avventura

parsimonia

Dalle mani di Francesca sono passato in quelle di una signora vestita con una roba che non avevo mai visto: inizialmente credevo fosse una zingara ma poi ho capito che le zingare non sono vestite con un velo viola, un cappello da signora con tanto di fiocco bianco e costume e sandali che costaranno più di me (bhe ci vuole poco).

Questa tizia mi ha infilato dentro ad uno sportellino che stava dentro ad uno sportello più grande, dentro ad un portafoglio profumato dentro ad un sacchetto dentro ad una borsa. Sul mio sportellino c'erano altri tre cugini da un euro rispettivamente del 1999, 2004 e 2005. C'era anche un cartellino con scritto "1 €, massimo 2 al giorno". Ok, ditemi che sono ognorante e tutto quello che volete ma... io valgo poco e i miei cigini come me. Due di noi al giorno se non sbaglio i conti sono 2 € eh bhe, la parsimonia si fa sentire. Sarei tanto curioso di vedere cosa c'é scritto nel dipartimento delle saggie banconote da 50 ma come ci arrivo?

È passato un millisecolo da quando sono rinchiuso qui, o forse un anno o un ora. Bho, ve l'ho già detto: non ho una misura del tempo.

I miei due cugini se ne sono andati e ne sono arrivati altri quattro; mamma mia avevano un odore di crema allucinante.

Successivamente se ne sono andati altri tra cui c'ero anche io. Sono venuto poi a sapere tramite cugini di fratelli di cognati dei due rimasti nello sportellino che la signora molto parsimoniosa ha pianto per tre tempi di luce e due di buio si seguito. Mi chiedo se sia mai possibile: questa cosa non ha senso. É giusto essere attenti a ciò che si compra ma se le cose servono o sono utili eh comprale taccagna. Questo è quello che le avrei voluto dire ma non posso parlare. Sono solo capace di intendere, di volere no. Purtroppo. Potre fare cose importanti, diventare importante.

Ora basta pensieri filosofici, scommetto che siete curiosi di sapere di chi sono le mani incui sono stato dopo quelle di sig.ra parsimonia.