Senza far Rumore.

Capitolo 1.

Mesi dopo.

Aspetto in linea per alcuni secondi, pregando silenziosamente che la connessione funzioni. Quando sullo schermo del computer appaiono i visi sorridenti dei miei genitori faccio un sospiro di sollievo.

-Ehi- mormoro, guardandoli contenta -Come state?-

-Ehi coccinella- mio padre mi saluta con dolcezza.

-Amore di mamma- mamma mi manda un bacio attraverso lo schermo -Diventi ogni giorno più bella.-

Sembrano radiosi di vedermi, come sempre. E io, come sempre, sento una fitta di nostalgia.

-Noi stiamo bene.- mi dice papa', stringendo a se' mamma -Raccontaci di te, piuttosto. Come stai, coccinella?-

-Io sto bene, papa'- rispondo tranquilla -Ho iniziato l'anno all'accademia. I corsi sono impegnativi ma li adoro; ho cambiato alcuni docenti: sono molto professionali e mi piacciono.-

-Come stanno le mie ragazze? I nonni? Coriandoli?- domanda mamma.

-Chryssa e Ryana stanno bene. Ryana si allena continuamente, come sempre, e Chryssa pensa di tornare a breve per due settimane, quando non avrà esami per un po'.- inizio a raccontare, sistemando meglio il pc sul letto -Nonno e nonna hanno iniziato a frequentare un corso di salsa e pensano di iscriversi alle competizioni, e mi costringeranno ad andarci per girare i video e scattare le foto. Coriandoli e' saltato addosso ad una vecchietta e in seguito le ha urinato sulla scarpa. La signora voleva che gli pagassimo i danni morali.-

-Povero il mio tesoro.- ovviamente mia madre si riferisce a Coriandoli, non a me che dovrò sopportare ore di canzoni di salsa perché i miei adorabili nonni vogliono sfruttarmi in veste di fotografa.

-Ryana si allena per le Olimpiadi, giusto?- domanda papa' -Sono tra poco, se non ricordo male.-

-Tra un paio di mesi.- annuisco -Li' le cose come vanno? Avete scattato molte foto?-

-Moltissime- lo sguardo di mamma si illumina -Non vedo l'ora di mostrartele, amore. I ghiacciai sono stupendi e gli orsi sono ancora meglio. L'illuminazione e' meravigliosa.-

Sorrido divertita mentre mi raccontano tutti i dettagli, ma torno seria quando vedo che l'immagine si fa via via sempre più sgranata.

-Stiamo perdendo la connessione, coccinella.- mi avvisa mio padre, con un sospiro rassegnato -Ci sentiamo appena possiamo. Ricordati che ti amiamo più della nostra stessa vita.-

-Anche io vi amo tanto.- ribatto, con un groppo in gola -Mi mancate tantissimo.-

-Anche tu ci manchi, amore- la voce di mamma mi arriva lontana e robotica -Fai ciò che ami e sii felice, mi raccomando. E scrivic...-

La connessione si interrompe del tutto, e l'immagine sfocata diventa una schermata nera.

Mi passo le mani sul viso, chiudendo gli occhi per un attimo. Cerco di trattenere le lacrime di frustrazione e dolore.

Faccio respiri profondi, prendendo ossigeno lentamente finche' non sono sicura di poter controllare le lacrime.

Quando finalmente apro gli occhi trovo davanti al mio viso il muso di Coriandoli, che mi guarda con il viso inclinato e la lingua fuori.

Sorrido, alzando la mano per accarezzargli il pelo, finché lui non si avvicina e mi lecca il mento, piagnucolando. Gli bacio lo spazio fra gli occhi, continuando ad accarezzarlo.

Mi lascio cadere all'indietro, cosi' lui appoggia la sua testa nella mia pancia. Resto in silenzio, osservando il soffitto mentre mille pensieri mi invadono la mente.