~ Capitolo 3 ~

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I raggi del sole entravano dalla finestra illuminando il suo dolce viso.
Alex era uno dei ragazzi più belli della scuola, ma nessuno si è mai soffermato sul vero lui.
Tutto era magico, perfetto.
Lui aveva i capelli castani,lunghi e lisci, gli occhi si un verde che non si era mai visto e le sue labbra più dolci del miele.
E poi, in tutta questa perfezione c'ero io.. Con un nome strano, che ama la lettura e si chiude in casa.
Ma ritorniamo alla magia di quel momento..
Piano piano sgrana gli occhi e con voce assonnacchiata disse "buongiorno principessa"
Risposi "buongiorno..!"
Non mi sapevo trattenere, era a 10 cm dalla mia bocca.
Ma vah.. buttiamoci.
Lui si avvicinò, io mi avvicinai e ci baciammo come in un film.
Indescrivibile.
Dovevamo tornare in ospedale, salimmo in auto e Alex mi sembrò tranquillo, strano.
Appena arrivati ci fecero entrare..
"Nonna..nonna!!" Disse Alex con dispiacere.
Dall'anziana signora uscì un parola al quanto indecifrabile, ma almeno si era risvegliata dal coma.
"Corri Amny, chiama l'infermiera!"
Corsi nel corridoio e incrociai il solito dottore.. "Mi scusi dottore, la signora che ha avuto l'incidente si è risvegliata!" dissi col cuore in gola.
Entrammo io e il dottore, c'era Alex che piangeva sulla mano di sua nonna.
"Alex..!!" dissi correndo verso lui.
Il dottore misurò i battiti cardiaci, ci fece uscire, prese un elettrocardiogramma..
Poco dopo uscì guardando il pavimento: "mi spiace infinitamente.."
Da quelle parole avevamo già capito cosa ci voleva spiegare il medico.
Alex si buttò a terra e piacque per una ventina di minuti.
Non parlavo, non ero brava a parlare.
Lo abbracciavo e lo stringevo a me.
Non volevo che capitasse a nessuno quello che avevo provato io con i miei genitori e invece anche Alex ha provato quelle stesse sensazioni.
Ci allontanammo dall'ospedale e lo portai a casa mia..
"Nonna sono io.." dissi entrando "nonna...nonna ci sei?!" continuai.
Alex mi teneva la mano.
Entrammo in salotto e vidi mia nonna stesa nel tappeto..
"Nonna!" gridai precipitandomi su di lei.
"Amny aiutami..!" disse mia nonna tremolante.
"Cos'è successo?!" domandai
"Entrò un uomo e mi spinse a terra, mi disse che si vendicherà anche con te!"

Da quelle parole la mia vita finiva e iniziava l'inferno.

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