Ecco che si sveglia Alexander, è bello come quando l'ho visto la prima volta anzi di più.
Oh scusate non mi sono presentata, mentre lo guardavo dormire mi sono ricordata chi sono. Mi presento sono Camila (non è sbagliato, i miei hanno deciso di scriverlo con una l). Ho 22 anni, abito a Verona, sono una ragazza abbastanza bella, non molto alta, ho i capelli lunghi e castani, gli occhi color del mare, sono molto bianca di carnagione. Si dai non mi lamento del mio aspetto apparte stamattina che sembra mi sia passato sopra un treno. Oddio ma che ore sono? Cazzo!
"Alex Alex..."
Merda ma dove si è cacciato quel ragazzo
"Alex dove diamine sei?"
Eccolo che viene fuori da bagno con addosso solo i boxer, dio quanto è bello, mi imbambolo a guardarlo "Ehi bambolina sono qui tranquilla, ero in bagno che voglio farmi una doccia, non credevo di mancarti già"
"Coglione che sei, tu mancarmi? Ma fammi il piacere" a dir la verità si mi sei mancato tanto in questi anni.
"Ehi sei dolce anche di prima mattina vedo. Vuoi venire a fare la doccia con me? Come i vecchi tempi"
Perché no infondo una volta lo facevamo spesso.
"Arrivo dammi un attimo"
Mi alzo e cerco i vestiti, ma cosa faccio?
"La doccia si fa nudi, stupida! Muoviti e vieni qua che ho voglia di te"
Vado in bagno e appena lo vedo cerco di dargli un piccolo schiaffo per avermi chiamato stupida. Lo guardo e lui mi sorride con il suo sorriso malizioso che mi fa venire i brividi. Mi avvicino a lui e mi alzo in punta di piedi per baciarlo, lui mi prende e mi fa sedere su un mobile, mi allarga le gambe e si infila in mezzo. Iniziamo a baciarci e lui inizia a vagare con le mani sul mio corpo. Mi prende il sedere con le mani e inizia a palparlo
"Dio quanto mi è mancato"
E continuiamo a baciarci. Inizio a scendere con la bocca e arrivo al collo che bacio e mordo. Mi sposto e gli ho lasciato un livido, sorrido. Poi lui inizia a spingermi contro il suo corpo finché i nostri bacini si scontrano. Gemo.
"Piccola ho voglia di te, ora e sai che non posso aspettare o impazziscono"
Mi prende in braccio e mi porta in camera. Mi butta sul letto e io piagnucolo
"Ma la doccia quando la facciamo?"
"Stai zitta ora" ruggisce. Io ho imparato negli anni scorsi a obbedire a lui in certe situazioni
"Brava bambina hai imparato allora a obbedirmi, dato che sei brava non ti farò troppo male"
Alex lo vuoi capire che con te pure il dolore è bello cazzo?
Si toglie i boxer e sento la sua erezione contro di me. Gemo. Mi è mancata questa sensazione. Mi è mancato lui. Entra dentro di me. Mi scappa un sussulto. Lui sorride, ha gli occhi neri e ho paura. Inizia a muoversi sopra di me, prima piano piano poi sempre più velocemente. Cazzo se mi è mancato. Inizio a gemere e urlare. Dio mio non mi ricordavo fosse così bravo. Mi scappa un ultimo urlo e veniamo. Si sposta da sopra di me e mi abbraccia.
"Piccola ti è piaciuto? Ti ho fatto male? Sai che non voglio che tu soffra"
"Ehi Alex tranquillo tu non mi fai mai male, non ne saresti capace"
In realtà anche se mi facessi male non te lo direi perché...
"Piccola ora io faccio la doccia non venire o non so come finirebbe, potremmo non uscire più di qui"
E se ne va. Ma io perché sono qui con lui? Devo fargli qualche domanda