Selina Huges, fin da piccola è sempre stata una bambina allegra e spensierata e amava passare il tempo con i suoi amici.
Era la figlia dell'alpha dei Black Shadow, uno dei più potenti branchi della zona. Questo di certo non l'avrebbe aiutata.
La piccola non amava stare al centro dell'attenzione. Tutti la conoscevano per il futuro ruolo che avrebbe avuto. Era una cosa che Selina odiava. Essere conosciuta solo perchè era il futuro alpha del branco, la irritava e non poco. Non era la classica ragazzina che adorava mettersi in mostra, lei l'esatto opposto. Preferiva stare da sola, in mezzo al bosco, piuttosto che in mezzo alla gente.Aveva l'abitudine di ascoltare le conversazioni degli adulti o meglio di tutti. Origliava? Può darsi. Molti lupi anziani, la sottovalutavano perchè era troppo giovane. D'altro canto Selina non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da un gruppo di lupi vecchi e decrepiti, com'era solita chiamarli.
I suoi genitori avevano sempre avuto pochi amici sinceri, e la figlia non era molto diversa. Tutti e tre detestavano la falsità e l'ipocrisia, ecco perchè si circondarono di poche persone.
Selina era una ragazza gentile e dolce, ma era anche fredda e distaccata con chi le faceva del male o faceva del male alle persone a lei care.
Molti dicevano che era una bambina difficile solo perché era diffidente e non si faceva comprare con dei regali.
Nel corso del tempo lei non cambiò il suo carattere, ma iniziò a dire la sua. Dimostrò a tutti di che pasta era fatta, non si lasciava intimidire da nessuno. Tanto meno dagli anziani. Spesso gli anziani le davano ordini e lei non li ascoltava nemmeno. Più volte gli aveva dimostrato che era in grado di fare le cose da sola, senza che avesse bisogno del loro intervento, che il più delle volte era completamente inutile.Suo padre le lasciava molta libertà, perché sapeva che obbligandola a fare qualcosa avrebbe ottenuto l'effetto contrario, era sicuro e convinto che il branco sotto la guida di sua figlia poteva crescere ancora. Sapeva che molti volevano il loro potere e stava aiutando sua figlia a fidarsi delle persone giuste e a non diventare preda. Era molto orgoglioso della sua bambina, come la madre. Selina racchiudeva un po' dei due caratteri dei genitori era premurosa, dolce e gentile con il prossimo o con chi aveva bisogno di aiuto; era forte, decisa, combattiva e a volte cattiva con chi se la prendeva con i più deboli.
Un giorno mentre era al fiume con i suoi migliori amici a rinfrescarsi un po', vide un bambino che si fermò a guardarli giocare. Non gli era familiare, ma pensò fosse il figlio dell'alpha dei White Crystal.
Era sulla sponda opposta. Aveva uno sguardo vuoto e triste, come se a lui non fosse concesso di divertirsi e di avere degli amici. Venne notato anche dai suoi migliori amici, nonchè beta.
Vide i suoi migliori amici mettersi di fronte a lei, con fare protettivo e lei toccò le spalle di Jasper e di Dimitri e li fece spostare, era solo un bambino dopotutto. Cosa poteva mai fare?Successe tutto molto velocemente, il bambino incrociò il suo sguardo e fu lì che iniziò tutto..
Il bambino si perse negli occhi azzurro-ghiaccio di Selina e lei venne inghiottita da un verde tenue, gli occhi del ragazzo..le davano sicurezza e tranquillità. Una tranquillità che raramente aveva provato. Ma gli sguardi che si lanciarono, erano intensi e non potevano negarlo. Ma lo vide arrossire leggermente e lei gli sorrise dolcemente, cosa che normalmente non faceva con nessuno.
Gli occhi del bambino erano di un verde come l'erba, come la speranza, come un prato dove poter essere liberi di correre. Un colore che dava calma a chi era un fuoco ardente come lei.
Purtroppo poco dopo il bambino venne raggiunto dal padre, e quest'ultimo lo picchiò di fronte ai ragazzi. Tutto questo solo perché era scappato dall'addestramento. Selina non reagì bene quando vide il padre picchiarlo. Era una cosa che a lei non piaceva e infatti strinse i pugni così forte da conficcarsi le unghie nel palmo della mano.
I tre ragazzi rimasero allibiti davanti a quella scena, il ragazzo cercò di liberarsi, cercò di divincolarsi, di farlo smettere in qualche modo, ma dato che essendo sul bordo del fiume, ci cadde dentro e suo padre non si mosse per aiutarlo. Lo guardava dimenarsi e gli disse che doveva uscire dall'acqua da solo. Non era una cosa fattibile, per chi non si era allenato e i tre ragazzi lo sapevano bene. Selina era davvero fuori di sè, il ragazzino poteva morire ma al padre non smebrava importargliene granchè. Fu una di quelle cose che la mandò su tutte le furie. Ora che li guardava meglio capì chi fosse quel bambino.

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Tu. La mia luce
Hombres LoboSelina e Jimin si incontrarono da piccoli. Lei il giorno in cui lo incontrò, si tuffò nel fiume salvandolo e da lì iniziò la loro amicizia. Andava tutto bene, fino a quando il padre di Jimin non iniziò a fargli il lavaggio del cervello, il quale fin...