capitolo 2-ciao papà

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finita la cena con gli stuart salgo in camera mia, penso alla persona che ho incontrato oggi nella pineta, oddio persona direi più essere.

mi butto sul letto e subito cado nelle terre del sonno.

ad un tratto un rumore mi sveglia, agitato guardo che ora è sono le due tutto tace eccetto per i rumori provenienti dalla pineta vicino casa, sono come un fruscio di foglie e rami secchi spezzati, scendo in cucina e prendo la torcia uscendo dalla porta che da sul giardino,<<c-c'-c'è q-qu-qualcuno?>>in tutta risposta ho solo il silenzio che, viene interrotto dallo stesso fruscio di prima, stavolta più veloce e leggero come se la sua origine stesse correndo si dirige verso la pineta, prendo coraggio ed inizio a correre dietro al rumore sempre più vicino man mano che mi avvicino, mi è sempre piaciuto correre mi sentivo libero e vivo.
È ormai da un po che lo inseguo anche se spero di prenderlo non so cosa farne, ma deciderò sul momento tutto ad un tratto mi accorgo che la misteriosa creatura è scomparsa<<ei...dove cazzo sei?>> sono sconcertato era sotto il mio naso e ora non c'è più<<esci fuori...non aver paura!>>che cavolo ho detto è chiaro che sono io ad aver paura<<ma io non ho paura luke>><<allora fatti vedere.>><<in quel caso tu avresti paura, ma lo capisco non puoi riconoscermi.>><<cosa intendi....ma tu chi sei?!>><<tu mi conosci bene sai, però potresti almeno salutarmi.>><<1 io non ti conosco 2 non saluto gli estranei e 3 TU CHI CAZZO SEI!!!!>> sto impazzendo ho mille domande tipo chi è questo, perché dice che lo conosco e come mai non si fa vedere<<io sono quello che ti ha dato da mangiare a tre anni, colui che ti ha regalato quell'anello che porti ora al dito, sono la persona che era accanto a te quel fatidico giorno in cui ti ho abbandonato, ora mi riconosci luke?>> non è vero, il mondo incredibilmente ora sembra cadermi addosso <<non può essere, tu...tu s-sei morto.....>>mi cade la torcia, ma non ci faccio molto caso mi sembra incredibile mio padre colui su cui ho potuto contare sempre o almeno fino al giorno della sua morte, ora era  tornato< dove sei>> << sono qui luke>>un uomo altissimo con lo smoking ed una cravatta rossa senza faccia e con la pelle bianca si materializza davanti a me sfoggiando un sorriso alquanto tagliente <<ciao luke come stai>> animato da uno strano sentimento un misto tra odio, tristezza e amore mi metto a piangere e a singhiozzare abbracciando papà mentre lui mi stringeva a sua volta <<perché, perché ora potevi farlo prima invece...dimmi perché proprio ora?>> <<mi dispiace non essere tornato prima però ora sono qui...giusto ed ora è quello che conta.>> ha ragione ora che è tornato potevo finalmente vivere felice <<si giusto ora è quello che conta>> <<ma dimmi come va a scuola, ma cosa più importante gli stuart ti trattano bene?>> <<si papà a scuola va tutto bene anche se ho i miei alti e bassi e no gli stuart non mi trattano bene anzi pensano sia il loro schiavo!>> <<giuro che se ti toccano....>> <<pa tranquillo>> <<bene ora vai a letto che domani hai scuola>> <<papà non ho più due anni>> disi ridacchiando, raccolsi la torcia e tornai a casa con le lacrime agli occhi ed un sorriso enorme

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