22) Baci rubati

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È così dura la vita, che a volte dici: ma fa un po' come cavolo vuoi, ora non ho voglia di lottare con te.

Cit.

-leva la tua mano da quella di Cristal-
Una terza voce si intromise nella mia conversazione con il biondo.
-cosa vuoi?-
Senza ricevere una risposta il ragazzo buttò a terra Niall e mi diede un baciò.
Cercai di spostarmi ma il ragazzo continuava a baciarmi, focalizzai meglio la figura.
-M-Matt...f-fermo-
Riuscii a dire per poi contraccambiare il bacio e allontanarlo da me.
-perché lo hai fatto?-
Chiesi poi abbastanza arrabbiata,vedendo Niall che si toccava dolorante la testa; mise la mano sulle mie labbra e sorrise.
-che cavolo fai cretino, non le stavo facendo nulla, stavamo parlando solo-
Matt guardò malissimo il ragazzo che si stava rialzando da terra.
-lei è mia-
Disse senza degnarmi di uno sguardo, spalancai gli occhi sentendo quella frase, Matt si avvicinò sempre di più al biondo e con modo accusatorio disse:
-stalle lontano-
-ma cosa?!-
Quasi urlai io, per poi continuare dicendo:
-lui è solo un mio amico, il mio mogliore amico...e poi nemmeno ti ricordi di lui-
-che?! Migliore amico e poi?? Devo anche ricordarmi di lui?-
-si, Horan, lui è il figlio di Daniel Horan, quel tipo così maligno che si era trasferito vicino a noi qualche misero mese prima che io me ne andassi, sono rimasti con i miei mentre io ero a quella stupida scuola privata...e ora i nostri padri lavorano insieme..-
-cosa?!-
-si sono io, quindi tu saresti?-
-Niall, lui è il nostro amico Matt, quello che si arrampicava sempre sugli alberi per trovare qualche bel frutto,quello con cui andavamo al lago...-
-quando te ne sei andata mi sono rinchiuso in me stesso non volevo vedere nessuno, poi dopo qualche anno anche i tuoi si erano trasferiti...cazzo mi sto impicciando è meglio che vada troppi ricordi riaffiorano, scusate, a dopo Cristal-
-ma Matt...-

*DRIIIIN*

-dai andate in classe -
Si girò e se ne andò, Niall si avvicinò a me abbracciandomi.
-mi ricordo io cosa è successo a Matt quando tu non sei più venuta a giocare con noi e ci hai lasciati, ha sofferto molto e beh sono successe un sacco di cose -
-mi racconti?-
-no, sono cose che non dovresti sapere-
-fanculo Niall-
Mi allontanai dalla sua presa e tornai in classe, non mi seguì per mia fortuna, così mentre svoltai l'angolo andai a sbattere contro qualcosa, alzai lo sguardo e due occhi celesti mi guardavano con aria stupita.
-mi s-scusi prof-
Abbassai la testa, ma le sue mani mi alzarono il mento, sorrise e disse rassicurandomi:
-di nulla, vai in classe ora sennò ti prendi una bella ramanzina-
-si certo e mi scusi ancora-
Corsi verso la classe e ancora sotto al suo sguardo entrai in classe, naturalmente chiedendo scusa alla prof.
Mi misi seduta al mio posto aspettando che le ultime due ore potessero finire.
-em...ci hai parlato?-
Catrin mi aveva rivolto la parola dopo una bella mezz'ora di assoluto distacco senza nemmeno guardarci.
-mmh si...è tutto tuo-
Appena dissi quelle parole una fitta mi trafisse il cuore...
Ho fatto bene a lasciare Zayn??
Distolsi il pensiero quando la mano di Catrin si muoveva insistente davanti al mio volto.
-Cristal, cosa intendi per tutto mio?-
-nulla l'ho mollato, a proposito ti ha scopata? -
-scopata?-
-si?!-
-abbiamo fatto l'amore era dolce perché-
-ah bene, com'è stato?-
Chiesi sembrando essere felice a sentire il suo "romantico racconto".
-mmh non so, è una sensazione strana, dolorosa ma bella, mi è piaciuto tanto-
-mmh bene-
Sorrisi e dopo aver sentito la campanella dell'ultima ora suonare sospirai felicemente.
Catrin si alzò e ci salutò a tutti, e arrivò Hope, mi guardò sorridendo e salutando la classe:
-buongiorno ragazzi, oggi spiegherò e vi farò qualche domanda a ciascuno-
-ok prof-
Dissero i miei compagni in coro; incominciò la lezione spiegando un paio o più pagine di letteratura romantica, improvvisamente si fermò facendo alcune domande a quattro persone riguardanti l'argomento, tra le quali c'era anche Kia, che cercando di cavarsela rispose abbastanza correttamente. Dopo aver ricevuto le risposte, incominciò a parlare dell'amore e del sesso.
-Cristal cos'è per te l'amore?-
Tutti si girarono a guardarmi incuriositi dalla risposta che avrei dovuto dare; anche Kia si girò.
-em, non lo so-
Ammisi abbassando il capo,ma feci in tempo a vedere il suo sorriso e anche quello della mia ex migliore amica.
-uh bene, qualcuno te lo dovrà imparare-

*DRIIIINN*

Tutti si alzarono mi salutarono e uscirono con grande felicità ed io rimasi seduta, Hope si avvicinò mi accarezzò la guancia e disse:
-ma se vieni ora a casa mia?-
Spalancai gli occhi:
-c-cosa?-
-beh vieni a casa mia per pranzo-
Ripeté la bionda.
-Ehi mamma andiamo a casa-
Entrò Catrin nella nostra aula abbastanza divertita.
-Cristal scusa non sapevo che tu fossi ancora qui-
-tranquilla amore verrà da noi a pranzo-
Disse Hope, Catrin mi sorrise e disse:
-che bello-
-già-
Dissi sospirando per poi finire di mettere a posto lo zaino.
Uscimmo tutte e tre dalla scuola, andando verso il parcheggio per poi dirigerci con le macchine alla casa delle due donne.
Appena arrivate Catrin scese dalla macchina di sua madre e io dopo aver parcheggiato, uscii dall'auto e andare verso il portone della loro casa.
Non vi rivolgemmo molte parole, anzi a pensarci bene non parlammo per niente, finché non ci sedemmo a tavola per mangiare e io naturalmente dovetti dire:
- buonissimo e bel pranzo-
Dissi pulendomi con il tovagliolo la bocca sporca di torta al cioccolato.
-grazie tesoro-
Sorrise Hope.
-concordo con te Cristal, ti sei davvero superata oggi, sembri così felice-
-si forse-
E senza che Catrin se ne accorgesse Hope mi fece l'occhiolino. Sparecchiammo la tavola e lavammo i piatti tutte e tre, eravamo impegnate a sistemare quando Catrin disse:
-mamma tra un po' vado, quindi mi vado a sistemare-
-va bene-
Rispose con calma e un filo di dolcezza sua madre, appena Catrin salì sopra e la porta fu sbattuta, Hope mi prese la mano:
-Cristal, se non vuoi che la tua vita diventasse un inferno, dovrai fare quello che ti dico io-
-cosa cambierebbe se la mia vita diventasse un inferno se già lo è?-
-si ma il tuo inferno sarà la scuola, i tuoi genitori che litigheranno per una strana causa, ad esempio a causa mia, senza che loro si possano rendere conto di chi è realmente la colpa-
-perché mi ricatti?-
-perché so che con te non c'è altro modo per farmi soddisfare da te-
-soddisfarti?!-
Hope non riuscì a rispondermi perché Catrin era appena scesa in tuta dicendo:
-vado un po' prima oggi byee-
Mi diede un bacio così dandolo anche a sua madre e poi se n'è uscì dalla casa.
-se ne è andata ora vieni con me-
-perché?-
-fai troppe domande-
Aprii la porta di una stanza e si mise seduta su di un letto che stava situato all'interno di quelle quattro pareti, tinte di un rosso provocante.
-vieni vicino a me-
Feci come disse, ma con una sua mano mi fermò facendomi rimanere in piedi davanti a lei:
-allora decidi o le persone che ti stanno a cuore si troveranno in seri problemi oppure semplicemente soddisfarmi senza che succeda loro qualcosa-
-m-ma sono una ragazza-
-non mi importa sono attratta da te, e poi pensa alle persone che ami veramente-
-vabbene accetto-
-oh brava, hai fatto un'ottima scelta, ora spogliati davanti a me-
Feci come mi venne chiesto, le piaceva dare ordini si vedeva palesemente e di sicuro non accettava un rifiuto.
Al sol pensiero che stessi facendo tutto questo per non far succedere nulla di grave a chi mi stesse più a cuore, anche se a loro non sarebbe interessato minimamente, e che se non l'avessi fatto sarebbe ricaduto tutto su di me, mi stava facendo provare un profondo odio.
Rimasi in intimo e la donna continuò a guardare il mio corpo, in ogni minimo dettaglio mordendosi ogni tanto il labbro inferiore, allungò le mani per farmi avvicinare a lei, così andai verso le sue braccia e la sua voce risuonò nella stanza:
-sei bellissima, ora spogliami-
Salii anch'io sul letto sbottonandole la camicia che indossava e levarle i jeans, anche lei non era male per una donna della sua età.

MA PIUTTOSTO QUANTI ANNI HA?

Entrambe in intimo sul letto, lei mi guardava fissa, si avvicinò a me e baciò le mie labbra per poi scendere sempre di più fino a riuscire a sganciare il mio reggiseno, baciandomi il seno e a toccarlo.
Odiavo le sue mani toccare la mia pelle, non volevo quella situazione, se dovevo farlo per forza con una donna non lo avrei mai fatto con lei, ma facevo tutto questo solo perché avevo troppo a cuore, le persone che raramente si ricordavano che esistevo ma che amavo incondizionatamente.
Sfilò con agilità i miei slip sorridendo maliziosamente e con foga baciò di nuovo al mia bocca e questa volta con abbastanza forza riuscì a far entrare la sua lingua nella mia bocca e in automatico le lingue incominciarono a danzare.
Finito quel bacio così sarcastico, si levò anche il resto del suo intimo, guardò nuovamente il mio corpo e si mise meglio sopra di me, sorrideva mentre io avrei voluto solo gridare, ribellarmi, e piangere.
-piccola ora SODDISFAMI-
-vabbene Hope-
Mi diede un bacio facendomi salire su di lei, allargò le sue gambe e, con abbastanza riluttanza entrai in lei, cercando di non pensare a cosa stavo facendo.

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BAH COLPO DI GENIO, METTIAMO ANCHE COSE CHE ORA SONO QUASI COMUNI, TUTTO PUÒ SUCCEDERE NELLA VITA NON PROPRIO COME QUESTO MA UNA SFUMATURA DI SOMIGLIANZA CI PUÒ ESSERE.
Vi solevo dire alcune cose anche se sembra che parlo da sola ma va bene:
• Vi è piaciuto il capitolo?
• vi ringrazio ancora una volta per le visualizzazioni, voti e commenti.
•Aggiorno il prossimo capitolo a 15 voti e 6 commenti se ci riusciamo ad arrivarci.

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