GOOD ACTOR || Yeonbin

10. All I ever wanted was the truth

How many nights does it take to count the stars?
That's the time it would take to fix my heart
Oh, baby, I was there for you
All I ever wanted was the truth,
How many nights have you wished someone would stay?

Infinity- One Direction

Sono esattamente tre giorni che Yeonjun non parla con nessuno, si è dato malato per le riprese, non potrebbe mai incontrare Soobin e fare finta di niente. Sono tre giorni che piange, soffre e vorrebbe scomparire senza lasciare alcuna traccia. All'ennesima chiamata del suo migliore amico decide di scrivergli. Digita un messaggio veloce con le mani tremanti e poi lascia cadere il telefono a terra. Si gira con la faccia contro lo schienale del divano e prova ad addormentarsi. Sente di nuovo le lacrime bagniargli il viso e si stupisce di non averle ancora finite.

Apre gli occhi quando sente la serratura della sua porta scattare. Vorrebbe tanto che Soobin entrasse da quella dannata porta per dirgli che non è successo niente. Che è tutto uno scherzo. Un orribile scherzo. Yeonjun è sicuro che sarebbe capace di perdonarlo, anche solo per poterlo abbracciare di nuovo.

Gli manca ogni minima cosa di Soobin, i suoi capelli morbidi, le labbra a cuoricino, le sue mani forti che lo stringono e lo coccolano per ore.
Si sente morire quando davanti a lui appare la figura minuta del suo migliore amico. <<Mi hai dato le chiavi in caso di emergenza e mi sembra tanto che questa lo sia>> vorrebbe urlargli di andare via, non vuole che nessuno lo veda in quello stato, ma non riesce a parlare e scoppia di nuovo a piangere. <<Tesoro hai un aspetto orribile, basta piangere>> Changbin lo abbraccia e gli stringe forte la testa sulla su pancia.

Yeonjun è ancora seduto sul divano e cerca di calmarsi, ma le lacrime continuano a scendere. <<Mi dispiace tanto, davvero tanto>> gli sussura il suo migliore amico mentre gli coccola i capelli <<Si è fatto sentire?>> l'attore nega con la testa senza staccarsi dal corpo Changbin. Lo sente sospirare e stringere la presa sulle sue spalle <<Da quando non ti fai una doccia?>> Yeonjun si asciuga le lacrime e prova a parlare, ma dalla sua bocca non esce alcun suono. Non parla con nessuno da giorni ed gli fa male la gola. <<Dai ti accompagno>> Si fa trascinare nel bagno con fatica e Changbin lo butta nella doccia e accende l'acqua sorpa di lui. Sono tutti e due vestiti ma al suo migliore amico non sembra importare. Yeonjun alza la testa e si lascia andare al getto dell'acqua fredda <<Vieni ti aiuto>> Si lascia spogliare da Changbin che lo inizia ad insaponare non appena rimane nudo. Non si vergogna di mostrarsi così, è solo Changbin, il suo migliore amico che lo ha visto già in condizioni simili.

Changbin gli sta asciugando i capelli in silenzio e quando ha finito gli dice che lo accompagna nel letto. A quella affermazione Yeonjun si blocca e sente di nuovo gli occhi riempirsi di lacrime <<Non posso dormire in quel letto>> le parole gli escono con fatica, sono le prime dopo giorni di silenzio e Changbin lo capisce subito. <<Va bene, allora ti porto dei vestiti puliti>> annuisce e segue la figura del suo migliore amico uscire dal bagno. Guarda la sua immagine riflessa nello specchio e si preme le mani contro i timpani, gli fa male la testa da giorni e nulla sembra funzionare per alleviare quel dolore insopportabile.

<<Non puoi evitarlo per sempre>> Yeonjun gira il ramen che ha davanti. Changbin lo ha obbligato a mangiare qualcosa ma il suo stomaco non ne vuole sapere niente. <<Posso rimanere in questo appartamento per sempre>> lo sa che non è vero ma non vuole davvero parlare di Soobin. Il suo telefono vibra di nuovo e Changbin lo alza dal tavolo <<Gli rispondo io, il tuo manager starà morendo dalla preoccupazione>> Yeonjun vorrebbe dirgli che sono tutte stronzate, a quell'uomo non gli importa davvero di lui. È preoccupato sicuramente per i soldi che sta perdendo per colpa sua. Guarda Changbin mentre si allontana e parla per una decina di minuti con il suo manager per poi rientrare in cucina e sospirare.