«Nonna! Io vado!»
Kim Taehyung, 20 anni, è il primo nipote della sacerdotessa Kim, essi vive nell'antico tempio dei fiori.
A crescerlo fu sua nonna dopo che entrambi i suoi genitori furono uccisi in un incidente d'auto quando aveva ancora sei anni, da lì in poi il ragazzo fu cresciuto nel tempo dalla propria nonna insieme a suo cugino Kim Junghyun, un ragazzino di 12 anni molto intelligente e sempre pronto ad accarezzare i gatti che ogni giorno si recano al tempio per mangiare o semplicemente, come dice la nonna, rovinare il bellissimo giardino di fiori.
Il tempio in sé è molto antico e nemmeno la sua sacerdotessa sa effettivamente quando vecchio essi possa essere, però la vecchietta conosce molto bene ogni angolo del tempio.
«Hyung! Hyung!» si sentì Junghyun urlare, presto il ragazzino raggiunse di corsa il cugino «MinMin è caduto giù dal pozzo! Hyung aiutalo!»
«Cosa? Il pozzo secco?»
«Si! Hyung aiutalo! Si sarà fatto male!» urlò il bambino e così arrendendosi Taehyung seguì il cugino al pozzo.
Sua nonna chiamava quel pozzo "il pozzo dei fiori" perché intorno e al suo interno vi erano cresciuti dei bellissimi fiori dal nulla.
Taehyung si avvicinò sempre di più al pozzo mentre Junghyun si nascondeva dietro le sue gambe «Minnie, vieni fuori» disse sperando di non dover scendere nel pozzo ad andare a prendere il gatto ma ovviamente il destino quando mai era stato dalla sua parte?
Si affaccio al pozzo notandoci subito il piccolo gattino bianco al suo interno che giocava con qualche lucertola e foglia. Dopo un sospiro Taehyung si arrese iniziando a scendere attendo nel pozzo grazie alla corda che la nonna aveva fissato all'interno del pozzo, di certo non era la prima volta che questo succedeva solo che Taehyung odiava entrare in quel pozzo, infatti anche se c'erano dei fiori al suo interno l'odore non era di certo gradevole.
Una volta arrivato a fondo del pozzo Taehyung prese fra le mani il gatto e assicurandosi che non cadesse inizio a risalire il pozzo con l'aiuto della corda, era quasi uscito dal pozzo quando il gatto improvvisamente si agitò facendogli perdere un po' di equilibrio e causando quindi che la sfera che gli aveva dato cadere infondo il pozzo mentre la corda scivolava dalla presa del ragazzo causando questo di cadere.
Improvvisamente una luce illuminò il pozzo dall'interno e mentre tutto sembrava andare a rallentatore il piccolo Junghyun urlava cercando di farsi sentire dal cugino il quale ormai senza sensi stava sparendo in quella immensa luce.
.......
Il rumore del fruscio degli alberi e il cinguettio degli uccelli risveglio il ragazzo nel pozzo.
Dopo che i suoi occhi si adattarono alla luce che veniva da fuori il pozzo il ragazzo si guardo frettolosamente intorno alla ricerca della sfera che gli era caduta.
«Per fortuna sei qui!» disse prendendola da terra per poi alzarsi in piedi, la corda del pozzo non c'era più, i fiori erano stati sostituiti da delle erbacce e una specie di erba arrampicante. Il ragazzo confuso pian piano inizio a risalire per il pozzo.
Una volta fuori la confusione aumento ancora di più, il tempio era sparito, il viale di mattonelle e il giardino non c'erano più, il grande grattacielo che si vedeva dal pozzo non c'era più. Il tutto era stato sostituito da pura natura, l'erba si muoveva in sintonia col vento, la chioma di alberi che prima non c'erano faceva da spettatore mentre il vento trappava delle foglie dai suoi rami.
Il ragazzo inizio a camminare per quella che sembrava una via fino a ritrovarsi davanti un albero, essi era molto strano. Metà albero era fiorito con frutti e fiori mentre l'altra metà dell'albero sembrava malata.
Improvvisamente si senti un urlo.
«Chi sei tu? Cosa ci fai al confine coi Agma?! Sei forse uno di loro?!» urlo uomo con in mano un arco, Taehyung spaventato alzo le mani per far capire la sua resa ma l'uomo non cennava ad abbassare l'arma.
Taehyung guardò meglio l'uomo, essi indossava un Hanbok, cosa strana visto che ormai non venivano indossati più da decenni se non per le festività.
«Io, non so come mi sono ritrovato qui. Il gatto di mio cugino era finito nel pozzo ma mentre lo prendevo una luce...» cercò di spiegare Taehyung al che l'uomo puntò ancor di più la freccia contro di lui «Luce? Mi prendi per uno stupido? La magia non esiste più! Sung-Ho ha sacrificato la sua vita per liberarci da voi demoni e dalla vostra magia» disse l'uomo puntando la freccia al suo petto «Ma io non sono un demone!» urlò Taehyung ma prima che potesse aggiungere qualcos'altro qualcuno dietro le sue spalle lo colpi alla testa facendolo svenire.
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꽃을 잘 피우다-Kookv [ITA FF]
Fanfiction: Ogni persona ha il proprio soulmate, egli può essere un amico, un parente, un estraneo oppure persino un nemico. A indicare chi sia il proprio soulmate è un tatuaggio, egli compare in una parte del proprio corpo (nel maggiore dei casi sul proprio...