"7 ottobre 2019"
Mancavano pochi minuti al suono della campanella, la prof. di italiano aveva finito la spiegazione e stava annunciando le nuove attività extra scolastiche dell’anno nuovo finchè non propose il pon di letteratura che si sarebbe svolto il 15 ottobre, una settimana dopo. La classe non sembrava molto interessata all’argomento, più che altro aspettava solo il suono della campanella. Tranne il ragazzo del secondo banco, aveva i capelli, rossi e leggermente ondulati, i suoi occhi all’ingiù erano animati da un bel verde. “Quindi ragazzi nessuno è interessato?” Chiese la professoressa alla classe, nessuno rispose tranne lui, il ragazzo dalla chioma rossa. ”Prof in realtà io sarei interessato” disse timidamente, tutti si girarono a guardarlo, e lui arrosì leggermente ”Perfetto, allora domani passa dalla 4^A, è al secondo piano, così ti do i moduli, cerca di portarli entro questa settimana”
“D’accordo prof, grazie mille”; la prof gli sorrise gentilmente e poi uscì dall’aula insieme alla classe.
L’indomani il rosso, si presentò in 4^A come gli era stato detto, salì le scale del suo piano a passi svelti e in non molto arrivó in classe. Bussò alla porta e chiese se ci fosse la Romano, si sporse dalla cattedra verso la porta e lo salutò, indicandoli di entrare. Il ragazzo si guardó intorno, sbirciando tra le teste della nuova classe, finché non lo vide, aveva i capelli ricci e mori, con alcuni parti della testa decolorate. Era distratto e sembrava non seguire la lezione era solo intento a giocare con i suoi ricci, che modellava tra le sue mani. Continuò ad osservarlo in silenzio, notando i suoi occhi scuri, la professoressa lo richiamó ”Roberto entra pure, hai portato i moduli?” lui si avvicinò alla cattedra, estrasse i fogli dalla velina, e gliele porse. “Ci saranno poche persone?” gli chiese gentilmente Roberto ”Certo che no, ci saranno anche altri ragazzi tipo De Angelis” disse la professoressa con tono sarcastico , Roberto quindi guardò dove la prof aveva indicato, così lo guardò e notò che era il ragazzo di prima, ma anche il moro adesso lo stava guardando, i due sorrisero imbarazzati, Roberto abbasó quindi lo sguardo. Il nome di De Angelis era Tommaso Vittorio (per la precisione), ma lui si faceva semplicemente chiamare Tommy. Il suo migliore amico da quando il moro ne ha memoria è Luca, che in questo momento era seduto al banco accanto, che osservava la situazione,dandoli poi una gomitata ”Eee il rosso ti ha notato, non solo le tipe, ora anche i froci” Tommaso lo fulminó con lo sguardo ”Idiota” borbottò infine, Luca peró alzò la mano ”Professorè posso andare in bagno”, a quel punto la prof aveva finito di ritare i fogli del ragazzo e salutò cordialmente Roberto ”Certo amato va pure” rispose la donna, Luca si alzó sistemandosi i pantaloni della tuta, raggiunse l’uscita e sorpassó innervosito il rosso dandoli una spallata ”involontaria” e, guardandolo malissimo, Roberto si ammutolì.
Tommaso che stava guardando la scena seduto alla sedia, sospiró sconcertato e pensò nella sua testa che forse, in qualche modo, qualcuno (diversamente da Luca), dopo diversi anni, lo aveva fatto sorridere.Ehilá,eccovi il primo capitolo della storia che abbiamo pensato di scrivere durante una noiosa giornata di scuola, a breve vi presenteremo tutti i personaggi che abbiamo ideato, se questo capitolo vi é piaciuto lasciateci una stellina e commentate. Alla prossima <33
S.G.E.
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In his green eyes
Teen Fiction"Cosa ci fai d'avanti al David?" mormoró Roberto "Mi mancavi" gli rispose Tommaso.