Lui, il mio lui

Capitolo 5

04/05
Altea POV
Finalmente il ponte è finito e potrò finalmente vedere Filippo. Non vedo l'ora!
Mi alzo tardi, come sempre, mi metto i primi vestiti che trovo e le mie amate vans nere che ormai si stanno distruggendo.
Corro alla fermata, mi metto le cuffiette e mi immergo nei miei pensieri.
Appena scendo mi dirigo verso la scuola, ma qualcuno mi ferma mettendomi le mani sugli occhi per farmi il solito giochino da bambini.
X:"Chi sono?"
Lo disse con una voce camuffata in modo che io non capissi.
Allora usai il tatto.
Sentii delle braccia abbastanza muscolose e degli addominali leggermente scolpiti.
Capii che era un maschio.
Allora iniziai a pensare a chi potesse essere.
TROVATO! L'unica persona che potrebbe farmelo è Filippo, perciò dissi "Filippo!"
Filippo:"Hai preso del tempo per pensarci? Ahah"
Io arrossii. Poi ci incamminammo verso scuola insieme.

Filippo POV
La vidi da lontano che scendeva dell'autobus. Così decisi di allungare il passo per raggiungerla. Appena le fui più vicino iniziai a chiamarla, ma aveva le cuffie con la musica a tutto volume. Così le andai dietro, le tappai gli occhi e dissi:"Chi sono?" con la voce più profonda. La misi in confusione.
Iniziò a toccarmi le braccia e gli addominali.
Un brivido percosse la mia schiena.
Dopo circa un minuto esclamò il mio nome e le tolsi quella benda creata con le mie mani.
Ci avviamo verso la scuola.
Ad un certo punto però si fermò, si tolse lo zaino e si sedette a terra. Io non capendo le chiesi:"Ma cosa stai facendo?!"
Altea:"Ne avevo voglia"
Fortunatamente entravamo un'ora dopo.
Appena mi lavai il mio zaino lo prese e iniziò a correre. Io non ebbi il tempo di accorgermene che lei era già lontana; allora presi il suo, come per ricattarla, e le corsi dietro.
Arrivammo sotto ad un calice piangente e lì vidi una sagoma minuta accasciarsi a terra sfinita.
Rallentai dato che si era fermata e dopo poco l'avrei raggiunta.
Appena arrivai vidi che stava dormendo così mi sdraiai accanto a lei e la guardai. È veramente bellissima.