Pausa

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Finalmente arrivò la primavera,la stagione che preferisco.
Il fresco,i colori,le magliette leggere,il sole..tutto mi piaceva.
Quel giorno partì bene,tutto mi sembrava normale finché non tornai a casa e vidi una donna bella e sorridente,mia madre.

"Wow,tu dovresti essere la sorella che non ho mai avuto?"le dissi

"E dai smettila,mi sono solo un po truccata"

"E a cosa si deve questo cambiamento?"

"Esco..con..con delle amiche"disse esitando

"Davvero?"

"Certo"

"Stai uscendo con un uomo?"

"No..perché che problema ci sarebbe?"

Buttai via l'aria rumorosamente e me ne andai in camera.

Mio padre è l'uomo migliore del mondo,non può desiderarne un'altro.
Chiunque sia questo,non potrà mai sostituire mio padre.

"Alison?" sentii mia madre dall'altra parte della porta.

"Che c'é?" dissi un po scocciata

"Io vado,va bene?"

"Okay"avrei voluto dirle di no,non va bene niente..rivoglio la mia famiglia.Mi scese una lacrima.

"Allora ci vediamo stasera,ciao piccola"

"Ciao"

Sentii scendere le scale,aprire e chiudere la porta di casa.
Sarebbe stata con lui tutto il pomeriggio più la sera quindi avrei potuto chiamare qualcuno per distrarmi.
Chiamai al telefono di Anna ma nessuno rispose così decisi di andare a casa sua.
Fuori il tempo era splendido,era un peccato non essere di buon umore in quel momento ma non potevo farne a meno.
Camminai finché non arrivai alla casa di Anna e suonai il campanello.
Sentii i passi felpati di qualcuno e capii che non era Anna.
La porta si aprì appena.

"Alison,che ci fai qui?"Mi chiese Daniel aprendo del tutto la porta.

"C'è Anna?"dissi abbassando lo sguardo per non far vedere gli occhi lucidi

"Si sta in camera sua,dorme"

"Ah vabene..grazie lo stesso"mi girai per andarmene e arrivai a metà del vialetto senza sentire la porta chiudersi

"Alison"disse e mi fermai sul posto

"Stai bene?"mi chiese

"S-si"dissi dandogli sempre le spalle.

"Sei sicu.."

"Sto bene tranquillo"dissi ricominciando a camminare ed ecco che sentii la porta chiudersi.
Continuai a camminare fino al solito parco che rispetto a l'ultima volta,era vuoto.
Mi misi seduta su una panchina cercando di riprendermi,non riuscivo a pensare ad altro che a mia madre e un altro uomo.
Respirai più profondamente ma non riuscii a distrarmi più di tanto.
Frugai nella tasca dei jeans e presi l'orologio che avevo messo lì dopo averlo usato nell'ora di matematica,girai la rotellina e non notando differenze tra prima e dopo,andai in giro per la città e mi rassicurai vedendo la gente immobile.
Sapevo che non era giusto ma avevo bisogno di distrarmi quindi entrai nel mio negozio preferito di vestiti e presi tutto quello che volevo,la nuova collezione era stupenda,adoravo fare compere e riuscii in poco tempo a distrarmi.
Uscii dal negozio con un sacco di cose nuove che portai a casa.
Continuai ad andare in giro a prendere tutto quello che volevo,riempiendomi di buste..nella mia mente c'era solo il pensiero di divertirmi,nient'altro.
Trovai un negozio di caramelle e mi ci fiondai prendendo di tutto,lo stesso feci con un sacco di negozi.
Mi buttai sul divano di casa letteralmente sfinita,il salotto era pieno di buste e risi per quanto ero maniaca dello shopping.
Presi l'orologio e feci ripartire il tempo,erano ancora le 16.00 anche se sembravano essere passate ore.
Le buste erano ancora là ma pensare che riuscissi a fermare il tempo mi sorprendeva ancora e quasi non riuscivo a crederci.
Com'è possibile fermare il tempo?Come può un oggetto?
Dovrei pensare che la magia esiste?No non ci riesco,è impossibile.
Il telefono di casa squillò ma la voglia di alzarmi era pari a zero.
La segreteria partì.

*Ciao!Ora non possiamo rispondere,probabilmente siamo uscite oppure semplicemente non abbiamo sentito il telefono,lasciate un messaggio dopo il bip.....BIIIP*

"Alison,sono ancora io, Anna..appena ho saputo che eri venuta a cercarmi ti ho richiamo ma ancora non sei tornata a casa,vabe richiamami quando puoi"

Corsi verso il telefono e accettai la chiamata.

"Anna!"

"Hei allora ci sei!"

"Si scusa sono da poco tornata"

"Dove sei stata?"

"In giro a fare compere"

"Ci hai messo poco"

"Già"

"Allora,come mai mi hai cercata?"

"Volevo sapere se ti andava di venire a casa mia,è libera"

"Certo,tra dieci minuti sono là"

"Vabene a dopo"sorrisi e attaccai

Anna è meravigliosa,quando serve c'è sempre..nessuno a Seattle mi era stato così vicino,la adoro.
Sorrisi guardandomi attorno,ma appena mi accorsi delle tantissime buste,spalancai gli occhi.

"Oh no"dissi sentendo una macchina parcheggiare

Cominciai a prendere più buste possibili portandole per le scale fino alla mia camera.
Due tre volte a fare su e giù ma ancora non avevo finito.

Din don

"Oh no,oh no!"

Presi altre tre buste e le portai in camera,la stanza era piena.

Din don din don

"Alison?Ci sei?"

"Si arrivo!"trascinai le buste rimanenti sotto il tavolo e le comprii mettendo una tovaglia sopra il tavolo.

Corsi verso la porta e la aprii

"Alleluia"disse Anna entrando

"Scusa stavo sistemando"

"Sai che non mi importa del casino,ci vivo"risi e la feci entrare

"Allora..Daniel mi ha detto che non sembravi in ottima forma quando ti ha visto..che succede?"

"Ho solo preso qualche chilo"dissi per scherzare

"Probabilmente Daniel si è sbagliato"disse ridendo

"Probabile"dissi

"Allora cosa hai comprato di bello?"

"Di bello tutto"

"Bhè allora fa vedere"

"Daccordo,ci metterò un po"

"Ho tutto il tempo che vuoi"

Mi avvicinai al tavolo e Anna mi guardò confusa.
Mi abbassai e alzai la tovaglia.

"Wow ma hai svaligiato il negozio"

"Non sono mica finite"

"Cosa?"

Corsi in camera e Anna mi seguì

"Oddio,ma dove la metterai tutta questa roba?"

"Non lo so ahah"

"Andiamo bene.."


Finalmente eccovi un nuovo capitolo"!Mi dispiace tantissimo per aver aspettato tanto,ma stavo perdendo immaginazione e infatti questo capitolo non ne ha tanta..scusate cercherò di pubblicare più spesso!

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