Come Anima Mai

1.3K 75 40
                                    

«Come stai?» mi chiede Carola stesa sul prato, con la testa appoggiata sulle mie gambe.

Come sto? Da schifo. Colui che consideravo essere l'amore della mia vita, ora non lo è più. Colui che mi faceva sentire importante, amato, speciale, colui che mi faceva sorridere, colui che mi faceva ridere, colui che mi faceva tornare bambino, ora non è più qui con me.

È da cinque mesi che lui non è più qui con me, ed io non riesco ad andare avanti. Mentre lui continua a vivere tranquillamente la sua vita, io sono qui a piangermi addosso. A pensare continuamente a lui, in qualsiasi momento della giornata.

Il mio cuore non fa altro che battere per lui, la mia testa non fa altro che pensare a lui, le mie emozioni vengono a galla soltanto con lui. Sono ormai cinque mesi che mi sento vuoto, svuotato di qualsiasi emozione, apatico e insensibile a tutto.

«Uno schifo, come sempre.»

Carola sospira, punta il suo sguardo pieno di tristezza verso di me. Lei è la mia migliore amica, e in questi mesi mi è stata accanto il più possibile, ha sempre fatto di tutto pur di potermi strappare un sorriso, anche se fallendo miseramente. Purtroppo per lei non ci è mai riuscita.

Solo una persona può riuscirci, una persona che non mi ama più. Una persona che probabilmente si sarà innamorata di un'altra persona, magari migliore di me.

«Matti-»

«Lo so. Non posso continuare così. Ma non riesco a dimenticarlo, Carola. Non riesco ad andare avanti. E giuro che ci ho provato, lo sai, ma non ci sono riuscito. Penso solamente a lui, continuo ad amare solamente lui. E lo so che mi sto autodistruggendo, perché lui probabilmente non si ricorderà più di me, ma... non posso farci niente.»

Carola sospira di nuovo, ormai rassegnata. Non ne può più di vedermi triste, infelice, vorrebbe solamente vedermi sempre felice e sempre con il sorriso sul volto. E giuro che ci ho provato a tornare ad essere felice, ma non ci sono riuscito. Se potessi riaverlo nella mia vita, tornerei felice in pochissimo tempo.

Il destino aveva deciso di farci incontrare, aveva deciso di farci conoscere, di farci innamorare. Ma poi... quello stesso destino aveva deciso di strapparci l'uno dalle braccia dell'altro, aveva deciso di farci separare, per non so quale arcano motivo. E forse, doveva andare così. Forse era stato proprio il destino a decidere cosa ne sarebbe stata della nostra storia. E se il destino fosse una persona, andrei da lui a chiedergli il perché avesse deciso questa sorte per noi.

Per noi che eravamo felici, per noi che eravamo una sola persona, per noi che eravamo un solo corpo, per noi che eravamo una sola anima, per noi che tornavamo bambini insieme, per noi che insieme brillavamo, per noi che insieme eravamo l'amore più puro che potesse esistere.

«Senti, che ne dici se stasera andiamo in discoteca? Così non pensi a nulla per un po', mh?» la voce di Carola mi fa destare dai miei pensieri.

«Si, immagino che una sera fuori casa non mi faccia male.»

Skip time
La sera

Inizio a pentirmi di aver accettato la proposta di Carola. Da fuori la discoteca si sente la musica a tutto volume, e una volta entrato nel locale si sente la puzza di sudore e l'odore dell'alcool. C'è gente che si dimena in pista, e c'è gente che non fa altro che strusciarsi come se non ci fosse un domani.

Io, Carola, Serena, Luca, Luigi, Albe e Alex ci andiamo a sedere su dei divanetti situati in un angolo della discoteca. Ci sediamo sui divanetti e Luca e Albe decidono di andare a prendere da bere.

«Matti, tu cosa vuoi?» mi chiede Albe.

«Non voglio niente.»

Annuisce e spariscono in mezzo alla folla. Appoggio la testa sul divanetto e faccio vagare lo sguardo sulle persone. Chissà quante di loro si stanno divertendo, chissà quante di loro stanno sorridendo, ma dentro stanno morendo. Chissà quante di loro stanno soffrendo, ma sorridono per nascondere il dolore.

Come Anima Mai- OS||Zenzonelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora