Magia

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Non riuscii a credere a ciò che avevo davanti,non capii da cosa era causato il fenomeno e mi spaventai anche un po.
E se tutto fosse restato fermo per sempre?
Presi le buste e corsi verso casa,incontrando altre persone immobili.
Arrivai davanti casa e sul marciapiede vidi Daniel con una ragazza,la teneva per mano e la spingeva a camminare.
Non sapevo avesse una ragazza..bhe è normale che uno come lui ce l'abbia.
Forse sono stata troppo precipitosa..
Rimasi a guardarlo per un po poi andai davanti la porta di casa e cercai le chiavi nella borsa ma non c'erano,se non fosse stato per quello strano fenomeno avrei potuto suonare al campanello e farmi aprire.
Sbuffai e poi mi ricordai dell'orologio.
Lo presi dalla tasca e cercai di ricordare ogni mio movimento:dopo averlo preso girai la rotellina perché segnava l'ora sbagliata e ad un certo punto le lancette si fermarono.
Forse ero impazzita ma mi venne spontaneo pensare che quell'orologio era magico.
Girai la rotellina di nuovo e non successe niente,ci rimasi male..come avrei fatto?
Pensai ad un modo per far tornare tutto com'era prima e l'unica cosa che mi venne in mente fu distruggere l'orologio,cacciai via quel pensiero e girai la rotellina nell'altro verso.
Il vento ricominciò a soffiare e sorrisi,mi girai verso il punto in cui si trovava Daniel e lo vidi camminare veloce insieme alla ragazza,sul suo volto c'era un sorriso abbastanza strano,
perverso e forse capii dove correvano..
Abbassai lo sguardo e cercai di non pensarci,posai l'orologio in tasca sentendo qualcos'altro:le chiavi.
Che stupida.
Presi le chiavi e aprii la porta ma una voce mi fermò

"Hei ciao"capii che era Daniel e non mi girai per guardarlo con quella

"Ciao"

"Non ti ho visto arrivare,dove sei andata?"

"In giro"mi morsi il labbro ed entrai in casa sbattendogli la porta in faccia

Comportarmi male con lui forse non era giusto,infondo non stiamo insieme può fare quello che vuole..neanche siamo amici quindi

"Alison,porta le buste in cucina"
Mi guardai attorno,giusto le buste

Riaprii la porta e vidi un Daniel decisamente triste rispetto a come lo avevo visto prima con la ragazza che in quel momento non vidi con lui

"Che ci fai ancora qui?"gli dissi prendendo le buste

Mi guardò ricominciando a sorridere

"Niente mi ero un attimo fermato a pensare,ciao"se ne andò via lasciando dietro di se una scia di profumo veramente buono,lo guardai andarsene fino alla fine e quando mi girai per rientrare,mi ritrovai gli occhi di mia madre incollati ai miei

"Chi era quel bel fustacchione??"

"Nessuno"Alzai gli occhi al cielo

"È il tuo ragazzo??"la guardai male

"Ma se sono arrivata qui ieri!Tieni.."le porsi le buste,le prese e scomparì in cucina

Salii le scale e mi chiusi in camera per poter guardare meglio l'oggetto magico.
Guardai le lancette e stavolta segnavano l'ora giusta,forse sono pazza ma credo veramente che sia magico però per sicurezza meglio riprovare.
Presi una matita e la lasciai cadere ma prima che potesse toccare terra,girai la rotellina e la matita rimase sospesa in aria,la presi e la posai sul tavolo incredula,girai di nuovo la rotellina e le lancette ricominciarono a muoversi.
Sorrisi ancora incredula e pensai a tutto quello che ci avrei potuto fare:mangiare gratis,fare scherzi,copiare ai compiti,permettersi tutto gratis e qualche volta..rubare un bacio

Arrosii pensando al sorriso di Daniel..

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"Svegliaaa"aprii leggermente gli occhi ma l'unica cosa che riuscii a vedere era la luce entrare nella stanza

"Voglio dormire"dissi mettendomi tutta sotto le coperte che subito dopo vennero spazzate via da quella che purtroppo è mia madre

"È il secondo giorno di scuola e già cominci a lamentarti?"

"Si"mi misi seduta e mi stiracchiai,guardai mia madre prendere un oggetto dal mio comodino e mi allarmai

"E questo?"

"È un orologio che mi ha dato Anna"lo presi dalle sue mani e lo infilai nel cassetto

"Come mai ti fa questi strani regali?"

"Mi piaceva e lei ha detto che potevo tenerlo.."Mi alzai e uscii dalla camera

"Comunque è meglio se ti sbrighi perché tra venti minuti hai scuola"

"COSA??NON CE LA FARÒ..mai.."sorrisi pensando che avrei potuto semplicemente fermare il tempo

"Dai ce la puoi fare!Sbrigati però"annuii e andai in cucina,presi il caffè già pronto grazie a mia madre e andai a lavarmi,mi vestii e guardai l'ora..come avevo fatto a prepararmi in dieci minuti?

Forse dell'orologio non ce ne sarebbe stato bisogno ma per sicurezza lo presi mettendolo nello zaino

"Io esco,ciaoo"

"Ciaoo"

Uscii di casa e velocemente attraversai il cortile di casa e aspettai che le macchine si fermassero per farmi attraversare,nessuna aveva intenzione di fermarso...una volta il pedone non aveva la precedenza?

Poi una macchina si fermò proprio davanti a me e l'autista suonò il clason,cercai di capire chi era ma il sole rendeva il vetro più scuro..mi avvicinai e lo sportello si aprì,Daniel spuntò da fuori la macchina e sorrisi

"Ciao"disse

"Ciao"Guardai la macchina per resistere alla tentazione di saltargli addosso

"Sali ti do un passaggio"

"No grazie,andrò a piedi"

"Penso sia un po tardi"Guardai l'ora sul telefono e mancavano solo cinque minuti all'inizio della lezione

"Daccordo"sorrise e girò intorno alla macchina per aprirmi lo sportello

"Grazie"dissi entrando nella macchina

Rigirò intorno alla macchina e salì al posto dell'autista,fece partire l'auto e cominciò a correre sulla strada

"Non stiamo andando troppo veloce?"

"Arriveremo tardi"

"Bhe per te non è una gran problema"

"Già ma se sei salita è per arrivare in orario"

"Giusto"

Ci fu un attimo di silenzio finché Daniel non parlò

"Di dove sei?"

"Seattle"

"Come mai ti sei trasferita?"

"I miei hanno divorziato"

"Ah"

Lo guardai con la coda dell'occhio,dovrebbe fare il modello..è davvero un ragazzo stupendo,non ha difetti

"So che sono bello ma dovresti scendere,siamo arrivati"Spalancai gli occhi a quelle parole e mi ricomposi,presi lo zaino e uscii dalla macchina

"Hai visto?Siamo persino in anticipo"Daniel mi stava accanto

"Già,Grazie"gli sorrisi

Mi sorrise e poi si guardò attorno,lo feci anch'io e mi accorsi degli sguardi puntati su noi due,pensai che probabilmente Daniel si sentiva in imbarazzo a farsi vedere con me

"Bhe io vado,grazie ancora"gli sorrisi e andai al mio armadietto e posai i libri

"Alison!"mi girai e vidi Anna venirmi incontro.
Appena mi fu davanti,la campanella suonò

"Che c'è?"

"Dopo devi raccontarmi cos'è successo"mi fece l'occhiolino e insieme entrammo in classe.

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