ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 66

15 3 0
                                    

"Adì, sbrigati con gli scatoloni che sta arrivando papà con il furgone"

"Si papà"

Vivere con due padri al giorno d'oggi è abbastanza complicato. Ricordo quando ancora frequentavo l'asilo. Quando Tommaso e Dane venivano a prendermi ogni giorno alle 14 in punto, tutti mi dicevano sempre: "Due papà? E la mamma?". In realtà, non ci ho mai dato peso. Entrambi mi hanno fatto sempre sia da padre che da madre. Non ho mai sentito la necessità di una figura materna o comunque femminile nella mia vita. Mio fratello Matteo è stato adottato qualche mese dopo il mio arrivo. Abbiamo solo un anno di differenza, e questo ci ha permesso di aiutarci sempre. Ora si, siamo legati, ma lui come tutti ha iniziato a farsi le sue compagnie di amici, quindi non sente più il bisogno di avermi accanto come prima.
Oggi cambiamo città. Da Torino a Firenze. Da quello che ho potuto capire dai racconti dei miei nonni, per la nostra famiglia trasferirsi è un hobby. Mi dispiacerà lasciare i miei compagni di classe, i quali mi hanno accompagnato in quattro anni di liceo, la mia cameretta, il mio rifugio contro i cattivi pensieri, e la mia città. Torino.
"Adele scendi"

"Arrivo"

Carichiamo le ultime cose sul furgone. Nonna mi viene incontro con le braccia aperte, e io non perdo un secondo per stringerla forte a me.

"Mi raccomando bambolina mia. Goditi questo cambiamento. Andrà meglio di quanto tu creda. Quando mi sono trasferita io, alla tua età, vedevo tutto nero, ma grazie alle persone giuste ho visto in questa nuova città quel luogo che appariva sempre nei miei sogni"

"Su su Bea lasciala andare, la stai stritolando povera piccola"

"Tranquillo nonno. Mi mancherai moltissimo. Chi mi racconterà tutti gli aneddoti sulla vostra adolescenza?"

"Ogni mese ti arriverà una lettera, dove ti parlerò di qualsiasi cosa tu voglia"

"Promesso?"

"Promesso", dice intrecciando il suo mignolo al mio. 

Serendipity 𝓣𝓮𝓻𝔃𝓪 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora