata con Lorenzo, ma Matteo è qui e io non so che fare. Finalmente il mio accompagnatore mi riporta alla realtà. " tutto bene Emma?" mi chiede appena arriva. " tutto ok" rispondo. Prima di entrare guardo Matteo. Per un attimo i suoi occhi incontrano i miei, ma li abbassa subito.
Lorenzo è molto gentile, proprio come me l'ero immaginata. È molto carino. Indossa una camicia bianca di lino con lo scollo alla coreana, dei semplici jeans corti color cachi e al collo ha una collana leggera. Mentre lo osservo noto che ha l'orecchino pendente all'orecchio destro e al polso un braccialetto di filo. La serata procede bene e poco dopo aver finito il drink optiamo per una passeggiata sul lungo mare. È tutto perfetto, lui è fantastico e sono convinta di aver fatto bene ad uscire con lui. Ci fermiamo sul punto panoramico che adoro. La particolarità di questo posto è che posso osservare le luci della cittadina dall'alto, è molto suggestivo. Mentre sono, come al solito, persa nei pensieri, Lorenzo mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Continuiamo a stringerci per tanto tempo. Dopo un po' ritorniamo davanti al locale, dove trovo già mia madre ad aspettarmi. Ci salutiamo e io me ne vado. In lontananza vado Lorenzo. Ma una cosa mi colpisce, sta parlando con Matteo. Sembra spaventato e Matteo agitato. Non riesco a vedere altro perché giro l'angolo.
Per tutta la notte penso a entrambi, a come si parlavano prima della serata. Non avevo prestato molta attenzione alla loro conversazione, ma io modo in cui si sono parlati quando me ne sono andata mi è sembrato sospetto. Solo all'alba, prendo sonno e dormo sonni agitati, pensando a Matteo e a Lorenzo.
