I tre stregoni raggiunsero in breve tempo il centro di Tokyo prendendo un taxi all’uscita dell’istituto, Hoshiko scese per prima dall'auto, portando con sé il suo fedele zaino, seguita da Gojo ed infine Itadori. Il ragazzino si fermò ad osservare lo zaino della sensei dai capelli rosa, quando lei gli sfilò davanti per raggiungere per premere il pulsante del semaforo che avrebbe loro consentito di attraversare la strada. era pieno di spille colorate e plush di anime e videogames e lui ne riconobbe alcuni che seguiva anche lui
"Wow prof! Sei una nerd? "
Hoshiko si voltò ridacchiando, diede uno sguardo veloce al suo zaino, come per contemplare il suo capolavoro. C'erano spille appese ovunque e peluche agganciati nelle zone più strategiche, la ragazza sorrise mentre le mani costellate di cerotti colorati tornavano ad insistere sul pulsante rosso per fermare il traffico.
"Beh, direi di sì… ero in squadra con due ragazzi, sono stata inevitabilmente influenzata, soprattutto da questo qui… "
Diede un colpo di fianchi a Gojo che ridacchio’ sommessamente mentre Hoshiko riprese a pigiare con insistenza il tasto del semaforo innervosita, aveva una fame da lupi, anche se aveva preso due bubble tea, l’occhio demoniaco le toglieva molte energie durante la giornata
"…oh eddai! Se non ci fanno passare uso io le maniere forti!"
Finalmente le sue richieste vennero esaudite, Il semaforo si illuminò di rosso e costrinse le auto in corsa ad inchiodare, per lasciar passare gli stregoni sopra al passaggio pedonale quasi sbiadito a terra.
"Finalmente!andiamo ragazzi! "
Disse prendendo sotto braccio Gojo che sorrise al suo allievo,sbarazzino come sempre, mentre si grattava una guancia disinvolto, anche Itadori sorrise di riflesso quando la ragazza coi capelli rosa decise di far loro strada. C'era ancora il sole alto nel cielo ad illuminare e scaldare la città, dovevano essere le tre del pomeriggio, pensò, confermando infine la sua teoria guardando il cellulare. Sullo schermo, lei e Gojo sorridevano lieti e spensierati davanti alla statua di un grande Nekomata tricolore, avevano diverse shopping bag in mano e si stringevano entrambi al grosso gatto, uno da un lato e l'altro dall'altro. Lo sguardo di Itadori ci cadde casualmente, senza malizia, pensò fossero davvero carini quei due insieme. I suoi occhi non si spostarono in tempo, quando lo schermo andò in blocco, non riuscì a non soffermarsi su quella nuova foto che era apparsa. Hoshiko era in posa con un altro uomo, stavolta aveva i capelli corvini e la maglietta rossa con delle palme bianche disegnate sopra. Dietro a loro brillava un mare cristallino, erano sotto ad un chioschetto e stavano esibendo i loro cocktail colorati con un gran sorriso e l'aria di chi già ne aveva visti passare diversi di bicchieri. Sembravano davvero felici, ma chi era quel tipo? Non lo aveva mai visto in giro per l'Accademia, magari non era nemmeno uno stregone o forse era un suo parente e lei sotto aveva i capelli neri come i suoi. Si Morse il labbro, frenando la curiosità,non era educazione fare domande personali, soprattutto dopo averle sbirciato il telefono. Seguì con le mani in tasca i due che svoltarono l'angolo,tagliando di netto la folla, camminando a grandi passi,decisi,verso il locale dall'altra parte della strada. Himawari camminava quasi saltellando, la mano strizzava quella di Gojo e la faceva ciondolare con la stessa cadenza della sua camminata, si voltò spensierata verso Itadori, un po' per assicurarsi che fosse ancora dietro di loro, un po' per coinvolgerlo per non fargli fare la terza ruota del carro
"Eih! Glie l'hai raccontata quella volta in cui abbiamo ucciso quel piedone demoniaco?? "
"Non ancora.."
Hoshiko si voltò a guardare lo studente con un gran sorriso
"Vedrai, ci saranno maledizioni talmente orrende da sfidare ogni credibilità! Occhi dove non batte il sole, zanne, piedi, mani ovunque!! Tagliarle via,che divertimento!"
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Falling stars
FanfictionErano il trio perfetto: Hoshiko, Geto e Gojo, avevano iniziato insieme il corso all'accademia ed erano tre degli stregoni piu' potenti e con piu' potenziale dell'accademia, il fiore all'occhiello dei difensori dell'umanita', ma poi, tutto crollo' do...