Cambiamenti

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Sapevo che non sarebbe durata a lungo,prima o poi avrebbero ceduto entrambi e infatti dopo la prima litigata non smisero più e per due mesi andò avanti così,poi mia madre si stancò e mi portò via con sé a Marysville,il posto dove mia madre ha vissuto da bambina.

"Quanto manca?"

Mi guardò

"Poco"

Annuii

"Dimmi,sei felice di venire con me?"

"Certo,mamma"

"E allora perchè mi sembri così triste,Alison?"

"Mi mancherà Seattle"

"Già è un bel posto ma fidati che anche Marysville lo è,da come sei fatta te sicuramente ti piacerà..non è molto affollata"

"Meglio così"

"Guarda"

Indicò un cartello

"Marysville"

Lessi

"Finalmente siamo arrivati"

Sorrise

Guardai fuori dal finestrino:le case erano molto carine e tutte avevano il giardino

"Questa è la nostra"

Guardai la casa a due piani

"Mi piace"

Le sorrisi

"Menomale"

Rise

Scesi dalla macchina e presi la mia valigia

"Alison,prendi le chiavi e apri"

"Vabene"

Posai le valige davanti alla porta e curiosa aprii la porta

"Allora?Che ne pensi?Ti piace?"

"È stupenda mamma!"

"Èh già"

Le sorrisi e presi le valigie

"La mia stanza?"

"Sceglila tu,le stanze stanno al piano di sopra"

"Vabene"

Salii le scale e arrivai in un corridoio con quattro porte,volevo una stanza spaziosa,odiavo i posti stretti.
Le guardai tutte e alla fine non scelsi la stanza più grande ma una normale,quella grande decisi di lasciarla a mia madre,ci assomigliamo molto di carattere e sono sicura che la stanza più grande le farà comodo.
Posai le valige sul letto e controllai i messaggi sul telefono.

DA Papa *Alison,come stai?Il viaggio è andato bene?Come ti trovi a Marysville?

Risi

Mio padre è così protettivo nei miei confronti

*Hei papà,sto bene e tu?Il viaggio è andato bene e Marysville è davvero molto carina.Mi manchi*

Inviai il messaggio e posai il telefono sulla scrivania sotto la finestra,guardai fuori e vidi un ragazzo..e che ragazzo,forse il più carino che abbia mai visto,ma anche gli altri due insieme a lui non sono niente male.

"Alison,posso entrare?"

"Certo"

La porta si aprì e mia madre entrò

"Carina la tua stanza"

Si guardò in giro

"Già"

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