Incontri

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Settembre 1999

Qualcuno lassù doveva odiarti. Si, doveva per forza esserci. Qualcuno lassù, uno degli dei o delle dee per cui i babbani pregano, doveva essersi svegliato questa mattina pensando tra sé e sé: " Lo sai che c'è? Oggi renderò la vita di T/n super difficile." Almeno questa era l'unica spiegazione plausibile a tutto ciò che era successo quel maledetto venerdì.

Dopo esserti svegliata con due ore di ritardo ed esserti quasi slogata una caviglia mentre andavi in bagno inciampando nei libri sparpagliati sul pavimento, arrivasti alla classe di Trasfigurazioni. Ovviamente, la McGrannitt non poté esimersi dal farti una ramanzina sulla disciplina e sulle responsabilità. E infine concluse cerimoniosamente riconsegnando i compiti del giorno prima in cui non avevi ricevuto il migliore dei voti.

Dannazione. I tuoi genitori non sarebbero stati per niente contenti di sapere che avevi fallito il primo compito. Specialmente dal momento che non eri mai stata una cattiva studentessa. Non potevi competere con Hermione ma comunque, te la cavavi. In ogni caso, questa era la prima settimana di scuola da quando... tutto era successo – e alcuni avevano pensato che questo ritorno necessitasse di una celebrazione che non poteva aspettare il weekend. Inoltre, Ginny era particolarmente persuasiva quando si trattava di festeggiare e potresti aver lasciato il suddetto party un po' più tardi del previsto dopo un po' troppi bicchieri di whisky incendiario.

Questa sera ci sarebbe stata un'altra di queste feste. Ti sei domandata a lungo se fosse il caso di andare o meno – ma ancora una volta – Ginny ti convinse. Non fu una buona scelta comunque, perché era particolarmente noiosa ad essere del tutto sinceri – e ancora peggio, i tuoi amici ti avevano incastrata. Apparentemente nel loro mondo "due anni senza un fidanzato" equivaleva a "morire da sola, circondata da trenta gatti.". Uno più uno fa due e quindi ti organizzarono un'appuntamento con Cromac McLaggen. La persona più disgustosa che avrebbero potuto scegliere. Inoltre, anche se non eri coinvolta in nessuna relazione seria da un po' di tempo avevi comunque frequentato qualcuno durante l'estate. Alla fine, ti aveva lasciata per potersi rimettere con la sua ex, ma quella era tutta un'altra storia.

"T/n? T/n!"

Parlando del diavolo. McLaggen.

"T/c!"

Alzasti gli occhi al cielo. Non si era nemmeno preso il disturbo di pronunciare correttamente il tuo cognome.

"T/n," cantò quasi il tuo nome. Ragazzi, era veramente andato.

Sentisti i passi farsi più vicini. Cazzo. Accelerasti, in punta dei piedi fino alla svolta successiva. Ti eri già liberata delle tue scarpe dal momento che non eri solita indossare tacchi. Inoltre, i piedi nudi avevano reso la fuga da un pessimo appuntamento un compito molto più facile.

"T7n T/c, dove sei?"

Eri un po' sorpresa dal fatto che si fosse ricordato il tuo cognome ma il pensiero ti abbandonò velocemente quando finalmente trovasti quello che stavi cercando – uno sgabuzzino. Pregasti velocemente per tutti gli dei in cui credono i babbani che ti venivano in mente, sperando non fosse chiuso a chiave dal momento che avevi lasciato la tua bacchetta nel cappotto al piano di sotto. Afferrasti la maniglia e la ruotasti e – la porta si aprì.

"Sì!" mormorasti e ti infilasti all'interno. Quando la porta si chiuse con un piccolo tonfo sussultasti, sperando che McLaggen non avesse sentito.

Non sentì. Apparentemente era troppo ubriaco per sentire o realizzare qualsiasi cosa e quindi lo sentisti superare il tuo piccolo nascondiglio e allontanarsi. Sollevata, ti lasciasti scappare un sospiro e ti appoggiasti contro la fredda parete di pietra. Ancora qualche istante e avresti potuto lasciare il ripostiglio e ritornare a prendere le tue cose e andartene. Dopo oggi, l'unica cosa di cui avevi bisogno era dormire.

Choose Me Instead || Draco Malfoy x reader (TRADUZIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora