CAPITOLO 7

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PARLA LALI.
Erano passati 3 giorni dall'incidente, ero tornata a casa. Mi svegliai sul petto caldo di Benjamin, gli diedi un bacio sulla fronte e andati a farmi una doccia calda, avevo un piano perfetto per quella giornata.
Ci misi un po a scegliere i vestiti, ma alla fine optai per dei jeans corti ed una canottierina azzurra. Era primavera ma sembrava estate. Faceva molto caldo in quei giorni.
Uscii di casa e andai dal fioraio.
Io: Mi potrebbe dare 2 mazzi di fiori?
Fioraio: Vuoi dei mazzi già fatti oppure li vuoi fare tu.
Io: Già fatti. Uno con le rose rosse e l'altro con dei gelsomini.
Pagati i fiori, tornai a casa, speravo che Benja non si fosse ancora svegliato e per fortuna così fu. Gli lasciai sul tavolo della cucina il mazzo di rose e accanto lasciai un bigliettino:
"Dal tuo unico grande amore. Buon risveglio, torno a casa per le undici".
Erano le 9 e 30. Uscii di casa e entrai in macchina. Mi guardai dallo specchietto dell'auto: il mio labbro era a posto ma sul naso, l'incidente aveva lasciato il segno, avevo una cicatrice sotto le narici. Misi le chiavi e partii. Accesi la radio e c'era un'intervista a Nico Vazquez. In questo momento parlava di Gimena Accardi. Che bella coppia che erano stavano insieme da otto anni, un amore durato un' eternità. Arrivai davanti al portone di quella casa e non dovetti citofonare perché era aperto. Salii al terzo piano e li suonai alla porta. Senza chiedere chi era aprì.
PARLA PETER.
Chi è che alle 10. 00 di mattina viene a casa mia?? Aprii la porta e mi trovai davanti la mia grande amica, ex fidanzata Lali.
Lei subito mi abracciò, io la invitai ad entrare e ci sedemmo sul divano e lei mi diede dei bellissimi gelsomini.
PARLA LALI.
C'era qualcuno che faceva la doccia, si sentiva l'acqua scorrere però mi vergognavo a chiedergli se c'era una ragazza.
Io: Non sei solo.
Peter: No é venuto a dormire da me Pablo. Ieri sera é uscito con Jenny ed è tornato tardi e non voleva stare a casa da solo. Allora si é autoinvitato a casa mia.
Io: Comunque ero venuta per ringraziarti per quello che hai fatto per me.
Peter: Ancora?! Sono tre giorni che mi ringrazi. E sai che per me é stato un vero piacere salvarti la vita.
Io feci un grande sorriso e lui mi abracciò. Era da qualche mese che non mi sentivo con Peter e non credevo che mi avrebbe fatto così tanto bene riavvicinarmi cosi tanto a lui, avevo ritrovato un AMICO.
PARLA PETER.
Lali mi faceva bene. Dopo essermi lasciato con Martina avevo sofferto e tra le sue braccia dimenticavo tutto. Ero felice di aver ritrovato la mia AMICA Lali. Mi squillò il telefono e, senza guardare chi era, risposi.
Io: Pronto chi è??
Xx: Sono Thiago, il ragazzo dell'ospedale.
Io: Si, si mi ricordo chi sei non c'è bisogno che me lo ricordi.
Thiago: Ho saputo che la tua amica pazza é uscita dall'ospedale. Ti volevo chiedere se mi potevi dare il suo numero.
Io guardai Lali e la vidi con il cellulare che twittava qualcosa.
Io: Sta affianco a me te la passo.
PARLA LALI.
Peter mi passò il telefono, io non avevo idea di chi fosse.
Io: Pronto, chi è?
Thiago: Sono l'autista che quasi uccidi.
Diventai tutta rosa, Peter mi guardò e mi sorrise.
Io: Perché mi cerchi?
Thiago: Perché ho saputo che sei uscita dall'ospedale e volevo invitarti a prendere qualcosa con me domani.
Io: Ti do il mio numero così dopo ci mettiamo d'accordo su whatsapp.
Gli detti il mio numero e lui mi diede il suo.
Stava per attaccare.
Io: Ah, scusa per averti quasi ucciso.
Thiago: Non ti preoccupare, alla fine non l'hai fatto.
Attacammo. Guardai Peter con aria sospetta.
Io: Che hai in mente Peter?
Peter: Io niente, sono felice che trovi nuovi e vecchi amici.
Mi guardò con i suoi stupendi occhi e io non potei fare a meno di dargli un bacio.......... sulla guancia.
Io: Ma come si chiama questo ragazzo?
Peter: -risata- THIAGO.
Thiago mi piace, speriamo sia anche simpatico.
Io: Ora devo andare c'è Benja che mi aspetta a casa.
Peter mi accompagnò alla porta ci baciammo sulla guancia e quando stavo per chiuderela sentii qualcuno che disse: Ehi Lali, avevi intenzione di andare via senza salutarmi?
Era Pablo. Io gli saltai a dosso erano tre anni che non mi sentivo con lui.
Lui mi abbracciò così forte. Non ci potevo credere. Pablo ed io avevamo litigato di brutto l'ultima volta e per questo non ci eravamo più sentiti.
Io: Ora devo andare, mi piacerebbe rivedervi, però sta volta per davvero, a tutti e due.
Ci salutammo e io andai in macchina.
PARLA PETER.
Pablo: Quanto è diventata bella. L'ho vista varie volte in TV ma era da tre anni che non la toccavo, che non la sentivo e che non la vedevo dal vivo.
Io: Non mi hai mai raccontato che cosa è successo con lei e del perché avete litigato.
Lui mi guardò e rimase zitto. Avevo capito che non era il caso di parlarne.

SPERO VI PIACCIA, OGGI L'HO FATTO PIÙ LUNGO DEL SOLITO. HO CERCATO DI FARE MENO ERRORI POSSIBILI. VOTATE E COMMENTATE.

LALITER... tante difficoltà ed un grande amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora