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È il grande giorno

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È il grande giorno
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11 mesi dopo....

È arrivato finalmente dopo 11 mesi che aspetto ,e fidatevi sono stati , il momento di andare a fare la spesa per il mio primo anno ad Hogwarts

Con il mio papà siamo andati a diagon alley ,la prima tappa per mia gioia è stata il negozio di bacchette di Olivander un tipetto molto simpatico se capisci il suo strambo modo di parlare.
Per prendere la bacchetta ci sono stata almeno un'ora, non c'enera una che mi sceglieva ,finché non è arrivata lei:
13 pollici ,legno di salire piangente con nucleo di thestral.
Olivander vedendo che bacchetta mi avesse scelto disse una frase che ora pensando e ripensandoci ancora non riesco a capire, "Grandi cose succederanno e grande talento tu possiedi mia cara , questa bacchetta è molto potente..." .
Ma ho deciso di non pensarci molto , e visto che ancora dovevo prendere tutti i libri insieme alla divisa abbiamo deciso io e baba di dividerci, mentre cammino per strada contando quanti sassi ci sono in una mattonella
Cosa molto normale mi dicevano,
stavo dicendo , vado a sbattere contro una testa di troll!
-EHY attento a dove metti i piedi brutto troll mi hai fatto perdere il conto dei sassi!-
-non è colpa mia se non guardi dove vai brutta marmocchia-
disse il ragazzo che a vederlo da vicino era tutto tranne che un troll , capelli neri leggermente lunghi e sopratutto due occhi magnetici di un colore così simile alle tempeste.

-marmocchia a chi? BRUTTO TROLL!-

-uff, tu dovresti essere una primina vero?-
dice con un ghigno, tipo a dire " si vede che sei una marmocchia ancora"

-problemi al riguardo ?-

-nono-
invece posso giurare sulle mutande di papà con raffigurato Merlino che lo sentì borbottare un "speriamo non sia grifondoro sta marmocchia"
e mentre stavo per rispondergli qualcuno o per meglio dire baba mi stava chiamando da dietro per avvisarmi che dovevamo andarcene, non gli risposi nemmeno e me ne andai lasciandolo da solo.
Ripresi a camminare, borbottando qualche insulto a quella testa di troll,
che avevo appena incontrato, verso il mio papà che mi aveva chiamato per farmi vedere che aveva preso già tutto , quindi ci toccava solo andare a casa.
Una volta arrivati a casa mi vado a spiaggire come le balene austriache sul mio letto pronta ad una dormita di almeno 72h cosa che secondo la mia famiglia non è fisicamente possibile ma cosa che secondo me è possibile, bisogna solo impegnarsi a dormire, e mentre stavo per poggiare la mia massa di capelli ricci sul cuscino sento il mio nome dal piano di sotto
-urgh-
borbotto qualcosa di simile al " chi osa disturbare il mio riposo"
-Keket, aiutami a sistemare la spesa, oppure puoi scordarti le cioccorane e tutti i tuoi amati dolci fino all'inizio della scuola e anche oltre probabilmente-
-MA PAPÀ LE CIOCCORANE NO!-
grido dal piano di sopra per farmi sentire da quel vecchio sordo ...
io non lo direi fossi in te ..
zitta stupida coscienza
-descendre immédiatement!-
oh mio padre che parla in francese non è mai una buona cosa..
in famiglia parliamo spesso francese, e raramente Arabo per via delle origini della 'umiy , ormai lo uso come lingua segreta, nemmeno mio padre sa l'Arabo come lo so io e la famiglia di 'umiy (mamma) , a me lo insegnò lo zio Azeem non chè mio padrino e fratello della mia 'umiy.
Ma ritornando al discorso di prima , quando baba parla in francese non è mai una buona cosa, almeno che non ci sia la nonna Charlotte che non sa parlare l'inglese e lo prende a colpi di mestolo se non parla francese, lei è una donna molto sulle sue, e sopratutto è indietro coi tempi.
-ARRIVO!-
scendo le scale di corsa per poi ritrovarmi davanti il mio baba con tutta la spesa sul tavolo ,proto a farsi aiutare da me.
Dopo aver sistemato tutto e dopo essermi spezzata l'osso del collo vado in camera mia a disegnare, visto che ormai il sonno è andato a farsi benedire da Merlino, il disegno era una passione in comune con mio zio e il resto della famiglia anche lui amava disegnare, dice sempre che è una passione di famiglia visto che anche 'umiy disegnava e anche jadu(nonno) e jida(nonna) amavano questa passione.
Una buona mezz'ora dopo sono col disegno in mano , raffigura è un cane nero, che potrebbe sembrare pure un lupo da lontano, e per gli stupidi anche da vicino!.
-aimer é ora di cena-
oh non mi ero accorta che era passata più di mezz'ora.
scendo le scale per andare in sala da pranzo dove c'è mio padre che mi aspetta pronto ad ingozzarsi con la sua amata omelette.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 15, 2023 ⏰

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