- French guys and black tea -

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<<Salve mi chiamo Levi Ackerman. Sono qui per il lavoro part time da modello.>>
Lo studente d'arte annuì con un cenno della testa e mentre poggiava il proprio zainetto su un tavolo si prese qualche secondo per osservarlo.
Quel giovane assomigliava incredibilmente alle sculture greche che era solito studiare in classe.

Seppur la scarsa altezza sembrava fisicamente ben piazzato,i lineamenti del volto delicati ma comunque mascolini,la corta acconciatura militare esprimeva serietà,così come la postura.
Il dettaglio che più catturò la sua attenzione però furono gli occhi.
Lo sconosciuto possedeva due meravigliose iridi il cui colore ricordava quello di un cielo in tempesta,un cataclisma pericoloso,eppure affascinante nella sua unicità,un grigio che quasi luccicava sotto le luci al neon dello studio.

Si voltò nella sua direzione e gli porse educatamente una mano.
<<Sono Eren Yeager,ti ringrazio per aver accettato.>>
<<Una mia amica me lo ha proposto e ho pensato che tanto valeva provare.>>
<<Spero che tu mantenga questo pensiero,stare fermi per ore nella stessa posizione non è una cosa che in molti riescono a sopportare.>>
<<Non ci vedo nulla di così difficile. Sono abituato ad una cosa del genere dopo innumerevoli giornate seduto ad un banco a prendere appunti.>>
<<Allora accomodati pure,vado a prendere carta e matita,farò in un attimo.>>

Il ragazzo annuì e si sedette su un divano dall'aria antiquata facendo vagare lo sguardo sulla stanza e sul pittore,era un individuo alto,la carnagione abbronzata come se avesse passato tutta l'estate sotto al sole,lunghi capelli castani ribelli acconciati in uno chignon mezzo sfatto,gli occhi di un intenso verde smeraldo.
Non era affatto male.

<<Ok bene rimani seduto,accavalla le gambe e gira la testa verso destra,il braccio poggialo sul bracciolo,il pugno chiuso della mano deve sostenere il mento,l'espressione deve essere pensierosa,malinconica,come se stessi attendendo l'arrivo di qualcuno che è assente da molto tempo.>>
L'altro eseguì cercando di ricordarsi il tutto.
<<Così intendi?>>
<<Sì perfetto,rimani fermo mi raccomando. >>
<<Mi stai sottovalutando?>>
Il castano rise.
<<Non oserei mai.>>

*
<<Secondo te potrebbe piacergli un appuntamento al parco? O ti sembra più un tipo da mostra d'arte?>>
Mikasa sospirò alzando gli occhi dal libro che stava leggendo,un'espressione annoiata sul volto.
<<Eren io non sono in grado di leggere nella mente delle persone,nemmeno in quella di mio cugino,perché non provi a chiederlo al diretto interessato e lo scopri da solo?>>
<<Lo farei se riuscissi a incontrarlo nuovamente! Da un mese ci vediamo ogni due settimane per il mio studio sui ritratti però in questo periodo è impegnato con una ricerca scolastica insieme ad una compagna di classe,una certa Hanji.>>
<<Oh la conosco,è il totale opposto di Levi. È un miracolo che riesca a sopportarla durante questo compito.>>

L'altro rilasciò un sospiro frustrato mentre la corvina gli offriva una specie di pacca confortante sulla spalla.

<<Hai già provato a scrivergli?>>

<<Certo. Però ogni data che ho proposto si è rilevata occupata,e ho finito le opzioni disponibili...>>

<<Da quando il mio migliore amico si arrende così facilmente?>>

<<Da quando non ha più idee per abbordare la persona che gli piace.>> ribatté gonfiando le guance facendolo sembrare uno scoiattolo arrabbiato.

<<Sinceramente io non getterei la spugna così presto. La speranza è l'ultima a morire.>>

<<Risparmiami gli aforismi trovati nei biscotti della fortuna al ristorante Mika.>>

~ EreRiren Flash-fic ~ ❌Hiatus❌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora