[...] Le dita di una mano sono ancora avvolte alle sbarre, ma non le stringono. Sono insensibili e fredde, il sangue non scorre più. Solo un rivolo le bagna la fronte: carminio, dal forte odore di ferro, lento e inesorabile, continua a gocciolare. O...
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A Lei, per stringermi la mano nella notte, e all'arte, per essermi più necessaria dell'ossigeno.
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Questa è la notte delle streghe e dei demoni, degli spiriti e dei cavalieri senza testa. Eppure non sono loro i protagonisti, non quest'anno, non con la scomparsa del Mago Oscuro più potente dai tempi di Grindelwald. Come si potrebbe reggere il confronto con una notizia di tale portata? Il mondo magico festeggia. Ci sono striscioni e calici alzati, fuochi d'artificio e congratulazioni. Ma ci sono anche due freddi cadaveri e una casa distrutta, un innocente in prigione e un colpevole a piede libero. Questa è la notte in cui la storia del mondo magico cambia per sempre, la notte in cui la profezia si avvera. Ma è soprattutto la notte in cui Lily e James sono morti. I loro corpi sono ancora lì. Ghiacciati come marmo, immobili, senza il sorriso sulle labbra e le tazze di tè tra le mani. Lui è sull'uscio di casa, disteso tra le scale e il portone. C'è un quadro accanto al suo viso, il vetro è crepato. La sua bacchetta è sotto il divano e alle finestre rotte del salotto ci sono ancora le tende. È uno dei pochi angoli della casa che si regge ancora in piedi. Sua moglie è al piano superiore, nella stanza del bambino. Sul suo volto ci sono ancora le scie delle lacrime, le palpebre sono chiuse sugli occhi arrossati. Le sue ultime parole sono state una supplica. Nella piccola stanza sono sparsi dei giochi: un cavallo a dondolo che si è spezzato in due sotto il peso dell'armadio crollato, un carillon magico che suona ancora, una melodia scomposta e meccanica -si è rotto anch'esso- che sembra provenire da un altro mondo. La ragazza -perché questo è, poco più di una bambina- giace accanto alla culla del figlio. Le dita di una mano sono ancora avvolte alle sbarre, ma non le stringono. Sono insensibili e fredde, il sangue non scorre più. Solo un rivolo le bagna la fronte: carminio, dal forte odore di ferro, lento e inesorabile, continua a gocciolare. Ora le ha bagnato una ciocca di capelli rossi, sta scendendo e macchia il parquet. È tutto così sbagliato. Ma è Halloween e a Halloween succede di tutto. Ci sono le streghe e i demoni ma sono morti entrambi, questa notte. Sono rimasti solo gli spiriti.