capitolo 6

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Tiana
Io sono sotto sento le sue mani ovunque che mi spostano l'intimo e mi sento le sue dita dentro ho il suo fiato sul collo, tengo le mani strette suoi suoi capelli.
Mi bacia il collo e me lo morde, non forte, ma dolcemente. Quando iniziava a farmi male ha smesso e si è buttato di fianco a me. Allora sono andata sopra io e ho iniziato a baciargli il collo andando sempre più giù. Allora inizio io.
Lo sento respirare forte e ansimare ogni tanto; dopo un po' risalgo e continuo con la mano. In quel momento mi prende per i fianchi e mi mette in parte a lui e lui è di nuovo sopra di me guardandomi negli occhi inizia a togliermi totalmente l'intimo.
"Posso?" Annuisco. Lentamente come per degustare il momento fa scivolare via le mie mutande. Allora prende la scatola di preservativi, ne apre uno e se lo mette.
" Sicura che te la senti?" Mi domanda.
" Si Thomas, sono sicura"
Allora lentamente con delicatezza entra.
" Dimmi se ti fa male" annuisco. Le mie gambe sono intorno al suo corpo siamo diventati un tutt'uno. Il suo petto è contro al mio poco seno e mi carezza il viso con le mani. Io ho le mie mani che premono contro la sua schiena come se volessi averlo ancora più vicino. Ansimiamo sempre di più entrambi, il letto cigola. Cerchiamo di baciarci ma le nostre bocche non riuscivano a muoversi per il respiro affannoso, ma era bellissimo lo stesso perché sentivo il suo respiro sulla mia bocca. Mi mordicchia il collo sempre di più facendomi anche un po' male, ma mi piaceva. Anche io gli bacio il collo con foga e gli succhio piccoli pezzettini di pelle.
" Domani.... sarò... Pieno... Di tuoi ... Segni..." Sorrido
" Ti danno fastidio?" Domando.
" Come può darmi fastidio un tuo segno" dice tutto ad un fiato.
Sorrido. A un certo punto ansima forte e si stacca. Si toglie il preservativo. C'è dentro la... Vabbè ecco. Mi abbraccia forte e mi stringe a sé. L'unica cosa che ci copre sono le coperte. Mi addormento con la testa sulla sua spalla e il suo profumo che mi inebria.
Mi sveglio, guardo l'orologio. Le undici e trenta cinque. Minchia.
Lui dormiva ancora. Delicatamente cercando di non svegliarlo prendo il cellulare e guardo i mess.
Vado in bagno e mando un vocale alle mie amiche in cui gli spiego tutto. Nelle notifiche vedo anche una notifica di Instagram da "Frank Morelli"
Oddio. Gli rispondo?? Massi dai vabbè.
* Ei ciao*
* Ei*
* È stato bellissimo ieri sera* oddio e mo che gli rispondo.
* Si* non volevo mandare avanti la conversazione. Arrivano i primi mess dalle mie amiche, tra cui vari insulti e cose del genere. Pensavo peggio dai.
Finché non arriva il fatidico messaggio
da parte della mia migliore amica
* Sta sera bar Mamma mia. Devi spiegare meglio* quando scriveva su quel gruppo per i gossip era poi ovvio che sì sarebbe aggiunta Rory, Amy e Louis il mio migliore amico. Torno in camera, Thomas dormiva ancora beato e pacifico. Mi stendo di nuovo di fianco a lui.
Magari lo posso anche svegliare. Si dai. Gli do dei leggeri baci sulla guancia verso l'orecchio. Lui apre un poco gli occhi. Vedendomi lì di fianco a lui li apre pian piano e sorride. Mi avvicina a lui e mi bacia.
" Buongiorno" lo sussurra con la voce tutta impastata dalla sonno.
" Ma buongiorno caro"
" Sei sveglia da tanto?"
" Nono, una decina di minuti"
Mi alzo e apro le tende.
" Figa manca già un quarto a mezzogiorno " ma no, giura.
" Eggia, mangi qui?" Domando
" Mah, quasi quasi, se hai qualcosa anche per me"
" Se ti accontenti delle uova e dell'insalata va bene, altrimenti possiamo ordinare il sushi"
" Opto per la seconda "
Chiamo su Glovo e ordino il sushi per mezzogiorno e mezzo.
" Ho fatto un casino" se ne esce lui dopo una pausa di riflessione.
" Si. La tua ex ragazza sarà incazzata nera, dato che sicuramente non le hai detto che saresti venuto qua"
" Dio po... È vero. Dici di scriverle?" MA SCUSA CHIEDI A ME? NO, NON LE DEVI SCRIVERE.
" Non so... Lei ti ha scritto qualcosa?" Il mio buonsenso e la mia educazione hanno risposto al posto della parte malvagia .
" Aspetta" prende il telefono e apre WhatsApp.
" No, nulla, le avevo detto che andavo da mia nonna a dormire, non credo che si sia messa a controllare "
" Allora bho io non le direi niente, ma io sono di pare quindi vedi tu"
" Naaa credo preferisca rimanere nell'ignoranza. Scusami due minuti" e risponde al telefono.
" È Esme" è la sua migliore amica, una ragazza molto sfortunata. Una sera, dopo che io ero andata con Thomas, lui l'ha trovata con tre pezzi di merda che la stavano stuprando; da lì sono diventati molto amici, inseparabili, ma non ero affatto gelosa di lei, è veramente una bella persona, ci vado molto d'accordo e la ammiro moltissimo. Nonostante tutto sta andando avanti con la sua vita e sta affrontando tutte le sue paure. Ha fatto l'estate a non uscire, ora ha ricominciato. È veramente coraggiosa. Sento poco della conversazione, poi Thomas torna e mi porge il telefono.
" Ti vuole salutare"prendo il telefono.
" Ei Esme "
" Ciao Tiana, come stai?"
" Tutto bene, te?"
" Tutto bene, grazie mille"
" Senti ma... Vabbè in primis sono felice per te, so quanto ti piace Thomas. " Arrossisco. Thomas mi guarda con un mezzo sorriso.
" Poi in secondo luogo... Sai se tuo cugino è occupato con qualcuna? Christian intendo, Thomas non me lo vuole dire"
" Emm, nono, zero proprio"
" Ah. Bene. Questa è una bella notizia. Ne sei sicura?"
" Non al cento per cento, se vuoi gli chiedo"
" Em si dai se riesci... Non dirgli che te l'ho chiesto io per favore e non dire di questa conversazione a Thomas,glielo dirò io con calma"
" Ma certo, figurati. Ciao Esme, grazie"
" Grazie a te. E fate i bravi e state attenti"
" Come sempre" sorrido.
" Ciao ,Cia, Cia" e chiudo la chiamata.
" Cosa ti ha chiesto? " Domanda curioso Thomas.
" Ma nulla mi ha domandato una cosa privata di Jeya" lui beve la cazzata e non domanda niente.

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