I

2 0 0
                                    

"Stupido, svegliati ! " Grey mi aveva urtato le gambe con un cuscino, non smetteva di insistere.
"Mi sveglio, mi sveglio. Sono sveglio!" dicevo.
"Siamo in ritardo, fai colazione e non dimenticarti di dare il buongiorno a papà, é a letto. Ma mi stai ascoltando o cosa? Stupido Principino" . La conoscevo, mi  chiamava così per provocarmi, sapeva che non mi piaceva quando mi venivano ricordati i miei titoli reali. Non é sempre facile essere il principe di Danimarca e spesso la gente non si ricorda neanche che la Danimarca abbia una famiglia reale. Grey era mia sorella minore, terza in line di successione. Mio padre stava morendo, tossiva sangue, fumava da cinquantadue anni e i medici avevano detto che non gli sarebbero restati più di tre anni. Non ero pronto a diventare re. Avevo solo 15 anni. Non avevo mai fumato una sigaretta, non avevo mai preso la mia prima sbronza, non avevo mai avuto una ragazza e non avevo mai fatto sesso. Insomma : non avevo ancora iniziato a vivere come i miei coetanei. Il mio migliore amico: Dan ,un giorno mi disse che baciare le ragazze faceva schifo.  Certo, non ne avevo mai avuto l'esperienza prima, ma non credo che faccia davvero così schifo. Non so cos'abbia Dan, ma da quando é stato fidanzato con Susie si comporta in modo strano, dice che non vuole più avere niente a che fare con una ragazza. Dan era il mio unico amico, nonché mio cugino. non avevo mai avuto la possibilità di farmi amici. Ho frequentato lezioni private a palazzo e credo sia ovvio che non potevo andare il sabato sera al cinema o in sala giochi come qualsiasi adolescente danese normale. I miei genitori hanno insistito che imparassi le basi della nostra politica e costituzione quasi a memoria, dovevo saperle. Ero nato per governare un paese. Avevo il sangue blu. Io dovevo esserne all'altezza. La corona mi attendeva, ma di certo non ero io che attendevo lei.
"Coglione sei ancora sdraiato sul letto, é passata mezz'ora, si può sapere cos'hai in testa ?" Grey sbuffò. " Ed ecco signori, abbiamo qui davanti a noi il futuro re di Danimarca, un applauso !" . Dio se la odiavo. Ora sì che ero sveglio, la odiavo, a volte la odiavo veramente a morte. La mia vita non è mai stata facile. Di sicuro mia sorella non ha contribuito ai piccoli accenni sparsi di miglioramento che raramente avevo vissuto.

" Papà, per pranzo dovresti venire giù, c'é la zia Mariline che vuole salutarti. "
Dice che per lei io sono un erede prematuro, che dovrei abdicare e che mia sorella saprebbe svolgere il ruolo da sovrano meglio di me. Già non la sopporto.
Chiusi la porta delicatamente, guardai le guardie in corridoio chinare il capo e poi proseguii fino alla porta.

"Non c'é tempo Philip, sali in macchina".
"Ma io- " mi interruppe Grey. " Mangerai dopo, durante il viaggio di ritorno, su muoviti" . Mi spinse verso il van privato.
Una volta salito, appoggiai la testa al finestrino. Iniziai a pensare al discorso che avrei dovuto imparare a memoria prima di sera. Dato che mio padre stava male, ero io che dovevo parlare alla nazione. Era domenica e come d'abitudine dovevamo andare Da Lara, la mia consulente.
Arrivammo all'ufficio di Lara, era un palazzo bianco, moderno, sul porto di Copenaghen. Si intravedevano le casette colorate e gli aerei che atterravano in aeroporto. A guardarli mi sentivo libero, gli aerei erano la mia distrazione da tutto. A volte era veramente stressante vivere.

"Ciao Lara, scusa il ritardo".
"Tranquillo Phil, siediti, ecco il discorso di stasera". Aveva spinto due fogli verso di me facendoli strisciare sul tavolo di legno Svedese.
" E questo è..."
"Si, a memoria, hai cinque ore, poi dovremo provarlo. É veramente importante che tu sia convincente stasera. La Danimarca ti ascolterà, il nostro é un progetto che portiamo avanti da anni Philip. Questi sei mesi in Olanda saranno molto importanti per te, e anche per Margaret la figlia del re Olandese. "
Mi ero detto che avrei dovuto prendere questa esperienza come un normale tirocinio lavorativo, che molto adolescenti fanno prima di andare a lavorare. Era importante per me assistere alla gestione e all'organizzazione di altre monarchie costituzionali. E chissà forse mi sarei fatto degli amici. Margaret.  Sorrisi, firmai tutti i contratti e feci un respiro profondo.
" Phil, sarai un re meraviglioso,  credo in te".
"vorrei tanto che fosse così anche per me Lara".

COME DUE EREDIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora