Era una normale mattina all'hazbin hotel, Husk era già in piedi, al lavoro dietro al bancone del bar,
stava bevendo come suo solito, ma a DIFFERENZA del suo solito, quella mattina era stranamente calmo, in pace con se stesso.Husk pov
Era da tanto che non mi sentivo così calmo, così bene!.
Mi appoggio leggermente al bancone e mi siedo sullo sgabello, mentre sorseggio in pace quel buon alcol di bassa qualità, vengo interrotto da una voce che scende le scale
"Huskinuccio!, già in piedi?, sei bello mattiniero!",
sapevo chi era, Angel!, il solo sentirlo mi dava fastidio, tutta la mia calma si tramutò in collera, spinto da quest'ultima dissi
"si!, c'è bisogno di cantarlo ai 4 venti?,
ti rispondo io, no!, tu piuttosto, perché sei già in piedi?, normalmente dormi fino a tardi?".
Non so perché chiesi ciò, sapevo già che se era in piedi, lo era per un motivo e quel motivo era sempre lo stesso,
i Porn Studios!, un edificio gestito da un pezzo di merda di nome Valentino,
solo il sentirlo nominare mi fece venire il volta stomaco.
Dopo poco dalla mia stupida domanda Angel mi rispose
"devo andare agli Studios, ho del lavoro arretrato da recuperare",
naturalmente la risposta non mi stupì, mi sorprese invece il tono con cui lo disse, era diverso dal solito, normalmente lo diceva con un tono più sarcastico, questa volta invece fu molto cupo, come se dovesse andarci contro voglia, il che era probabilmente così, ma hey!, era lui che aveva scelto e adesso è sempre lui quello che ci rimette!.
"Se non ci vuoi andare, perché ci vai all'ora?",
non so perché chiesi, fu più forte di me, Angle mi guardò stupito e chiese
"chi ti ha detto che non ci voglio andare?, per me è il paradiso!, posso fare sesso e vengo pure pagato!".
Se fosse così verrei anch'io, ma in tutto ciò vi era un problema alto 3 metri di nome Valentino, sapevo bene cosa faceva ad Angel, come lo conciava, essendo che ero IO a rattopparlo ogni volta.
Guardai Angel con lo sguardo di chi sa tutto, lui ricambiò prima con un sorriso, poi sembrò mettersi a riflettere. Dopo pochi secondi si girò verso di me e, guardandosi il polso mimando di avere un orologio, disse
"o cavoli!, è tardissimo!, devo andare", detto ciò uscì dall'hotel in fretta e furia.Appena Angel uscì fuori dalla porta presi il kit di pronto soccorso che tengo sempre sotto il bancone, di sicuro gli sarebbe servito questa sera, l'unica cosa che non sapevo era <quanto> sarebbe servito.
Angel pov
Uscito dall'hotel, mi dirigo verso gli Studios, mente camminavo iniziai a pensare al comportamento di Husk, sembrava diverso, più interessato a me, quel pensiero mi fece sperare, dovevo ammetterlo, fin da quando il pappone color fragola lo ha evocato, quel micetto ha ottenuto uno spazio speciale nel mio cuore!.
Mentre pensavo però, mi ricordai la sua espressione prima che lo salutassi, sembrava felice, in pace ed io lo avevo interrotto, i pensieri di speranza iniziarono a tramutarsi nell'opposto, forse Husk non mi sopportava e mi parlava solo per pena, ero disperato!, ogni volta che trovavo qualcuno che mi piaceva sembrava che lui mi odiasse, oppure facesse finta di amarmi, il passo è breve.Arrivato agli Studios iniziai il mio turno, stranamente tutto andò liscio fino alle 20:00 di sera, io mi stavo preparando per andarmene, quando sento bussare alla porta del mio camerino, poteva essere solo lui! speravo che per una volta non lo facesse.
Aprì la porta lentamente e con mia sorpresa mi trovai Vox e non Valentino, lui mi guardò, mi consegnò dei soldi e disse
"tieni questi, sono la tua parte, Val per questa sera non potrà venire per il solito <appuntamento>, ha avuto un problema, sei fortunato",
io risposi felicissimo
"grazie mille Vox, alla prossima!",
chiusi la porta il più velocemente possibile e mi cambiai, rimissi i miei abiti normali e me ne andai da quel luogo infernale.Mentre tornavo a casa ricevetti una chiamata dalla mia migliore amica Cherry, appena risposi lei urlò
"Angi!!!, come va la vita?, qualche nuova conquista oggi?",
io risposi con un tono abbastanza stanco
"no, tu?",
lei rispose
"io nemmeno, il vecchietto è tosto da battere se si è da soli!, comunque, perché hai un tono così mogio?",
io risposi
"sono solo stanco, è stata una giornata dura...senti....posso farti una domanda?, promettimi di non ridere o cosa",
lei rispose
"promesso,ora spara!",
io cercai di rimanere vago e dissi
"se mai dovesse piacerti una persona, tu come faresti per approcciarla?",
lei stette in silenzio per qualche minuto e poi disse
"Angi ti sei innamorato?, per davvero?, chi è il fortunato?",
ormai colto in fragrante risposi
"si chiama Husk!, è il barista dell'hotel dove alloggio, sembra che però mi odi, ora rispondi alla mia domanda?", Cherry rispose
"ok!, hai provato a, non so, evitare di fare battute sessuali o comportamenti abbastanza <incisivi>?, una cosa che ho imparato a caro prezzo è che tutti non sono come te Angi, forse lui è più interessato ad altri aspetti di te, invece che al tuo pacchetto",
Cherry mi aprì la mente, effettivamente quando parlavamo aveva reazioni aggressive alle mie battute, ma non agli argomenti più semplici e seri, ma certo!, Husk NON era come me o come i miei clienti, lui non voleva portarmi a letto, lui è più riservato, perciò avrei dovuto esserlo anch'io.
Illuminato da ciò chiesi a Cherry altri consigli.
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