Particolari

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"Mamma mamma! Dai non mi fare cadere!!" la voce di una piccola Jasmine rieccheggiava in una delle tante stanze dell' orfanotrofio di New York, mentre un'immagine sfocata faceva spazio nella piccola tv che aveva acquistato con i soldi che era riuscita a ricavare di nascosto. Fortunatamente, nessuno veniva mai a controllare la sua stanza durante i week-end e perciò poteva, come sempre, vedere le uniche cose che le ricordavano i suoi genitori: vecchi filmini di quando era piccola che era riuscita a mettere in valigia, quando le era stato detto che si doveva trasferire in quell' Inferno, sette anni prima. Le immagini continuavano a scorrere sullo schermo così come le lacrime della ragazza sulle sue guancie: veloci e dirette. Erano le 22:36 e anche l'ultimo dei video terminò con una risata di suo padre. Quanto le mancava, certo, anche sua madre le mancava molto ma non quanto lui. Avevano un legame fortissimo, passavano le giornate a giocare quando era più piccola. Ovviamente tutto finì a sette anni, quando un gruppo di terroristi, entrarono nella loro casa mentre lei era ad una gita scolastica.
Spense il televisore, per poi riporlo nell'armadio, sotto a una coperta, in modo che nessuno lo scoprisse. Uscì dalla stanza e andò a farsi una doccia per poi legarsi i lunghi capelli neri e andare a letto. Ogni giorno ormai, era diventato un pericolo per lei.
Nella sua scuola era costantemente vittima di atti di bullismo, cosa che la rendeva ancora più insicura. In più era sempre sola, non aveva mai nessuno che la venisse a trovare, con cui potesse sfogarsi, parlare, che la potesse consolare, dirle che andava tutto bene, perchè sì ne aveva bisogno, ne aveva la necessitá .
Quella notte, aveva fatto come le altre notti, lo stesso sogno, o meglio, incubo: si immaginava la sua famiglia che veniva torturata da quel maledetto gruppo di terroristi, i quali, le avevano rovinato la vita. Questa volta però notò un nuovo particolare..

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