capitolo 8

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DOPO UN PO' DI ORE
"buongiornooo"-urla lele mentre scende dalle scale
"giorno"- dice tancredi con la voce ancora impastata nel sonno
io e vale ci guardiamo e ridiamo
"non vi capirò mai"- dice lele
io e valerio scoppiamo a ridere
"io e tanc tra poco dobbiamo uscire che abbiamo un evento in puglia, non ci saremo fino a domani, mi raccomando vi vogliamo ritrovare in 2 non in 3"- esclama lele
"leleeee"- grido io
tutti scoppiano a ridere
"io mi vado a cambiare"- continuo
salgo su, e vado in camera mia, e metto dei pantaloncini corti di jeans neri e un top lilla. mi distendo sul letto e prendo il telefono. un messaggio da diego.
dieghetto 💛: oi come va?
io: bene abbiamo fatto pace, mi ha spiegato tutto
dieghetto 💛: bene
io: tu come va?
dieghetto 💛: bene ora sono fuori con dei miei amici, però mi manca la mia sof 💛
io: ti amo di bene 💛
dieghetto 💛: a chi lo dici, vabbè ora vado ci sentiamo più tardi
io: ok, a dopo 💛
sento bussare alla porta, è lele
"oi io e tanche andiamo"-
vado da lui e lo abbraccio
"ciao soff"- dice poi tanc sbucando dalla porta, e abbraccio pure lui.
***
tanc e lele se ne sono andati da poco più di un'ora e io sono in camera mia.
sento bussare
"chi è?"- domando
che stupida che sono chi potrà mai essere, se in casa c'è solo vale
"valerio, posso entrare?"- dice la voce al di là della mia
"entra pure"- rispondo
entra e si siede sopra al mio letto
"che fai?"- mi chiede
"nulla stavo pensando"- rispondo io
"e a che cosa?" domanda
"alla persona che sono e dalle persone da cui sono circondata"- rispondo
"e stavi pensando che sei perfetta"- continua lui mettendo due dita sotto al mio mento e alzando la mia testa, i nostri sguardi entrano in contatto tra loro, arrossisco
"soprattutto quando arrossisci hahaha"- continua ridendo
lui si distende sul letto e io appoggio la mia testa sopra il suo petto, e mi comincia ad accarezzare la testa. e ci addormentiamo così.
mi sento muovere, apro gli occhi di scatto: è valerio che stava cercando di alzarsi
"scusa non volevo svegliarti solo che sei distesa sul mio petto e io dovrei andare in bagno"- mi dice lui
"ehm, scusa non volevo"- rispondo con la voce ancora impastata nel sonno
"ma cosa? stai tranquilla io ho dormito benissimo, non ti preoccupare"- dice per rassicurarmi, e mi da una bacio sulla fronte.
mi sposto dal suo petto e lui si alza: è a petto nudo con un paio di pantaloncini corti grigi.
guardo il soffitto e penso, se lui è la persona giusta, se lui sarà il padre dei miei figli, onde sarà solo una cotta adolescenziale.
valerio ritorna sul letto
mi tira da un braccio e mi fa cenno di rimettermi sul suo petto, lo faccio, infondo lo volevo pure io.

amami anche se sono un disastro// valerio mazzeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora