"Suonami come una chitarra"
Le sue dita si muovono leggiadre sulle corde della chitarra. Alto, castano, bello da far invidia agli idei, uno spirito libero.
I miei occhi non riescono a non incantarsi sulle sue mani, sulla delicatezza e decisione con cui suona la sua chitarra nera. È seduto accanto a me, lì con la sua camicia a quadri nera e bianca, il pantalone del pigiama grigio e quello sguardo così innamorato e concentrato nel suonare. Non so perché ma desideravo, in quel momento, con tutta me stessa essere quella chitarra in quel preciso momento. Le sue mani decise su me, una intorno al collo e l'altra che scivola sul petto, sullo stomaco, sull'addome, sotto il mio pantaloncino... fino ad arrivare nel mio punto più delicato e sfiorarlo fino a farmi sospirare per poi trattenere il fiato mentre il suo sguardo è sul mio volto, perso, innamorato, concentrato, compiaciuto, lussurioso.
L'assolo di quella canzone mi riporta alla realtà, sbatto le palpebre velocemente per poi alzare lo sguardo e trovarlo con gli occhi chiusi, le labbra poggiate sulla chitarra.
Sorrido a quella scena; apre gli occhi per incontrare i miei e sorridere.
"Vabbé poi continua sempre così" mi dice smettendo di suonare "bella e tu sei bravo" gli rispondo cercando di non fargli notare il mio respiro lievemente accelerato a causa di quei pensieri. Posa la chitarra e va in cucina, porto una mano sul cuore cercando di riprendere il controllo del mio respiro, incrocio le gambe e sospiro chiudendo gli occhi. Improvvisamente una mano mi sfiora la spalla scendendo sul braccio, questa volta e reale... la sua mano sta mandando a fuoco la mia pelle, catturo il labbro inferiore fra i denti e istintivamente piego lievemente la testa di lato; le sue labbra si buttano a capofitto sul mio collo leccandolo, mordendolo lentamente, baciandolo mentre la sua mano mi tiene i capelli legati dolcemente. Un sospiro rumoroso esce dalle mie labbra quando bacia la base del mio collo, quel piccolissimo punto super delicato fra collo e nuca. Le sue labbra sono vicino al mio orecchio, il suo respiro caldo e calmo mi fa muovere lentamente sul divano in cerca di sollievo; l'altra sua mano mi sfiora la spalla, scende sul seno, sullo stomaco e lentamente arriva al bordo del mio pantaloncino, ci gioca e lo sento sorridere "Allora è questo che stavi pensando prima? Uhu?" mi sussurra all'orecchio facendomi sorridere e sospirare "Hm... No" lo provoco "Hm..." la sua bocca riscende sul mio collo mordendolo e succhiandolo mentre i polpastrelli della sua mano decisi e lenti sfiorano il mio addome poco più sopra del mio pube "ne sei proprio sicura?" mi sussurra tornando al mio orecchio per poi baciarvi il lobo, dalla mia bocca sfugge un gemito dando conferma alla sua domanda, in un istante la sua mano scivola al disotto del mio pantaloncino e della mia biancheria fino ad arrivare nel mio punto più sensibile.. le sue dita vi formano dei cerchi, alzo il bacino verso la sua mano in cerca di maggior contatto "oh piccola di già? Tanto che mi desideri!?" Mi sussurra lussurioso, nemmeno il tempo di rispondere ed un'altro gemito esce dalle mie labbra, questa volta più rumoroso, le sue dita affondano nel mio fiore per poi muoversi velocemente facendomi buttare la testa all'indietro sulla sua spalla "hai deciso di torturami per i miei pensieri impuri?" Farfuglio mentre la sua mano danza leggiadra e decisa dentro me "Torturarti? Hm..." Sospira nel mio orecchio "no piccola, ti farò solo urlare di piacere" mi morde il collo mentre la sua mano danza con più decisione dento me facendomi gemere più rumorosamente, il respiro mi diviene pesante. La sua mano lascia la mi nuca, mi volto a baciarlo tenendo gli occhi chiusi; in un secondo mi ritrovo in braccio a lui e poco dopo il letto morbido accoglie la mia esile figura, lui è sopra di me, mi osserva coi suoi occhi scuri come la notte, mi libera dalla biancheria; la sua bocca cattura un mio capezzolo succhiandolo e formando dei cerchi con la lingua per poi scendere lungo tutto il mio addome fino ad arrivare a succhiare e leccare il mio punto più sensibile, la mia mano raggiunge la sua nuca per stringere i suoi capelli mentre mordo il mio labbro inferiore trattenendo i gemiti, le sue mani afferrano i miei polsi costringendomi al non contatto, ha il pieno potere su me. Inarco la schiena dal piacere e alzo il bacino andando incontro a quella piacevole tortura. La sua lingua abbandona il mio fiore per percorrere il mio addome, lo stomaco, il centro dei miei seni, il collo, la mascella e infine le mie labbra, in un secondo entra dentro me donandomi una sensazione di pienezza che mi costringe a chiudere gli occhi mentre la mia bocca disegna un perfetto cerchio. "O.. odd.. sei.. oh" cerco di formulare una frase ma le sensazioni che mi dona non mi permettono di parlare, solo di gemere, di abbandonarmi ad ogni sensazione, al puro, dolce, lussurioso piacere. Le nostre mani s'intrecciano, le nostre labbra trattengono i nostri sospiri, i nostri gemiti, mentre le nostre lingue giocano a sfiorarsi, a rincorrersi, mille brividi percorrono i nostri corpi, il piacere domina le nostre anime; finalmente sono sua, finalmente è mio. Finalmente le sue mani sono su me. Le spinte si fanno più intense, le mie gambe gli circondano il bacino per permettergli il totale accesso al mio fiore, alla mia essenza. Lo graffio, ci stringiamo e in un secondo sono a pancia in giù, riaffonda in me, la sua mano e decisa, dominante fra i miei capelli, il suo volto nell'incavo del mio collo, l'altra mano sul mio fianco a stringerlo. Lo sento gemere, l'aria calda del suo sospiro mi fa inarcare la schiena, eccoli nuovamente lì mille brividi percorrono ogni lembo della mia pelle, mi tira lievemente la testa indietro, la sua bocca raggiunge il mio orecchio mentre i suoi sospiri caldi aumentano il mio piacere, le sue spinte si fanno sempre più decise "oh piccola mia.." mi sussurra "ti... Ti prego... provo a dirgli ma le parole non servono, lui senza averlo mai sfiorato prima d'ora conosceva bene il mio corpo, prima di questo le nostre teste ar ano già fatto l'amore connettendosi nella migliore delle passioni "sii la mia chitarra" mi sussurra gemendo e in quel sussurro i nostri occhi s'incastrano, montagna e foresta, le mani s'intrecciano e così i nostri corpi, le nostre essenze s'abbandonano alle sensazioni dell'orgasmo più intenso mai avuto. Restiamo lì beati, lui sopra e dentro me mentre ci lasciamo andare a qualche piccola effusione prima di tornare alla realtà.

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Chemistry
Short StoryQuesto libro tratta diverse brevi storie erotiche disconnesse fra loro. Tutti i diritti sono riservati solo ed unicamente a me in quanto le storie sono frutto della mia inventiva. "SENSATIONS"