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-Hyunjin, dove cazzo eri.- mormorò Minho, trovando il ragazzo trasandato che lo raggiungeva a capo fila. -Hyung, le primine sono pazze.- sospirò sistemandosi i capelli, per poi osservare i suoi dintorni, cercando di capire se qualcuna delle ragazze stesse ancora cercando di provarci in modo disperato con lui.

-Siamo arrivati!- esclamò a gran voce Bang Chan, fermando l'intero ammasso di studenti.

-Questa è l'area dedicata ai dinosauri marini. Come potete vedere, il Mosasaurus era il più grande sulla faccia della terra, per precisare era un rettile marino. Misurava 10 metri di lunghezza, dalla punta del naso fino alla coda. Era una specie di coccodrillo dotato però di molteplici pinne.- spiegò a gran voce Minho, indicando quella che era una statua di un cucciolo del rettile, visto il poco spazio disponibile per accogliere una statua più grande.

Jisung, il ragazzo che aveva raccattato, era accanto a lui che osservava i tratti facciali di Minho, le labbra che si muovevano lentamente mentre parlava ad alta voce. I capelli di un color bronzo che si muovevano ogni tanto quando girava la testa. Sulla nuca si notava una collana in argento, che si ricollegava fino al suo collo, con sopra incisi i tratti 'Min-ho'.

-Min-ho...- pronunciò Jisung, leggendo la scritta ricamata sulla collana, richiamando così anche l'attenzione del maggiore. -Moccioso, cosa c'è?- lo aveva richiamato, incrociando le braccia quando ormai aveva finito la spiegazione alla classe.

-Moccioso a chi? Sono poco più piccolo di te sai?!- urlò colpendo il terreno con il piede, facendo ridere Minho. -Aw, che moccioso sei.- gli pizzicò la guancia e poté giurare che era la cosa più morbida che aveva toccato in vita sua, dopo il pelo soffice dei suoi gatti.

-Hmph, antipatico.- gli regalò una linguaccia, tornando a seguire la sua classe che era andata avanti. -Carino.- mormorò sorridendo e tornando a seguire la classe e i suoi amici.

Più tardi la classe visitatrice era stata fermata davanti ai grandi cespugli del labirinto. Tutti erano ammagliati da quella vista, le foglie erano alte e ricolme di rose rosse e bianche, mentre il pavimento era interamente fatto di ciottoli.

Chi segretamente stava sperando di perdersi ed essere soccorso dai tre ragazzi che facevano da guide e chi sperava proprio di non entrare, come Seungmin. 

Seungmin era un ragazzo poco alto rispetto alla norma, circa un metro e 70. Un sorriso circondava il suo visino e gli occhiali tondi erano sempre sopra il suo naso rosso. E Seungmin aveva il terrore dei labirinti, da quando si era perso lì dentro da piccolo in una gita e fu ritrovato più tardi; aveva il terrore di quei posti.

-Ragazzi, ora vi forniamo una piccola piantina del labirinto, sopra sono indicati alcuni punti di riferimento, se vi perdete fermatevi lì e verremo ad aiutarvi.- Hyunjin sorrise ai ragazzi, che annuirono, mentre lui passava vicino loro e distribuendo le schedine, fatte di carta riciclata.

[zitti, in ogni storia devo salva guardare l'ambiente]

-A te.- sorrise al viso di Seungmin, che perso nei suoi pensieri sussultò, notando in seguito il ragazzo che lo osservava. -A-ah, grazie hyung.- chinò la testa ringraziando il maggiore, per portare sopra il naso i suoi occhiali.

-Ti vedo perso, stai bene? Vuoi riposarti in caffetteria?- domandò Hyunjin, rimanendo davanti al ragazzo minore.

-No, no. Sto bene hyung, grazie.- scosse il capo Seungmin.

-Va bene. Nel caso chiamami Hyunjin.- gli sorrise, proseguendo a distribuire le schede.

-Bene, ora che avete fatto. Potete pure entrare!- Bang Chan sventolò una bandierina rossa, lasciando il via agli studenti che chi correndo e chi camminando hanno iniziato ad entrare tra le verdi mura di quel posto.

𝓛𝓪𝓫𝔂𝓻𝓲𝓷𝓽𝓱𝓲𝓷𝓮  ✈︎ 𝓢𝓮𝓾𝓷𝓰𝓳𝓲𝓷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora