III

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Jimin, appena ebbe finito di parlare al telefono, si affacciò alla finestra di camera sua e si ritrovó faccia a faccia con un ragazzo dall'improbabile chioma azzurro cielo.
I suoi capelli erano come un tratto distintivo della sua personalità e, lo avrebbe riconosciuto persino in mezzo alla folla: era Taehyung, uno dei suoi migliori amici.

Anzi, IL migliore amico.

《Non potevi passare per la porta principale?》Gli chiese, tirandogli uno schiaffetto sul petto.

《Avrebbe rovinato l'effetto sorpresa.》Rispose l'altro, ridacchiando.

《Scemo.》Disse scuotendo la testa: non aveva voglia di ridere in quel momento, ma con lui era davvero difficile non farlo.

《Gli altri?》Chiese ritornando serio.

《Yoongi e Jungkook non rispondono...》Mormoró con una nota di tristezza nella voce.

《Conoscendoli, staranno facendo ginnastica da letto con qualche bella ragazza.》Disse ironicamente Taehyung.

Ma Jimin non rise come al solito a quella battuta: rabbuiandosi ancora di più in quel momento.

《Mi dispiace, Minnie... non volevo.》Si scusò subito dopo il ragazzo, ricordandosi quello che gli aveva confessato due sere prima.

《Non fa nulla... sarà sicuramente vero.》Mormoró con rassegnazione.

《Vabbé magari mi sto sbagliando e staranno dormendo come al solito.》Replicó Taehyung facendo spallucce.

❝Vorrei davvero crederci.❞ Pensó Jimin amareggiato: mal sopportava anche solo l'idea di veder qualcun'altro insieme a Yoongi.

Crescendo, si era accorto come quello che credeva fosse solo affetto era mutato in qualcos'altro: ma molto probabilmente, quei sentimenti sarebbero rimasti a senso unico.

Non avrebbe mai ricambiato.
Lui era solo il suo fratellino adorabile, giusto?

《Penso che non sia il momento per parlare di quella cosa, la signora Kang é stata uccisa ieri notte...》Disse in tono serio.

《Ma che stai dicendo?》Quasi urló l'amico sconvolto.

《Lo so, é stato uno shock anche per me...》Rispose facendo tremare il labbruccio per
l'ennesima volta quella mattina: certo, crescere in un orfanotrofio fino ai 6 anni non era come avere una mamma e un papà ma, il personale che ci lavorava dentro li aveva sempre trattati bene.

《Piú che altro, chi mai vorrebbe uccidere una persona  buona come lei...》Quasi sussurró  Taehyung.

《Non saprei... era per questo che volevo che fossimo presenti tutti e quattro.》Disse Jimin.

La porta di camera sua si aprì improvvisamente, emettendo un fastidioso scricchiolio: facendo sobbalzare dallo spavento i due ragazzi ancora concentrati sul discorso.

《Mamma, quante volte ti ho detto di bussare alla porta prima di entrare?》Domandó in tono leggermente infastidito.

《Non so Jimin, ti sembro forse tua madre?》Disse sarcasticamente una voce maschile molto profonda, dall'altro lato della porta.

《Scusa, Hyung.》Borbottó imbarazzato.

《Ma dovresti bussare comunque prima di entrare.》Aggiunse poco dopo.

《Da quando esiste questa regola?》Gli domandò bruscamente Yoongi.

《Da sempre, Hyung. Pensa se ero nudo e mi stavo cambiando...》Rispose, scuotendo la testa ripetutamente.

Hide And Seek~ •Taekook|Namjin|Yoonmin•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora