16. Music every time I hear your name

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Say, "I love you" under my breath
More times than you can digest
Music every time I hear your name, oh
Your head's layin' right on my chest
Sun's up, but I still ain't got no rest
Don't wanna close my eyes, I'm scared I'll miss too much
Don't wanna fall asleep, I'd rather fall in love
When I can't feel you, I feel out of touch
Two seconds without you's like two months

2 Much - Justin Bieber

2040

<<Signor Choi questi sono i documenti da lei richiesti>> l'uomo annuisce e ringrazia facendo segno alla segretaria di voler essere lasciato solo. Fa per allentare la cravatta quando il suo telefono inizia a squillare. Alza gli occhi al cielo e si ricorda di spiegare alla segretaria cosa vuol dire "Non voglio essere disturbato". <<Pronto?>> Sospira quando capisce che è proprio la donna a parlare dall'altro capo del telefono <<Signor Choi, mi dispiace disturbarla ma c'è un uomo che la sta cercando>> Soobin cerca di mantenere la calma e le chiede una cosa che lei avrebbe già dovuto comunicargli <<Come si chiama?>> sente la donna cinguettare e si ritrova di nuovo ad alzare gli occhi al cielo, pensa che prima o poi gli si bloccheranno così.

<<Il Signor Seo Changbin, iniste per vederla, lo faccio entrare?>> Soobin si alza di scatto dalla scrivania e mormora un si incerto alla donna. Apre la porta e aspetta che Changbin arrivi, lo fa entrare senza dire una parola e poi si chiude la porta alle spalle. <<Sono abbastanza contrariato dal fatto che la tua segretaria non sappia chi sono>> Soobin si blocca dal alzare di nuovo gli occhi al cielo e si lascia sfuggire solo una piccola risata.

<<Sono 10 anni che ti sei ritirato e vivi a New York, quella ragazza ha 23 anni e non sa nemmeno chi sono gli Stray Kids>> dice il tutto mentre esamina l'aspetto dell'uomo davanti a sé. L'altezza è sempre quella, inesistente, ma il carisma di certo non gli manca. La mandibola pronunciata è sempre stato il suo fascino e lo è anche ora. Nonostante i suoi quarantuno anni, Soobin non può fare altro che constatare che Changbin li porta benissimo, i capelli leggermente brizzolati sono un tocco di classe e l'accenno di barba gli dona un non so che di macho che sicuramente fa impazzire un sacco di donne e uomini.

<<L'età non è una scusante visto che lavora per la più grande società di intrattenimento del paese, dovrebbe sapere qualcosina>> Soobin ridacchia e si lascia cadere sulla sua poltrona <<Perché sei qua Changbin?>> è un po troppo diretto ma infondo è quello che vuole sapere <<È un piacere rivederti anche per me Soobin>> l'uomo sospira e si sporge verso la scrivania facendo segno a Changbin di sedersi davanti a lui.

Changbin sbuffa e si siede <<Mi dispiace non essere venuto al funerale, mia moglie era in ospedale>> Soobin annuisce e si gratta la nuca <<L'ho saputo non ti preoccupare, ora come sta?>> L'ex cantante gli sorride e si sistema meglio sulla poltrona <<Bene, il cancro è scomparso, bisogna solo andare a fare dei controlli ogni tanto>> Soobin sospira contento e ricambia il sorriso.

<<Ti va di pranzare insieme?>> L'ex idol annuisce e si alza, escono insieme dalla porta e la segretaria lo aiuta a mettersi il cappotto di lana color cammello. Si mette la sciarpa pesante e vede Changbin fare lo stesso. Fuori nevica da un paio d'ore e il freddo di Seoul ti entra fin sotto la pelle. <<Ti porto nel ristorante che fa i migliori Tteokbokki della Korea, scommetto che a New York non mangi altro che Pizza Hut>> Changbin scoppia a ridere e gli da un leggero pugno sul braccio <<Mia moglie è la miglior cuoca del mondo, dovresti assaggiare la sua Seolleongtang*>> Soobin gli sorride e gli dice che gli piacerebbe molto assaggiarla.

GOOD ACTOR || Yeonbin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora