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Allison's pov

"A tavola, tesoro. E' pronto."

Apro di scatto l'occhio sinistro, ritrovandomi una Rose che mi guarda dall'alto, un po' spazientita.

"Su tesoro, tuo padre è già seduto a tavola che ti aspetta." dice poi la donna scuotendo leggermente il mio busto.

Chiudo di nuovo l'occhio e mi risistemo a pancia in giù, sprofondando il viso nel cuscino morbido bianco, sperando di far scomparire il resto.

Ma ahimè questo non succede.

Rose inizia a scuotermi con più forza facendomi uscire dei lamenti poco femminili dalle mie labbra, costringendomi ad alzarmi.

Scendo le scale per arrivare alla sala pranzo, svogliatamente, finché il sorriso dolce di mio padre mi accoglie nella stanza, facendomi rallegrare.

Mi siedo vicino a lui che mi chiede dolcemente: "Tesoro, com'è andata la tua prima settimana? Cosa hai fatto a scuola?" chiede curioso.

"Nulla di così entusiasmante." dico poco entusiasta. "Due giorni fa però il professor Gray, quello di fotografia, ci ha assegnato il primo lavoro dell'anno. Dovremo farlo in coppia con il nostro compagno di banco." continuo io.

"Sono sicuro che svolgerai il compito alla perfezione." dice rivolgendomi un sorriso sicuro. "Invece con il tuo ragazzo come va?" chiede poi con fare interessato.

Non gli è mai piaciuto poi così tanto Nate.
Ha sempre pensato che meritassi qualcosa di più.
Qualcosa che Nate non sarebbe mai riuscito a darmi, secondo lui.

"Tutto okay, credo. Abbiamo avuto una piccola discussione, ma ci siamo chiariti quasi subito." rispondo io sorvolando sulla questione, non avendo voglia di parlarne.

Lui annuisce, guardandomi pensieroso: "Ricorda solo di farti valere. Non sei debole affatto, anzi, tutto il contrario." dice poi cercando di spronarmi, mentre mi rivolge un sorriso gentile, iniziando a parlarmi dei vari avvenimenti successi nel suo ufficio, facendomi distrarre per tutta la cena.

Quando, ormai pieni dalle prelibatezze italiane cucinate da Rose, mio padre si alza volendo raggiungere la sua poltrona e iniziare a leggere, lo fermo annunciando la mia uscita di stasera:

"Sally Johnson mi ha invitato a casa sua. Farà una piccola festa per l'inizio dell'anno scolastico. Se per te va bene, dopo la festa andrei a dormire da Andrea." chiedo io sapendo già la sua risposta.

"Certo, tesoro" sorride lui, avvicinandosi e baciandomi la fronte, per poi avvicinarsi al mio orecchio e sussurrare un: "Non fumarti troppe canne." accompagnato da una una mia risatina isterica.

Certo, papà.

***

Meno male che doveva essere una piccola festa.

Arrivata davanti a casa di Sally, che specifico, non so neanche chi sia, mi fermo ad ammirare l'ammasso di gente nel giardino che circonda la villetta da cui si sente la musica alta, proveniente dall'interno.

Nate con una mano mi sposta una ciocca di capelli, che stranamente ho piastrato stasera, e con l'altra mi prende il mento facendo sollevare il mio sguardo sul suo labbro inferiore, trattenuto leggermente da i suo denti, Fin quando Andrea e Meg non ci raggiungono.

La rossa indossa un top bianco con delle spalline sottili, accompagnato da una gonna nera attillata, che sfoggia le sue gambe lunghe e magre, mentre i capelli ricci sono raccolti in uno chignon alto.

La mora al suo fianco indossa invece un tubino azzurro che fascia perfettamente il suo seno, i capelli mori e ondulati gli ricadono sulle spalle scoperte, muovendosi leggermente quando avanza.

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