|the wonder of friendship|

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la luce del sole non riempie la camera perché le tende lo impediscono, sembra una luce quasi verde dato il colore di esse, mi guardo in torno ed è tutto silenzioso, sento solo il respiro di Draco.
Cazzo Draco, sono ancora nel suo letto.
Hermione e Ginny? Non sanno niente, non avevano la minima idea che io non tornassi per dormire, chissà cosa avranno pensato.
Devo andarmene, ma dopo aver alzato leggermente le coperte noto che sarà più difficile del previsto: la mia gamba destra è aggrappata al corpo di Malfoy e lui mi tiene a se con il braccio sinistro, l'altro invece è sotto al mio collo e la sua mano sul mio braccio.
*cazzo*
penso subito.
Come diavolo ci siamo finiti in questo modo? E poi perché? Cedric. Penso subito a lui, ma poi mi ricordo che ieri sera era impegnato a scoparsi un'altra a mia insaputa.
*che termini volgari*
*come se fosse questo il problema idiota*
Cerco di guardare l'ora e manca meno di un'ora all'inizio delle lezioni.
Senza pensarci due volte tolgo il braccio di Draco e sposto la gamba, seguita dal resto del corpo, quando riesco a liberarmi del tutto mi sento tirare
Draco: <dove pensi di andare?>
la voce rauca di lui mi fa quasi girare la testa, mi volto leggermente ed è bello come mai, anche di mattino.
Yn: <devo andare, manca poco alle lezioni e se dovesse vedermi qualcuno...>
non so come continuare la frase
Draco: <meglio usare la metropolvere.>
la sua espressione è cambiata d'un colpo, sembra teso adesso.
Lo vedo alzarsi di scatto, indica il mio vestito è le mie scarpe e fa cenno di prenderle. In silenzio ci allontaniamo dalla sua camera, fortunatamente non c'è nessuno.
Draco non mi rivolge la parola nemmeno per salutarmi, fanculo.
Finalmente sono tornata, vado dritta nella mia camera e trovo il letto di Hermione vuoto, Ginny sembra nervosa ed a letto con le ginocchia vicino al petto
Ginny: <yn. Dio santo finalmente>
Vedo la porta del bagno spalancarsi ed Hermione sembra furiosa
Herm: <yn cosa diavolo ti salta in mente? Sparisci per tutta la notte e torni di mattino senza avvisare?>
è comprensibile che sia nervosa, questa reazione è proprio da Hermione, sono felice che ci tenga a me, ma non voglio sentire urla adesso.
Yn: <lo so Herm. Scusa, anche a te Ginny>
la mia voce è rotta e dallo sguardo che le mie amiche si sono appena rivolte sembra che si noti subito che non è tutto ok
Si avvicinano entrambe
Ginny: <stai bene yn? cosa è successo ieri?>
mi chiede.
Ed ecco che crollo, poche parole di conforto e il mio cervello cede.
Hermione mi prende delicatamente il braccio e mi porta sul mio letto
Herm: <lo sai che con noi puoi parlare.>
cerco di calmarmi un attimo e respiro profondamente, mi preparo a raccontare di ieri alle mie amiche, loro meritano di sapere tutto chiaramente, ma so già che non dirò niente di Malfoy. Quello è un particolare che è meglio del quale nessuno sia a conoscenza
Yn: <ho aiutato Daphne a tornare in camera sua, mentre stavo andando a comunicarlo a Pansy ho visto Cedric uscire da una camera con un'altra ragazza, la stessa che avevo visto poco prima di lui l'altra sera quando siamo andate a cercare Ron ed Harry. Sono corsa via ma non c'è l'ho fatta, così Pansy dato il mio stato fisico mi la lasciata dormire da lei e Daph... non era previsto che restassi fuori tutta la notte.>
cala il silenzio nuovamente, io osservo i loro volti e sono pieni di disgusto e anche compassione.
Mi abbracciano entrambe in pochi istanti, è gratificante sentire che ci sono  delle persone che ci tengono e mi supportano sempre.
Herm: <se lo vedo lo ammazzo>
Ginny: <e io ti seguo>
Sorrido
Yn: <vi ringrazio, ma ancora non ho parlato con lui quindi dovete resister un po'...>
dico con tono basso mentre mi sdraio sul mi letto; non è lo stesso di Draco, riesco quasi a sentire il suo odore... o cazzo la maglietta. Guardo di nuovo le mie amiche ma sono impegnate ad insultare Cedric, credo che non si siamo accorte del mio abbigliamento, come ho fatto a non farci caso?  Poco importa alla fine.
Ginny: <cosa vuoi fare adesso? Te la senti di andare a lezione?>
sospiro e mi massaggio la testa
Herm: <per quanto possa tenerci all'istruzione non credo tu abbia la forza di affrontare una giornata di lezioni. Ci penso io a dire che sei malata, influenza di un giorno,d'accordo?>
annuisco
Ginny: <e chi l'avrebbe mai detto, Hermione che suggerisce di fingere l'influenza per non andare a lezione>
Ridiamo tutte e tre e mi rilasso un po'.
Ginny: <d'accordo allora io fra poco ti porto la colazione>
si alza per andare in bagno e nel frattempo Hermione mi suggerisce di mettermi a letto per bene
Herm: <riposati, hai dormito poco si vede. Inoltre sei pallida, ti mando con Ginny qualcosa che ti aiuterà a riprenderti ok? Cerca di mangiare però>
Sembra mia madre, però è davvero carina, le sorrido
Yn: <va bene>
Dopo che Ginny ha terminato se ne vanno lasciandomi ai miei pensieri. Ancora è presto per tornare in Cr, dovrei stare qui fino a giovedì se non sbaglio... forse è meglio così, il mio umore si noterebbe subito e non avrei scuse per giustificarmi.

Ginny mi ha portato un croissant, un cappuccino e dei biscotti alla crema, in più in un bicchiere c'è un liquido che emana un odore forte di erbe varie, sarà la cosa di cui parlava prima Herm.
Poco prima di pranzo decido di mettere una tuta e scendere giù in sala comune, mi siedo sul divano a leggere finché sento delle voci familiari
Herm: <oh sei qui!>
Hermione si fionda ad abbracciarmi, sono tutti qui
Ron: <ciao yn, ti ho portato diverse cose>
lo guardo confusa
Ginny: <abbiamo pensato di pranzare qui... sempre se vuoi>
mi si scalda il cuore
Yn: <certo che sì, sedetevi su>
Quando iniziamo a mangiare noto Harry che mi osserva
Yn: <tutto ok Harry?>
lui termina un boccone  e si schiarisce la voce
Harry: <non hai l'influenza, ed Hermione non è brava a mentire, che succede?>
le ragazze si guardano e poi guardano me, non era necessario mentire, Ron ed Harry hanno lo stesso diritto di sapere che è successo tanto quanto loro.
Decido di raccontarglielo e le loro reazioni non sono tanto diverse da quelle di Herm e Ginny.
Allo stesso modo mi hanno sostenuta e sono tanto contenta di averli tutti qui.
D'altronde è come se ci fossero sempre stati nei momenti più brutti, se stavo male avevo loro, anche se non erano presenti li sentivo tali.

Harry Potter è casa, e sempre lo sarà

Shifter; y/n to Hogwarts Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora