Ero stesa sul mio letto a guardare fuori dalla finestra della mia stanza, la luce del sole entrava dentro la mia stanza illuminando tutto.
"Ehi Elena! Dice mamma che devi svegliarti perchè è tardi, non hai nemmeno fatto colazione, insomma!."entrò in camera senza nemmeno bussare.
-"Zitto Marco..insomma non vedo il bisogno di urlare..non sono mica sorda eh!"
Lui è Marco, il mio fratello gemello, anche se parlando con sinceritá non ci somigliamo per niente come gemelli. Lui ha dei capelli folti e morbidi di un castano chiaro e gli occhi azzurri, alto, insomma..molto bello devo ammettere.
Io invece ho i capelli neri fino alla schiena scalati, gli occhi cangianti, e non tanto alta anche se ero sulla norma, ma accanto a mio fratello sembravo così bassa.
"Cavoli..è tardi!" Guardai la sveglia che puntava le 07:45
"Non posso farcela..non arriverò mai in tempo a scuola, specialmente che i miei genitori neanche possono accompagnarmi perchè sono andati a lavorare." Scesi al piano di sotto prendendo un toast e mangiandolo, osservavo mio fratello che correva per casa mettendo apposto alcune cose, arrivato davanti la porta indossò la sua giacca. Lui si prendeva sempre cura di me e della casa..insomma, Mamma e Papá erano sempre a lavorare.
"Io non vado" pronunciai sedendomi sul divano e accendendo la televisione.
"COME NON VAI? Non posso mica lasciarti a casa da sola! Sbrigati Elena!" Disse mio fratello prendendomi per il braccio e alzandomi dal divano con fretta.
"insomma..arriveremo in ritardo, tanto vale saltarla no? E poi non sono più una bambina, posso restare a casa da sola senza problemi!." Esclamai andando in camera mia.
"Perchè devo essere sempre trattata come una bambina?!" Ho sbattuto la porta della mia stanza sedendomi sul letto e prendendo il computer.
Passarono due ore, non sapevo se mio fratello era andato a scuola o meno. Di solito quando io mi comporto così lui resta a casa per controllarmi.Marco
Mi ero seduto sul divano a guardare la televisione. Ma che le prende certe volte a mia sorella? Sembra incinta con questi sbalzi d'umore di punto in bianco.
Ogni tanto guardavo le scale, pensando che scendesse a chiedermi scusa per quello scatto che aveva avuto, ma niente.
"Possibile mai che devo essere sempre io quello ad andare da lei..?" Sospirai e andai in camera di mia sorella "Elena..tutto bene?"
"Sto bene." Mi rispose fredda.
Evidentemente mia sorella odia essere paragonata ad una bambina, ma di solito di suo non era molto matura e responsabile.
"Dai Elle!" Mi sedetti accanto a lei abbracciandola "mi dispiace..beh voglio rimediare, ti va se facciamo una torta?"
"Una torta?" Rispose lei
"Si una torta, mi è venuta fame!" Mi alzai dal letto andando di sotto per cominciare a preparare l'occorrente.