capitolo 2:l'inizio del viaggio

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La giovane ragazza si svegliò con il viso ricoperto dal freddo e guance rosse che parevano fragole di colore rossaceo acceso.
Per tutta la durata del viaggio,la mente della giovane venne invasa da mille domande soprattutto il pensiero, per il quale,il padre si trasferì proprio in Transilvania in seguito al suo abbandono.Il viaggio sembrava non finisse mai e più il tempo passava più i dubbi aumentavano.Ormai era sui binari da giorni e il tempo atmosferico pareva peggiorare.
Il treno si fermò alla fermata di Bucarest.Cassy prese tutte le sue valige e scese con calma dall uscita del vagone,al di fuori di esso,estrasse dalla borsa la mappa della città e fuori dalla modernissima stazione della capitale,si incamminò per le strade del luogo.
I bambini giocavano con i loro palloni di tessuto,le bancarelle e i lustra scarpe invadevano il luogo,per non parlare di carrozze lussuose che percorrevano i terreni perfetti e curati del paese.Cassy credde ancora di dormire e che i suoi incubi fossero diventati sogni piacevoli in quella bellissima metropoli ottocentesca.La ragazza cercò immediatamente un luogo in cui avesse avuto riparo e dopo dieci minuti di camminata,si imbatté in un hotel. Entrò,prenotò una stanza,posò le valige e si riposò nel confortevole letto.
Inizio ad immaginare una vita diversa da quella che ebbe e cercò di pensare ,forse,che quest'anno sarebbe stato differente.La stanza era piccola e stretta,i muri di colore bianco latte mettevano un senso di preghiera ,il letto confortevole sembrava come una caramella gommosa in cui potevi sdraiartici dentro,i mobili, attaccati alle pareti,erano interamente ricoperti da quadri e simboli religiosi.
Sembrava ritornata nel convento in cui ebbe vissuto la maggior parte della sua vita;non si sentì per niente a casa.La giornata passò,in quel luogo vuoto di conforto e pieno di rimpianti.La mattina seguente si incamminò,con tutte le valige,verso i trasporti di carrozze;la prossima meta fù la Transilvania,un ambiente ricco di leggende e di storia.Un paesello ancora non sviluppato con la presenza di false ossa di demoni,vampiri,licantropi ma soprattutto baracche dove dicevano vivessero streghe.Cassy curiosa,anche se molto stretta,si avvicino a una di queste abitazioni ambigue.All'interno di essa, una donna ricoperta da gioielli,un vestito ampio di colore verde scuro che gli arrivava alle ginocchia,un fular rosso in pizzo che gli copriva quasi completamente la capigliatura scocciata,ai piedi non era presente nulla;avrà avuto sui cinquantacinque, sessant' anni.Al centro della stanza principale era presente un tavolo,all'apparenza antico,al di sopra di esso vi era una sfera che sembrava illuminarsi come se avesse vita propria e due sedi anche esse d'epoca.
La sconosciuta invitò cassy al tavolo difronte alla sfera,si sedette anche lei e disse:"ben arrivata ragazza,cosa ti porta qui?cosa vuoi che ti dica?cosa vuoi cercare?magari il tuo futuro,magari ciò che hai perso".
Anche se scettica,cassy disse:"vorrei trovare un luogo,un luogo importante per me anche se sinceramente non so dove sia".
La strega allungò la mano come per prendere la sua e quando la toccò vide il suo passato e tutta la sofferenza che gli pesava sull'animo.
La vecchia iniziò a tremare,gli occhi gli si girarono al contrario e gli oggetti nella stanza iniziarono a cadere sul pavimento;tutto si fermò improvvisamente.un urlo ruppe il silenzio:"nooo...Richard,no,no che hai fatto,perche".Le lacrime iniziarono a scendere dal viso della donna:"e tu ragazza,cassy piccola mia,non pensavo di rivederti tutti questi anni".
Cassy rimase immobile con un espressione facciale più che spaventata,sorpresa ma allo stesso tempo immersa nell ignoranza:"come fa' a sapere il mio nome?come fa a sapere di mio padre? Chi è lei?"
La donna titubante e con le lacrime in viso rispose:"non posso dire a chi non sa la verità,una persona deve trovare la propria consapevolezza sola,posso rivelarti che io ero la migliore amica di tuo padre,della sua stirpe;ascolta attentamente e ricorda ciò che ha scritto tuo padre: ciò che l'occhio non vede la luna lo rivela.sappi che in seguito ai tuoi ventuno anno si verificheranno cambiamenti non poco evidenti,con il passaggio della prima luna piena.ora devi andare".
La strega iniziò a cacciare cassy da casa sua,indicandogli di andare verso la foresta del luogo:"voglio darti una mano,la casa di tuo padre è sempre stata la natura.Li è stato un lupo che correva libero nel vento,esplora dove il verde prevale e l'uomo non sale,ora va e trova ciò che cerchi".
Cassy rimase paralizzata,mentre i suoi pensieri prevalevano la ragione.
In seguito a quella discussione complicata,scelse di liberare la mente e bere qualcosa in un bar locale.

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