E' tarda notte, la strada desolata, a farci compagnia vi è solo la luce della luna e di qualche lampione. Nella mia testa mille pensieri vanno e vengono mentre mi forzo a non guardarlo concentrato guidare. Il freddo di aprile mi accarezza la pelle posandoci su qualche brivido, con voce flebile gli dico:" ho freddo, mi riscaldi per favore?" mi prende la mano ed io gliela poso delicatamente sulla mia gamba chiedendogli scusa e spiegandogli che l'unico modo per prendere calore è riscaldarmi le gambe. Sento il suo tocco delicato e possente da sopra la stoffa leggera del pantalone e basta solo quel tocco per farmi sentire al sicuro, tranquilla. Con lui stranamente è sempre stato cosi, dal primo giorno in cui ci siam conosciuti. Chissà.. forse è la famosa eccezione che cercavo. Arriviamo sotto casa mia, sposta la mano per poggiarla sulla sua gamba e si gira a guardarmi con quel sorriso beffardo, che ormai avevo imparato a conoscere.
Gli sorrido a mia volta e lo saluto con due baci sulle guance per poi allontanarmi e vedere che il suo sguardo va prima ai miei occhi e poi si posa sulle mie labbra "però non guardarmi le labbra cosi" gli dico scherzando, la tentazione di baciarlo è tanta ma qualcosa questa volta mi frena ed in un'attimo, dopo che i nostri occhi verdi si sono incrociati le sue labbra si posano sulle mie dando vita al più sublime dei baci, le lingue giocano a rincorrersi, ad accarezzarsi, i denti afferrano il labbro inferiore di entrambi in un perfetto equilibrio, mentre le mie mani vanno una sulla sua guancia e l'altra dietro al suo collo. Una sua mano sul mio collo, decisa, possente, dominante e l'altra a tirarmi lievemente i capelli per far si che il mio collo sia totalmente scoperto sotto i suoi occhi, le sue labbra vagano sulla guancia per poi scendere sul mio collo facendo uscire dalla mia bocca socchiusa un sospiro, lo sento sorridere mentre bacia, lecca e morde con una lentezza disarmante ogni lembo di pelle. "oh ma che cos'è questo sospiro? hm?" mi dice sussurrando, il suo respiro caldo mi fa socchiudere gli occhi mentre con voce debole gli rispondo: "niente" "hm.. già sospiriamo?" continua a provocarmi passando la lingua sul mio lobo. La testa mi parte per l'intensità dei suoi gesti e gli afferro il collo con la mia esile mano, lo guardo negli occhi, i suoi occhi verde chiaro in un attimo diventano di un verde scuro, mi guarda negli occhi, basta solo il suo sguardo per farmi crollare, impazzire, sottomettere totalmente a lui.
Mi riafferra i capelli e contemporaneamente mi afferra il collo "che vuoi fare tu? huh?" mi sussurra con voce autorevole e divertita da quel mio gesto, per la prima volta, indeciso, mi bacia con maggior passione. Sono a cavalcioni su di lui, sfiora i polpastrelli dietro la mia gamba scendendo e risalendo con una lentezza disarmante, chiudo gli occhi mentre i suoi sono ancora fissi su me, sulla mia espressione. L'altra mano vaga sulla mia schiena facendomi sussultare, tremare. Le mie mani gli sbottonano la giacca mentre la mia bocca raggiunge il suo collo baciandolo, mordendolo per poi sfiorarlo con la lingua fino a salire al suo lobo per poi giocare con esso lentamente, le mie mani vagano sotto la sua maglia toccando, sfiorando la sua pelle fin troppo calda, arrivo ai capezzoli ed inizio ad accarezzarli prima in un verso, lentamente in un altro per poi pizzicarli lievemente mentre continuo ad accarezzare e succhiare il suo lobo con delicatezza, chiude gli occhi e per un attimo lo sento trattenere il respiro, le sue mani si fermano incapaci di fare altro per godersi quel momento. Dopo minuti interminabili riprende il controllo, torna a baciarmi, fronte contro fronte, respiro nel respiro, occhi negli occhi, regna unicamente il desiderio, la lussuria, la voglia di giocare, di vivere semplicemente in questo momento "ah ma allora non hai capito, devo fare il cattivo?" "più di questo?" "non mi sfidare, calmati" mi dice in modo autorevole, divertito e cosi dannatamente erotico, torno a baciarlo e fra un bacio e l'altro mi avvicino al suo orecchio per poi sussurrare "lo sai che non sono cosi ubbidiente" passo la lingua all'estremità del suo orecchio per poi premere leggermente il bacino sul suo membro mentre le mie mani riscivolano sotto la maglia a graffiarlo. Sospira, porta un braccio intorno al mio busto, mi solleva e in modo irruento, deciso, inaspettato posa la sua mano nel mio punto più delicato accarezzandola con movimenti circolari sempre più decisi, abbasso la testa dalla sorpresa ed un gemito mi esce istintivo nel suo orecchio, le mie mani afferrano la sua nuca e la sua spalla in cerca di maggior contatto e nel momento più bello lui mi lascia per poi guardarmi nuovamente negli occhi divertito, mentre io resto lì ammutolita, disorientata, bramosa di maggior contatto "non dirmelo, non..." provo a parlare incapace di formulare una parola di senso compiuto mentre i miei occhi continuano a sprofondare nei suoi "sono stato un pò cattivo ora è vero" mi risponde soddisfatto "hm hm" torno a baciarlo, mentre la mia mano scende nei suoi pantaloni trovando la sua erezione lì solo per me. Gli accarezzo la punta umida dal basso verso l'alto per poi accarezzarla tutta in senso orario, lo sento perdere il controllo per una frazione di secondi mentre io mi godo la sua espressione, i suoi occhi che non lasciavano i miei che lo imploravano mentre mi mordo il labbro. "devi fermarti" mi sussurra poco dopo prendendomi i polsi in una morsa forte che mi procura solo un sospiro mentre le mie labbra si ricongiungono con le sue ed il mio bacino inizia a muoversi su di lui facendo combaciare i nostri sessi, le sue mani si posano sui miei fianchi assecondando per un pò i miei movimenti prima di rifermarmi, ma ormai sono incontrollata. Ha il pieno potere su me, il desiderio mi domina alimentato dai suoi occhi bramosi e non dalla sua voce che continua a dirmi di calmarmi. Continuo a muovermi, a baciarlo, stuzzicarlo in ogni modo prima che mi ferma definitivamente abbracciandomi teneramente. Restiamo minuti abbracciati, fronte contro fronte, i baci ora sono teneri, o almeno ci provavamo, il mio corpo desidera ancora il suo, ma non era il luogo ed il momento adatto quello. "Sei stato capace di farmi perdere ogni forma di controllo" "Ti avevo detto di non sfidarmi, lo ammetto sono stato cattivo ahah" si sentono solo i nostri respiri, ogni suo tocco mi procura i brividi ed ad ogni tocco, ogni suo respiro sulla mia pelle i miei occhi si chiudono istintivi. "Dai piccolina, andiamo è tardi" mi osserva, mi studia e capendo che sono totalmente incapace di ritornare sul pianeta terra, mi riaccompagna sotto casa in braccio, mi osserva ed annuisce con la testa come a dire tutto ok?
Annuisco di rimando mentre gli sorrido e mi scende, i nostri occhi si rincontrano, ci ribaciamo in quel modo cosi intenso ed in un'attimo mi gira, la mia schiena contro il suo petto possente, il mio telefono cade, butto anche la borsa e le chiavi per terra, mi bacia il collo per poi baciarmi le labbra porta una mano nuovamente sul mio sesso accarezzandolo in senso orario, chiudo gli occhi e lo imploro in un sussurro "oh ti prego" e proprio sul più bello smette. Le sue mani non sono più su me, il controllo ha ripreso possesso di lui, la mia frustrazione è alle stelle, mi rigiro e lo guardo con occhi supplichevoli, totalmente, incondizionatamente sottomessi a lui. Mi guarda, mi sorride intenerito e mi abbraccia capendo la mia frustrazione "scusa, sono stato cattivo" "no, non lo sei stato" restiamo abbracciati mentre mi bacia teneramente la fronte per poi, dopo minuti, staccarci da quell'abbraccio, baciarci teneramente e salutandoci con la promessa di risentirci fra poco.
Le nostre strade si separano, più passi faccio e più la consapevolezza di voler solo lui, il mio diavolo personale dagli occhi verdi diviene reale.
Il sogno è rotto, terminato, bruciato dai primi raggi solari che entrano dalla finestra e colpiscono il mio viso, il gallo inizia a cantare ed io mi ritrovo distesa nel mio soffice letto, disorientata, a fissare il soffitto portando una mano fra i capelli e sospirando "era solo un sogno, è tutto ok".

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Chemistry
Historia CortaQuesto libro tratta diverse brevi storie erotiche disconnesse fra loro. Tutti i diritti sono riservati solo ed unicamente a me in quanto le storie sono frutto della mia inventiva. "SENSATIONS"