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Non era passato più di un quarto d'ora da quando il minore si era allontanato e aveva lasciato la sala da ballo, che Yoongi percepì qualcuno nella sua cripta. Era una sorta di legame che c'era con il luogo che serviva ad ogni vampiro per recuperare le forze in caso di necessità e che 'avvisava' l'immortale in caso di intrusione, un sesto senso per così dire.

Corrugò lo sguardo preso in contropiede. La cripta era un luogo molto intimo per la sua specie ed un altro non vi si avvicinava mai, se non invitato o a meno di non avere uno stretto rapporto con il proprietario. Ma nessuno dei suoi amici aveva motivo di essere lì in quel momento.

La cosa che più lo lasciò stranito però fu il fatto che sentiva chiaramente che la persona che si trovava nella cripta era Jimin, come fosse davanti a lui e potesse distintamente vederlo.

Quando entrò trovò il castano che si stringeva le braccia al petto, in evidente soggezione.

Cercò di vedere quel luogo con gli occhi del mortale. La stanza era ovale, rischiarata da alcune candele dorate poste in eleganti candelabri d'argento, era in effetti piuttosto accogliente nonostante quanto si potesse pensare. Alcuni vasi di rose bianche e rosse davano una nota fresca all'ambiente, altrimenti reso pesante dall'arredamento antico composto da un enorme arco gotico in pietra situato in fondo alla stanza, dalle due poltrone in velluto rosso scuro, dalla spropositata quantità di libri rilegati in pelle posati un po' ovunque... ma soprattutto dalla grande bara in legno di mogano posta sotto l'arco.

Questa in effetti rendeva difficile concentrarsi su molto altro per un essere umano, probabilmente.

"Jimin dovresti tornare di là con gli altri."

Vide il ragazzo sussultare leggermente. Evidentemente non lo aveva sentito entrare.

"Cos'è, un ordine? E poi che fai, mi segui ora Yoongi, non posso fare un giro per il castello da solo?"

"Sei nella mia cripta Jimin, non ti sto seguendo." disse gentile il corvino parandosi di fronte al minore

"Dormi... t-tu dormi qui?"

"La cripta non serve esattamente per dormire, ma potremmo definirlo una sorta di sonno in effetti. Serve buio assoluto per recuperare le energie quando un vampiro ne ha necessità, la bara serve a questo. Ma ognuno ha la sua, con un determinato odore, la sua energia e aura. C'è una sorta di legame con essa, per questo ho percepito la tua presenza nelle sue vicinanze. A volte però vengo qui anche solo per rilassarmi." omise di dire che non era normale sapere esattamente chi fosse nei pressi della bara.

"Serve spesso ad un vampiro la... la bara?" chiese togliendo le mani dalle spalle ed incrociando le braccia al petto con fare sicuro.

"Se si nutre regolarmente e non si è indebolito in combattimento no, non serve spesso. -studiò per un istante Jimin che lo osservava con un sopracciglio alzato- Hai intenzione di chiamarmi Dracula, ora?"

"N-non ne sono sicuro." sussurrò il ragazzo distogliendo lo sguardo e rivelando così la sua insicurezza.

Non è che avesse paura di Yoongi, questo mai, solo che era come se all'improvviso la realtà della sua natura e di tutto quel che dopo più di due anni non sapeva su di lui e sulla sua specie, lo avesse improvvisamente colpito in pieno.

Il corvino lo osservò per qualche minuto in silenzio vedendo crescere il disagio nell'umano con un certo dispiacere "Se sei spaventato dovresti andare via Jimin, non mi sembri a tuo agio."

"Tu vuoi che... che me ne vada?" chiese insicuro

"No."

Il silenzio calò tra loro mentre il minore si addentrava nella stanza osservando attentamente i libri, le poltrone e i vasi di fiori, sfiorando occasionalmente con le piccole dita le superfici di ciò che stava guardando e lanciando di tanto in tanto occhiate di sottecchi al vampiro.

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