GOOD ACTOR || Yeonbin

12. And it breaks your heart

He can see it in your eyes what's gonna come
He is crying when you tell him what you've done
And it breaks your heart

Let Somebody Go - Isak Danielson

Yeonjun si sente la testa pensate e cerca di aprire gli occhi, sente solo il rumore assordante di una macchina e i singhiozzi pesanti di qualcuno. Apre gli occhi con fatica e la luce bianca tipica degli ospedali lo acceca per qualche secondo. Sbatte le palpebre e piano piano riesce a capire dove si trova. Non sa come ci è arrivato in questa stanza d'ospedale e gli ultimi ricordi sono sfuocati. Non riesce a ricordare, si sforza chiudendo gli occhi ma viene distratto di nuovo dai singhiozzi di qualcuno.

Abbassa lo sguardo e riesce a vedere Soobin in un posizione scomoda. Ha la testa appoggiata alla sua mano e continua a piangere. Il battito di Yeonjun inizia ad accelerare e con la mano libera tocca i capelli del più piccolo. Li accarezza dolcemente e quei capelli sono tanto morbidi, proprio come se li ricorda. Soobin alza lo sguardo di scatto e gli prende le mani tra le sue, si blocca a guardarlo negli occhi e Yeonjun gli sorride in modo dolce <<Non piangere>>  la voce gli esce strozzata dalla bocca e inizia a tossire forte. In pochi secondi la stanza si riempie e Soobin viene allontanato dal suo lettino. Yeonjun inizia a vomitare e gli sembra di non aver fatto altro da settimane.

<<Dobbiamo capire se ci sono danni al cervello, hai preso una grande quantità di pillole>> Yeonjun si sente lo sguardo preoccupato di Soobin addosso da quando il dottore ha iniziato a parlargli. <<Ti farò alcune domande semplici>> l'attore annuisce e comincia a rispondere alle solite domande. Come ti chiami, quanti hanni hai, dove ti trovi, che anno è, in che mese siamo? E via dicendo. Passano così svariati minuti e Soobin rimane in disparte senza mai togliergli li occhi di dosso.

I dottori escono dicendogli che per qualche giorno sarebbe dovuto rimanere lì e che avrebbe provato ancora nausea visto la lavanda gastrica subita d'urgenza. Yeonjun annuisce e li ringrazia, si sistema di nuovo sul cuscino, chiude gli occhi e sospira profondamente. Non riesce a crederci nemmeno lui alla cazzata che ha fatto. Ero davvero arrivato al limite?

Sente Soobin che si avvicina al letto e gli sfiora il viso, a quel contatto apre gli occhi e si osservano l'un l'altro senza dire una parola. Yeonjun alza la mano per asciugare le lacrime dal viso di Soobin e quest'ultimo piange ancora più forte. <<Di spiace così tanto>> il piu grande nega con la testa e cerca di pulirgli il viso con entrambe le mani. <<Non voglio che provi pena per me Soobin. Penso che ora dovresti andare, sono sicuro che non hai il permesso di stare qua.>> gli spezza il cuore mandarlo via ma non riesce proprio a sopportare quegli occhi addosso. Non ora che non sa cosa dire, non ora che si sente così sporco per quello che ha fatto. Soobin gli stringe le mani <<Lo so che non mi vuoi qui, ora, ma domani sarò di nuovo fuori da quella porta e sarai tu a decidere se farmi entrare o meno. Ma io aspetterò dietro quella porta, va bene?>> Yeonjun annuisce con le lacrime agli occhi e lo guarda mentre si allontana dal lettino d'ospedale. Si gira un'ultima volta prima di chiudere la porta e Yeonjun gli accenna un piccolo saluto con la mano che Soobin ricambia ed esce definitivamente.

Yeonjun scoppia finalmente a piangere e non si ferma nemmeno quando sente la voce di Changbin dire <<Lo sapevo che non dovevo farlo entrare.>>
Sente le braccia di Changbin stringerlo forte e si lascia andare alle sue carezze. <<Mi hai spaventato da morire Yeonjun>> gli sussura il suo migliore amico e lui si stringe ancora più forte in quel abbraccio. <<Sono così debole Changbin? Ho davvero tentato di suicidarmi?>> Changbin non gli risponde, lo inizia a coccolare e gli sussura che ora non è il momento di pensarci. Yeonjun si addormenta completamente sfinito tra le braccia del suo migliore amico, con il cuore pesante e la mancanza di Soobin sempre presente nel petto.