- Sprained ankle and butter cookies -

34 4 0
                                    

*
Un sospirò arrivò alle orecchie della donna,la quale si girò verso il figlio,sdraiato sul letto con aria mesta.
<<Stare qui è orribile…>>
<<Posso immaginare. Mi spiace un sacco Levi,presumo non vedessi l'ora di uscire con i tuoi amici e andare a quella mostra d'arte rinascimentale…>>
<<Potrei provare a raggiungerli con l'autobus->>
<<Non se ne parla nemmeno giovanotto! La tua caviglia slogata ha bisogno di assoluto riposo per almeno un paio di giorni.>>

Il ragazzo guardò la suddetta,coperta da una piccola tavoletta di ghiaccio avvolta in un asciugamano nero. Uno sguardo carico di fastidio ma anche di rassegnazione.
<<Non è colpa tua,ha piovuto abbondantemente in questi giorni e sarebbero potuti scivolare tutti,stavolta è toccato a te.>>
<<Ovviamente proprio oggi.>>
<<Suvvia non essere così negativo tesoro!>>

La madre gli scompigliò affettuosamente i capelli per poi infilare le chiavi di casa nella propria borsa.
<<Vorrei rimanere con te ma ho un turno in ospedale impossibile da saltare,torno stasera verso le sette,ma non preoccuparti non sarai da solo!>>
<<Cosa intendi con->>
Lo squillante suono del campanello gli impedì di concludere la frase.
<<Oh è qui finalmente!>>
<<Chi è qui?>>
<<La persona che ti terrà compagnia questo pomeriggio.>>

Andò ad aprire la porta da cui fece capolino una zazzera castana appartenente ad un ragazzino più o meno dell'età di Levi,un luminoso sorriso sul volto abbronzato.
<<Ciao Levi! Ti ricordi di me? Sono il figlio di Carla,la vicina del piano di sotto!>>
<<Ah sì… Ti ho visto qualche volta a scuola e al campo di calcetto qui vicino.>>
<<È stato un enorme colpo di fortuna trovarlo a casa,soprattutto in un weekend.>>
<<Ahah non si preoccupi,per me non è un problema stare qui signora Ackerman.>>
<<Ti ringrazio infinitamente per questo favore! Tua madre riceverà un buon dolce come ringraziamento appena avrò il tempo di farlo.>>
<<Grazie per il pensiero.>> rispose il giovane avvicinandosi al contempo al vicino di casa per stringergli educatamente una mano.
<<Piacere di conoscerti Levi! Spero di risultare all'altezza del compito.>>
*

*
<<Cosa ti va di fare?>>
<<Non ci sono molte opzioni,un film ti va?>>
<<Perché no. Desideri dei popcorn?>>
<<Sì,dovrebbero essere da qualche parte in cucina.>>
<<Vado subito!>>
Al corvino quasi scappó una risata,quando esaudiva le sue richieste era veloce quanto una lepre.
Ma sembrava prendesse il lavoro sul serio,almeno per il momento.

Il film partì ma dopo mezz'ora le voci degli attori furono sovrastate da una squillante e decisamente più curiosa.
<<Perciò dimmi,hai qualche hobby? Colore preferito?>>
<<Pensavo avessi sedici anni,cosa sono queste domande da prima elementare?>>
<<Ehy mi sembrava un buon modo per rompere il ghiaccio!>> replicò dandogli una leggera gomitata.
<<Non mi dispiace disegnare,e il blu comunque.>>
<<Ah-Ah hai risposto!>>
<<Beh ho scelta? Non posso certo raggiungere i miei amici da solo o ignorare il mio "badante" tutto il giorno.>>
L'ultima frase detta con una lieve punta di tristezza e rammarico,difficile da ignorare per l'altro ragazzo.

Lo osservò sospirare in silenzio,pareva un cucciolo a cui avevano impedito di uscire,mogio e con la coda tra le gambe.
Quell'espressione non stava affatto bene su quel viso candido. Un sorriso sarebbe stato una visione decisamente migliore.
Un'idea gli balenò in testa.
Poteva suonare sciocca,ma tanto valeva provare.
<<Leva quell'espressione triste dalla faccia! Sai cosa ci vorrebbe? Una festa!>>
<<Uh?>>
*

*
<<Scusami,forse non ho capito bene. Hai appena detto "festa"?>>
<<Sì! Cosa c'è di meglio per risollevare gli animi?>>
Il corvino lo guardò come se gli fosse cresciuta una seconda testa,le iridi grigie adombrate da un velo di preoccupazione.
<<Non avrai mica intenzione di invitare degli sconosciuti qui.>>
<<Cosa? No no non intendevo questo! Pensavo a qualcosa di più… piccolo. Solo noi due e non lo so,hai delle preferenze su cibo e bevande?>>
<<No,mi piace soltanto il té nero…>> mormorò velocemente,consapevole di non aver appena nominato una bevanda adatta ad un party.
<<Uhm… lascia fare a me!>>
<<Cosa->>
<<Rimani tranquillamente seduto sul divano,zero delusioni,te lo assicuro!>>
Detto questo corse in cucina senza aspettare una risposta,l'altro non si mosse,sorpreso eppure comunque incuriosito.

Cercò di mantenere la sua attenzione sul film con scarso successo,Eren occupato a correre di qua e di là come se avesse le ali ai piedi.
Dopo circa venti minuti finalmente quell'uragano umano si fermò proprio davanti a lui,un enorme sorriso sul volto.
<<Ora chiudi gli occhi e vieni in cucina! Oh,ovviamente ti sorreggo io!>>
Il corvino schioccò la lingua e fece come gli era stato detto.
<<Non aprirli mi raccomando!>>
<<A me basta non sbattere la faccia sul muro.>>
<<Non preoccuparti ci sono!>>

I due entrarono lentamente nella stanza,il castano fece sedere il vicino di casa su una delle sedie.
<<Okay. Ora puoi aprirli!>>
Il ragazzo li aprì e osservò in modo confuso due tazze fumanti attorniate da piattini con sopra dei biscotti al burro di forme diverse,uno striscione composto da fiocchi di neve blu appeso sopra la porta.
<<Quello fa parte… delle nostre decorazioni natalizie.>>
<<Abbi pietà di me,non ho trovato altro qui!>>
<<Tè nero e… biscotti.>> disse con una lieve risata.
<<Ehi io ci ho provato!>>
Un miagolio distolse la loro attenzione dal tavolo.
Il verso proveniva da un gatto di colore bianco,il pelo morbido e lucido,li scrutava con noncuranza stiracchiandosi sul pavimento con poca grazia.

<<Cosa->>
<<Oh,scusa! È il mio gatto,si chiama Nuvola. Prima mi sono assentato un attimo per andare a prendere i biscotti a casa mia e sarà uscito con me. Non preoccuparti è un gatto educato! Beh… la maggior parte delle volte.>>
Levi fulminò la creatura pelosa con uno sguardo glaciale.
<<Non deve sporcare da nessuna parte.>>
<<Tranquillo,come ho detto è un bravo micio! Non sarà un problema avere un ospite in più,no?>> ribatté con una risata prendendolo tra le proprie braccia.

<<Spero sia tutto di tuo gradimento anche se non è nulla di così strabiliante… Sicuramente vorresti essere con i tuoi amici ora,non ti biasimerei affatto.>>
Il suo tono velatamente mesto gli procurò un senso di magone non indifferente.
Quel ragazzo avrebbe potuto tranquillamente accettare di dare una mano alla propria vicina di casa per poi fare il minimo indispensabile,addirittura ignorarlo e spendere la maggior parte del pomeriggio con gli occhi incollati al proprio cellulare.

E invece aveva stravolto completamente le sue aspettative.
C'era stato impegno nelle sue azioni.
Impegno per organizzare questi bislacchi "festeggiamenti" a base di tè e biscotti al burro,per strappargli almeno un sorriso accennato.
Uno di essi effettivamente piegò le sue labbra,le braccia occupate a stringerlo in un inaspettato e a tratti raffazzonato abbraccio decisamente non programmato,eppure in quel momento appariva come qualcosa di giusto,forse necessario.

Nuvola balzò giù dal grembo del padrone infastidito da quel gesto,le goti di quest'ultimo tinte di un rosso brillante.
<<Levi cosa->>
<<Grazie,Eren.>>
La sua espressione confusa venne rimpiazzata da un sorriso simile a quello del corvino. Genuino,felice. 

<<Allora,abbiamo intenzione di iniziare a festeggiare o no?>> chiese il diciottenne colpendo giocosamente la sua gamba con la caviglia sana.
<<Assolutamente sì!>> replicò con una risata cristallina,i corpi ancora avvolti in un abbraccio.
Una stretta da cui germogliò una novella amicizia in procinto di svilupparsi con il tempo.
E forse qualcosa di più. 
*

[The End]





~ EreRiren Flash-fic ~ ❌Hiatus❌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora