Un destino come la Bella e la Bestia

In cerca del passato

FOX

Siamo al castello, siamo completamente zuppi d'acqua, porto Desirée in camera mia, la tengo tra le mie braccia, i nostri visi sono molto vicini, le punte dei nostri nasi si toccano, la bacio dolcemente.
Dopo un lungo bacio, dall'armadio prendo alcuni dei miei vestiti e gli e li do dicendo: "Tieni amore, dopo che avrai fatto la doccia, potrai mettere la mia maglietta e i miei pantaloncini."

Sorride e li prende, li appoggia sul letto e dice: "Sei pieno di ferite amore mio." Tocca delicatamente il mio addome dolorante, il mio petto ferito, e dice ancora: "Fa tanto male?''
Rispondo: "Un po', ma da quando ci sei tu, è tutto meno doloroso amore mio."

Mentre continua ad accarezzare le mie ferite inizia a cantare:

"Amore mio,
quanta sofferenza provi tu?
Queste tue ferite,
quanto male ti faranno.
Come puoi sopportare tutto ciò,
ma ti giuro troverò
chi ti ha fatto tutto questo.
Io lotterò, combatterò
ogni sfida affronterò,
nel passato scaverò
e alle fine vincerò,
ti farò guarire
e non dovrai mai più
soffrire.
Ho il potere nelle mani,
e lo userò
per te mio amor."

Smette di cantare, la guardo dritta negli occhi e gli chiedo: "Di quale potere parli? Cosa vuoi dire che scaverei nel passato. Desirée..."

Mi guarda con occhi pieni di speranza e dice: "Fox devo raccontarti una cosa."
Rispondo: ''Dimmi amore mio, ti ascolto."
Continua: "L'altro giorno, quando ho trovato il ciondolo, nella scatola che lo conteneva c'era anche il diario di mia madre, e un vecchio libretto che apparteneva a mia nonna, nel diario mamma parlava di poteri e magia, e che forse io possa avere qualche dono magico, così oggi quando sono tornata a casa, ho ripreso il diario, e il libretto di nonna e insieme a mio fratello ho scoperto che davvero posseggo qualche dono magico, riesco a decifrare gli incantesimi di nonna, devo solo capire quale é il mio potere, e cosa più importante devo scoprire chi era mia nonna, devo cercare nel suo passato e nel tuo, ho bisogno di parlare con tua nonna Fox."

Ammetto che non ci sto capendo nulla, di quello che sta dicendo. Sta tremando,
la stringo forte a me e le dico: "Amore, mio non tremare, ci sono io qui, ti aiuterò a scoprire cosa è successo nel passato, adesso facciamo una bella doccia, e indossiamo qualcosa di asciutto prima che ci prendiamo un malanno, poi andiamo a parlare con mia nonna."

La stringo forte a me e la bacio, gli faccio vedere dov'è il bagno della mia stanza e gli dico: "Se vuoi puoi fare un bagno caldo nella vasca idromassaggio, io farò una doccia calda, questo è il bello di aver un bagno grande."

Mi guarda timidamente, con le guance arrossate e dice: "Faremo la doccia nello stesso bagno.?"

Abbassa lo sguardo, si sta imbarazzando,
gli sollevo il viso, la guardo dolcemente negli occhi, e dico: "Se non ti va, io farò la doccia in un altra camera, ci sono tanti bagni in questo castello amore mio."

Con voce tremante dice: "E che, mi vergogno, nessun uomo mi ha mai visto senza vestiti."
Arrossisce sempre più, e devo ammettere che divento rosso anche io, e gli dico: ''Amore, scusami mi è venuto naturale, dire di fare la doccia nello stesso bagno, avendo sia la vasca che la doccia, ma ammetto, che sono nella tua stessa situazione, nessuna donna mi ha mai visto senza vestiti, a causa della mia maledizione, non ho mai voluto conoscere donne, sei la prima Desirée, l'unica."

Mi guarda dolcemente, la guardo anche io e inizio a cantare:

"Desirée,
mio dolce amore,
sei l'unica donna
che ho baciato,
l'unica che le mie ferite ha accarezzato,
l'unica che il mio cuore ha toccato,
tanto da farmi ricredere
che fossi destinato
a una vita senza amore,
rinchiuso tra le pareti
di questo antico castello,
condannato alla solitudine,
per tutta la mia vita.
Ma tu mio dolce amore
hai cambiato la mia esistenza,
donandomi una speranza.
Tu il mio primo bacio,
tu il mio primo amore,
tu l'unica che ha rubato il mio cuore.
Tu che mi fai stare bene,
mi fai sentire amato
nonostante sono un mostro,
tu che non sei scappata via
quando mi sono trasformato,
tu sei ancora qui con me.
Oh mia dolce Desirée,
io mi sento così bene
quando sei vicino a me,
il resto sparisce
nulla più esiste
se non io e te."

Si stringe forte a me, appoggia la testa sul mio petto, rimane così alcuni minuti, c'è tanto silenzio, l'unica cosa che si sente è il nostro respiro.

Mi stacco da lei, e dico: "Amore mio, fai la doccia in tranquillità, io la farò in un'altra camera."
Risponde: "Grazie per la comprensione amore mio."
La lascio tranquilla nel bagno a fare la doccia, io vado in un'altro bagno.

DESIRÉE

Sono da sola, nel bagno di Fox, mi sono sentita così in imbarazzo, alla sola idea di fare la doccia con lui, anche lui era in imbarazzo, siamo entrambi alla nostra prima esperienza amorosa.
Ma non faccio che pensare a lui, faccio la doccia velocemente, mi asciugo, indosso i vestiti che mi ha dato, e torno in camera, Fox è già lì seduto sul letto che mi aspetta.

Mi avvicino a lui e dico: "Mi dispiace per prima amore mio."
Risponde: "Tranquilla amore."
Si ferma un attimo e poi continua: "Vieni, andiamo da nonna, mentre eri in bagno, sono stato da lei, sta meglio ed è ancora sveglia."
Dico: "Si amore mio, ho molte domande da farle."

Mi mette un braccio intorno alla vita, io faccio lo stesso con lui e abbracciati andiamo nella camera di sua nonna.
Appena arriviamo Fox si avvicina a lei e gli da un bacio sulla guancia e le dice: "Nonna, ho portato una persona che vorrei tanto che tu conoscessi, in realtà l'hai già vista, l'altra sera ti ha portato le medicine."
Mi fa cenno con la mano di avvicinarmi a loro, mi avvicino e la saluto: "Salve signora come si sente oggi?"
La nonna risponde: "Molto meglio ragazza gentile, mi ricordo di te, grazie ancora cara."
Fox sorride e dice: "Lei e Desirée nonna, ed è la mia ragazza."
All'udire di quelle parole il mio cuore inizia a battermi velocemente, fa i salti di gioia, persino le capriole, ha detto la mia ragazza, quanto mi piace sentirglielo dire anche se era chiaro che sono la sua ragazza, ma sentirlo pronunciare dalla sua bocca è tutta un'altra storia.