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BUONDÌ A TUTTI
Scusate il ritardo,
vi chiedo se cortesemente
mi segnalaste gli errori grammaticali
di cui probabilmente
non mi sono accorta.
GRAZIE E BUONA LETTURA!
💜💛

Dicembre si avvicinava e con esso il Natale, la festa preferita di Jungkook e Taehyung. Buffo come quei due condividessero anche la preferenza per il giorno di festa, in effetti era anche il periodo più lungo di vacanze durante l'anno scolastico. Come avrebbero potuto preferire altro? Ma era ancora la fine di novembre, il freddo aumentava di giorno in giorno e Jungkook iniziava a pensare di doversi far spedire una stufa da sua madre, in effetti era un po' che non la chiamava o che sentiva la sua famiglia in generale.

Taehyung, a differenza sua, parlava con i suoi genitori ogni giorno per telefono o Skype, e spesso e volentieri nelle loro videochiamate appariva anche Jungkook, per non sentirsi solo. Andava molto d'accordo con loro, era considerato un secondo figlio, quindi era facile per lui sentirsi accettato e in famiglia.

Si appuntò mentalmente di chiamare sua madre il giorno seguente e fare una bella videochiamata, magari di gruppo in modo da invitare anche la famiglia di Taehyung.

-Li posi questi libri? - proprio quest'ultimo, per l'ennesima volta, si avvicinò al minore decidendo però di chiudere egli stesso il libro di... non sapeva nemmeno cosa, e poi il quaderno sul quale aveva notato stesse prendendo degli appunti. Li mise uno sopra l'altro e li fece volare sopra il proprio armadio lasciando Jungkook basito per quel gesto, però almeno così avrebbe alzato quelle preziose chiappe dalla sedia girevole per andarsi a preparare.

Jungkook in realtà non sapeva nemmeno spiegarsi come mai rimanesse ancora scioccato per quegli stupidi gesti, infondo lo conosceva da anni e sapeva che non ci fosse da stupirsi se Taehyung da un momento all'altro ne avesse combinata una delle sue. Il problema però c'era: mentre lui lo conosceva e sapeva fosse semplicemente un giocherellone, qualcuno come Charlie l'avrebbe preso sul serio, e a lui non andava giù il fatto che avesse chissà perché deciso di comportarsi così. Ma non era quello il momento di pensarci.

-Uff... Te l'ho già detto che sei fastidioso, ultimamente? - gli si rivolse con un finto tono alterato, ma in parte ra sincero.

-Cammina - lo ammonì l'altro - Sono sicuro che non lo pensi davvero -

-Assì? - assunse una posizione che doveva esprimere superiorità guardandolo dalla testa ai piedi un paio di volte - Credi che mi faccia piacere vedere come infastidisci Charlie ogni volta che gli sei di fronte? L'unica fortuna in tutto ciò è che lui non è così infantile da abbassarsi a certi livelli, tsk - e detto ciò girò i tacchi per dirigersi in bagno.

Si lavò con cura e dedizione, o almeno era la scusa per far aspettare il suo hyung.

Quella sera erano stati invitati ad un compleanno da un vecchio amico di Taehyung dei tempi del liceo, e sarebbero andati in un locale che, da ciò che avevano capito, aveva aperto da poco. In ogni caso, ovunque stessero per andare, Jungkook l'avrebbe fatto aspettare.

Sapeva perfettamente di trovare un Taehyung irritato per quegli infiniti quaranta minuti di doccia, più venti per vestirsi e altri ancora per truccarsi.

-Sembri una cazzo di bambola di porcellana - affermò soffermandosi su quanto "stucco" avesse in faccia, e poi sull'outfit che aveva sicuramente scelto accuratamente. Indossava infatti una camicia lucente verde petrolio infilata in degli skinny neri, ma di quelli stretti, in alta vita. La cintura piena di brillantini rendeva solo regali quei jeans, che a loro volta evidenziavano perfettamente i muscoli delle cosce e quel sedere super bombato.

-Che c'è? - domandò Jungkook dopo che Taehyung l'aveva squadrato senza dire una parola. Questo perché stava pensando alla cosa giusta da dire, e gli venne in mente una cosa alla quale non aveva mai pensato, ma che poteva essere giusta.

𝑹𝒆𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝑺𝒕𝒓𝒂𝒎𝒑𝒂𝒍𝒂𝒕𝒆 - 𝑻𝒂𝒆𝒌𝒐𝒐𝒌/𝑲𝒐𝒐𝒌𝒗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora