capitolo 5: il bordello della rosa rossa

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La luce del sole penetrava dalla finestra e si insinuava agevolmente perforando le tende candide della stanza. Svegliata dall' accogliente brezza solare,cassy non pensò né a suo padre né ai suoi problemi ma al misterioso ragazzo sparito nel nulla la sera prima. Si alzò dal letto,si vestì e uscì tranquillamente dalla stanza chiudendo delicatamente la porta.
Le strade erano affollate e i passi della gente risuonavano come campane nel traffico, passi che non oscuravano i pensieri della giovane intrappolata in un loop di ricordi e riflessioni.
Prima un piede e poi l altro il cammino la portò a fermarsi vicino ad un edificio di colore rosso porpora.
Difronte all' ingresso alzò lo sguardo per comprendere che tipo di luogo fosse.
Vi era un insegna bianca che accompagnava la scritta: BORDELLO DELLA ROSA ROSSA.
Osservò meglio e scorse un sottotitolo già sentito:ciò che l occhio non vede la luna lo rivela. Dove lo aveva udito?
Prese la lettera del padre che portava sempre con sé e ne rilesse nuovamente il contenuto.
Ora comprendeva,era un indizio di fondamentale importanza lasciatogli per avvicinarsi sempre di più alla sua meta.
Anche se titubante all'idea di entrare in un bordello la giovane prese la maniglia e la spinse.
Il portone rimase chiuso.
Si guardo attorno e scorse un cartello con gli orari di apertura: dalle 10 di sera alle 5 di notte.
La giornata passo lentamente tra ipotesi e dubbi ricalcando i motivi e le scelte che l'avevano portata fino a qui.
Nelle  le strade serali vi era di tutto come bancarelle,negozi,fidanzati,ubriachi cantanti e confort di ogni genere.
Erano le 10 di sera e la giovane si ritrovò dinanzi all'ingresso spalancato della rosa rossa.
Entrò passando in mezzo a due escort che la fissavano e la invogliano ad unirsi a loro.
Con passo felino si diresse verso il bancone principale dove vi era una donna sulla cinquantina che la aspettava.
"Salve come posso aiutarla"
Con tono timido cassy rispose:"salve si in effetti c'è una cosa che vorrei chiederle ho...."la signora la interruppe"si è questa la serata giochi erotici con maschere,venga la accompagno subito da lady m una delle ragazze migliori che abbiamo"la commessa la prese per la mano e la trascino con se
In un batter d'occhio la poverina si trovo ad affrontare la sua timidezza e sottomissione difronte a lady m una ragazza prosperosa che avrebbe fatto invidia anche alle migliori fotomodelle in circolazione.
"Ciao tesoro tranquilla non sei la prima ragazza che passa da noi" esclamò con simpatia mentre il seno si muoveva a tempo
"su via è nuova cerca di contenere le tue emozioni.comunque piacere adelina "esclamò la rapitrice di poco  prima porgendole la mano destra.
Cassy stufa di questa situazione,stringendogli la mano, esclamo decisa"piacere cassy e no non sono qui per il sesso"
Lady m allora chiese"cos'è non ti piacio?" Con ancor più decisione rispose"no non è questo sono qui perchè ho ricevuto una lettera da mio padre e ho notato che una delle frasi di questa è uguale al sotto titolo del vostro bordello:ciò che l'occhio non vede la luna lo rivela" la donna non capendo la situazione ribatte"non saprei come aiutarti noi non prendiamo i nominativi degli uomini che frequentano il locale"
"Mio padre non avrebbe scritto la frase di un bordello se non per aiutarmi" la giovane con rabbia gli pose la lettera
Adelina lesse con svogliatezza ma verso le ultime due righe del foglio una lacrima gli percorse il viso"ma tu sei la figlia di richard quanto sono felice di rivederti viva. pensavamo che tuo padre non fosse riuscito a salvarti"
"Salvarmi da chi?"
"Dai suoi nemici"
Perplessa la ragazza interrogò la donna"cosa sa lei che io no sò?"
"Nulla ma se vuoi qualche risposta dovrai aspettare mio marito che è anche il proprietario della rosa rossa,lui potrà aiutarti visto che era il migliore amico di tuo padre"
Mentre stavano per tornare al bancone la lettera tanto preziosa quanto dubbia cadde dal taschino della borsetta di cassy,la quale senza accorgersene prosegui per il salone.
"Ei ti è caduto questo" una voce rimbombò nell'aria.
L'orfana fermò il suo cammino,si volto lentamente ed espresse a pieno la bellezza dei suoi boccoli rossastri.
"Si è mia ti ringrazio infinitamente"
Lui" ma di cosa ho solo raccolto una busta in un bordello"disse ridendo
Sempre lo sconosciuto"non sei di queste parti vero,il tuo accento ha un non soche di occidente.sei spagnola?"
"No sono italiana" esclamò ridendo "e cosa ti portà così tanto lontana dal tuo paese?"
Tranquillamente rispose "sono in vacanza avevo voglia di rilassarmi"
Cassy si trovava bene a parlare con lui sembrava si conoscessero da una vita.
Adelina lentamente si avvicinò ai due molto lentamente e, mentre i ragazzi stavano parlando, interruppe la conversazione "vedo che ti trovi bene a parlare con mio figlio"
"Tuo figlio!"ripetè perplessa
"Si suo figlio.piacere il mio nome è adrian"
L'inconsapevole rimase inerme e perplessa ad osservare quel giovane pieno di vita.
Adrian era alto,castano e aveva gli occhi color verde splendente.il suo  fisico era allenato e lo si vedeva dalle braccia muscolose che uscivano dal gilè privo di camicia.
"Quindi non vorrai fare aspettare tutta sera?"
"Si scusa mi chiamo cassy"
Dalla porta varcò un signore con un cappello a cilindro e un bastone d'argento, al quale manico vi era raffigurata un aquila dagli occhi a rubino.
Il passo era lento ma nobile e lo sguardo di questo non fissava nessuna donna se non adelina.
"Ecco mio marito vieni cassy"
Mentre l inerme si allontanava da adrian il ragazzo la guardava
"È stato un piacere rossa"
"Anche per me"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 12, 2023 ⏰

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